Diagnostica ecografica in nefrologia Dr. Carlo Massara
L’ecografia permette spesso di: Restringere il campo delle ipotesi diagnostiche Orientare il trattamento Fornire elementi prognostici
Il rene normale: Dimensioni: diametro bipolare 9-12 cm Differenza di diametro tra i due lati piccola casisitica di diabetici ns centro: Destro 11,3 SD 0,8 cm Sinistro 11,4 SD 1 cm Spessore parenchimale Visualizzazione delle alte vie urinarie Alterazioni parafisiologiche
Le cisti renali (I) Prevalenza molto elevata (>50% oltre 50 anni) Lento incremento delle dimensioni Criteri di allarme: Contenuto non anecogeno Pareti con ispessimenti o vegetazioni Setti grossolani
Le cisti renali (II) Quasi sempre sono asintomatiche Raro l’ostacolo al deflusso di urina Poco verosimile la compressione vascolare Ampia possibilità di espansione L’indicazione allo svuotamento è eccezionale Rischi di complicanze infettive e emorragiche Frequenti recidive
Il rene policistico (I) Diagnosi ecografica in età molto variabile; una ETG normale a 30 anni dà la quasi completa certezza di essere esenti dalla patologia E’ opportuno eseguire l’ecografia prima dell’età adulta? Forse solo in vista di attività a rischio traumatico.
Il rene policistico (II) L’ecografia è fondamentale per la diagnosi, ma è utile fare controlli periodici in assenza di sintomi? Alcuni sintomi giustificano invece una ecografia, spesso in urgenza: Lombalgia acuta/colica urinaria Febbre di ndd Macroematuria
Il rene multicistico Presenza di numerose cisti che però non sovvertono l’architettura dell’organo Dimensioni renali regolari o ridotte Può essere monolaterale Non tende di per sé a evolvere verso l’uremia Nei pazienti in dialisi (ma non negli altri), la degenerazione multicistica si associa a maggior rischio di neoplasie renali
Le masse renali solide (I) Ogni formazione nodulare renale a contenuto ecogeno deve essere considerata un sospetto carcinoma renale fino a prova contraria, e giustifica un approfondimento diagnostico o perlomeno il monitoraggio.
Le masse renali solide (II) Una piccola massa nodulare iperecogena, a margini netti, generalmente compresa nello spessore del parenchima, è più probabilmente un angiomiolipoma. Se è inferiore a 1 cm: ETG a 3-4 mesi Se è superiore a 1 cm, o se le dimensioni sono in aumento al 2° ETG: controllo TC
Le masse renali solide (III) Un angiomiolipoma voluminoso, pur se benigno, può costituire un’indicazione chirurgica per il rischio di rottura con emorragia. In presenza di angiomiolipomi multipli, sospetto di sclerosi tuberosa (sindrome di Pringle – Bourneville): - calcificazioni encefaliche (ritardo mentale e convulsioni) - amartomi retinici - chiazze cutanee
La pielonefrite acuta La diagnosi è essenzialmente clinica: Dolore lombare, febbre settica, disuria, leucocitosi neutrofila, aumento PCR, anomalie urinarie ETG per escludere: Nefrolitiasi Dilatazione delle cavità calico-pieliche Globo vescicale Lesioni francamente ascessuali Rene piccolo omo- o controlaterale Segni di pregressi episodi Segni di nefropatia da reflusso VU
La nefrolitiasi Ecografia come esame di scelta per diagnosi e monitoraggio periodico; in casi particolari, TC spirale o uro-TC. Dovrebbe sempre essere effettuata in urgenza, o al più presto, in tutti gli episodi di colica urinaria. Ambiguità della diagnosi ecografica di “microlitiasi”
ETG renale e ipertensione Opportuna nei casi in cui per la gravità o le modalità di insorgenza si sospetta una forma secondaria Opportuna quando l’ipertensione si associa ad alterazione dei parametri di funzione renale o dell’esame delle urine Sensibilità bassa, anche in mani esperte, nei confronti di masse surrenali; meglio esami biochimici seguiti eventualmente da TC.
EcoDoppler renale e ipertensione Non fa parte degli accertamenti da eseguire routinariamente in tutti gli ipertesi di nuovo riscontro, senza una selezione su base clinica. E’ indicato in caso di: Ipertensione resistente, dopo aver ragionevolmente escluso altre cause Soffio addominale in iperteso giovane Ipertensione in vasculopatico o anziano, soprattutto se resistente o associata a riduzione della funzione renale o ad asimmetria renale
SINTESI: QUANDO CHIEDERE UNA ECOGRAFIA RENO-VESCICALE? (I) Insufficienza renale di primo riscontro Peggioramento rapido di IR nota da causa non chiara Macroematuria Microematuria persistente Proteinuria
SINTESI: QUANDO CHIEDERE UNA ECOGRAFIA RENO-VESCICALE? (II) Pielonefrite acuta Colica urinaria Sintomi intensi di uropatia ostruttiva Oligo-anuria improvvisa o progressiva Sospetta ipertensione secondaria
Grazie!