Cappella Bacci - Basilica di San Francesco (Arezzo) Presentazione di: Caporale Antonio - Corbo Nicolò - D’Alfonso Debora - Gabaglio Alyssa
Curiosità varie Prenotazione obbligatoria Durata della visita: circa 30 minuti 25 persone max. Costo : € 5,00 intero; €3,00 ridotto con €2,00 di supplemento per prenotazione.
Dati sulla basilica Regione = Toscana Località = Arezzo Religione = Cristiana Cattolica di Rito Romano Diocesi = diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Architetto = Fra Giovanni da Pistoia Stile architettonico = gotico Inizio costruzione = 2° metà XIII secolo Completamento = XIV secolo
L’esterno della basilica La cappella Bacci fa parte della basilica di san Francesco ad Arezzo. Qui possiamo vedere la facciata della basilica, è presente un piccolo portone di accesso all’ interno della chiesa; è presente anche una statua di Vittorio Fossombroni eretta da Pasquale Romanelli nel 1863; c’è una piccola finestra circolare che sovrasta la facciata. Generalmente la facciata è semplice, caratteristica delle chiese romaniche, dato che i materiali di utilizzo sono pietre e mattoni.
Interno basilica di San Francesco La basilica ha un’ unica navata in stile gotico- francescano. sulla sinistra della navata si trovano una serie di cappelle mentre a destra sorgono alcune nicchie del XIV e XV secolo. Tra il XIV e il XV secolo le ricche famiglie cittadine decorarono l’interno della chiesa con cappelle affrescate, tra queste spicca la famosissima Cappella Bacci risalente al 1453 che contiene il ciclo degli affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero Della Francesca, un capolavoro assoluto della pittura del Rinascimento.
Storia cappella Bacci Presumibilmente, come afferma il Longhi, gli affreschi furono commissionati a Piero della Francesca dalla famiglia Bacci per sostituire il defunto Bicci di Lorenzo, morto nel 1452 lasciando incompiuta la sua opera, nella decorazione della cappella di San Francesco ad Arezzo. A Piero della Francesca è affidato il compito di affrescare il coro della cappella, dopo la morte di Bicci, Piero inizia a progettare il ciclo. Il tema dominante è il trionfo della croce, inserendo due episodi non comunemente raffigurati : L’incontro tra Salomone e la Regina di Saba L’ Annunciazione La distribuzione delle scene sulle pareti, apparentemente illogica e irrazionale, in quanto non viene seguito l’ordine cronologico della narrazione come ci si aspetterebbe. La distribuzione figurativa che l’artista sceglie, tiene anche conto della spazialità della cappella che Piero ripatisce in 3 registri: - Le lunette in alto e le due sezioni rettangolari nei due registri inferiori.