Vulcani e terremoti Che cos’è un vulcano?

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La prova più evidente (con i vulcani) che la Terra non è statica.
Advertisements

La Terra come pianeta geologicamente attivo
TERREMOTI Le rocce della litosfera vengono sottoposte a forze endogene che le deformano e le sottopongono a sforzi con accumulo di energia al momento della.
I VULCANI 1.
I TERREMOTI O SISMI Dal latino “terrae motus”, movimento della Terra
I VULCANI ATTIVITA’ VULCANICA: fuoriuscita attraverso fratture della crosta terrestre di magma a temperatura elevata proveniente dalla profondità della.
I Fenomeni Endogeni.
I VULCANI Per vulcano si intende una qualsiasi
I TERREMOTI UN TERREMOTO O SISMA E’ UN BRUSCO MOVIMENTO DEL SUOLO
I VULCANI.
I VULCANI Salvo Mazzaglia Classe III A A.S
I FENOMENI VULCANICI ORIGINE LE FORME DELL’ATTIVITA’VULCANICA
I VULCANI Menu principale Dove si trovano i vulcani?
DI ALESSANDRO ADONIA III I A.S. 2006/07 S.M.S D.Alighieri
VULCANISMO TERREMOTI.
ALLA SCOPERTA DEI TERREMOTI A CURA DI....
LA TERRA:UN SISTEMA IN EVOLUZIONE
Geografica – scientifica
Vulcani e terremoti Le placche o zolle I vulcani I terremoti
ORIGINE DEI TERREMOTI GEOGRAFIA E GEOLOGIA
I VULCANI E TERREMOTI Le sue parti Attività del vulcano
I vulcani attivi in Italia
Francesco Filippo Mattioli Nicolò Piervittorio Massaccesi
SILVIO MULU VULCANI MARTA.
I TERREMOTI.
UNITA’ DIDATTICA: I FENOMENI SISMICI
GRUPPO DI: I VULCANI GIANPIETRO ESPOSITO FRANCESCO ALINTI
Presentazione a cura di: Edoardo Solinas 2A I.T.C.
Vulcani Scienze della Terra Ex Licenza Media
Nome = Giovanni Cognome = Passaro Data = 3/06/10 Classe =1°A
Le Rocce.
Dove avvengono le eruzioni e i terremoti
Alunno:Dell’Omo Yuri Classe: 2°AM
I TERREMOTI.
VULCANI E TERREMOTI.
I VULCANI.
I vulcani a cono.
Anno scolastico Scuola Primaria di Marciana Classe 5°
TERREMOTI.
Carlo E. Crivello Classe 3 C Scuola Media Statale B
SCUOLA MEDIA DI VILLASTELLONE Prof.ssa GRASSO GIUSEPPA
I SISMI.
LE ORIGINI DELLA TERRA.
Fenomeni endogeni ed interno della Terra:
la crosta terrestre I continenti È uno dei tre gusci della terra
I vulcani I laccoliti sono plutoni concordanti, con una tipica forma a fungo, che si formano per intrusione di magma lungo i piani di stratificazione.
PROPAGAZIONE DELLE ONDE SISMICHE
CENTRO TERRITORIALE EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
I terremoti Dal greco seismòs, scossa. I terremoti sono movimenti improvvisi della crosta terrestre accompagnati dalla liberazione di grandi quantità.
Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza
Onde sismiche Appendice 2
I Terremoti.
Dorsale oceanica.
I VULCANI Per l’insegnante:
I terremoti.
Il pianeta terra.
I Vulcani autore Prof.ssa Camerlo Loredana.
I vulcani Un vulcano è una struttura geologica complessa, che si genera all'interno della crosta terrestre per la risalita, in seguito ad attività eruttiva,
VULCANISMO TERREMOTI.
I VULCANI.
I VULCANI Per l’insegnante:
Luca Cavalli-Sforza, Francesco Cavalli-Sforza INFINITE FORME BELLISSIME Vulcani e terremoti.
I fenomeni sismici Università degli Studi di Trieste
Fattori esogeni e fattori endogeni Seconda parte
1. I vulcani e le eruzioni 2. I terremoti 3. Il rischio sismico 4
IL NOSTRO PIANETA.
I fenomeni endogeni della terra
Vulcani e terremoti.
Vulcani e terremoti Che cos’è un vulcano?
Transcript della presentazione:

Vulcani e terremoti Che cos’è un vulcano? Differenza tra eruzione effusiva ed esplosiva Come nasce un vulcano? Vulcani attivi, quiescenti e spenti Vulcani nel mondo e in Italia Vulcanesimo secondario Che cosa è un terremoto? Ipocentro ed epicentro Tsunami Le onde sismiche Scala Mercalli e scala Richter Cosa fare in caso di terremoto? La presentazione può essere scaricata all’indirizzo: www.gcorticelli.it/vulcaniterremoti.ppt

Un vulcano è una frattura della crosta terrestre da cui fuoriesce la lava che è formata da rocce fuse. All’interno della crosta terrestre la lava prende il nome di magma che, oltre alle rocce, contiene gas e vapori.

Un vulcano in azione I vulcani si dividono in: Attivi: le eruzioni sono frequenti o continue Quiescenti: il vulcano mostra segni di attività (emissione di gas) ma non erutta da un certo periodo di tempo Spenti: la camera magmatica si è svuotata. La parte più alta del vulcano crolla e si crea una conca (caldera) all’interno della quale, a volte, si forma un lago.

Nella figura si può osservare un vulcano che si è formato per lo scontro di due placche. Anche due placche che si allontanano possono dare origine ad eruzioni vulcaniche come avviene lungo la dorsale medio-atlantica.

In questa animazione si può osservare una eruzione esplosiva: il magma, molto denso, blocca il camino e, dopo un certo periodo di tempo, la pressione della rocce fuse provoca un’esplosione (Vesuvio).

Eruzione effusiva Eruzione esplosiva Se il magma è più fluido, non ostruisce il camino vulcanico per cui le eruzioni sono più frequenti ma meno pericolose (Etna). Eruzione effusiva Eruzione esplosiva

Vulcanismo secondario idrogeno solforato acqua bollente e vapore vapore acqueo, anidride carbonica e acido solforico anidride carbonica, metano, azoto e idrogeno vapore acqueo ad emissione continua

I vulcani nel mondo

I vulcani in Italia

L’isola di Surtsey Surtsey (nome mitologico del gigante del fuoco) è un’isola vulcanica che si trova al largo della costa meridionale dell’islanda. L‘eruzione vulcanica che la formò, iniziò a 130 metri sotto il livello del mare e raggiunse la superficie il 14 novembre del 1963. Dopo 12 giorni era lunga 900 metri e larga 600. L’eruzione durò fino al 5 giugno 1967, quando l'isola raggiunse la sua massima estensione pari a 2,7 km². Da allora, il vento e le onde hanno eroso la sua superficie facendola diminuire costantemente, nel 2005 essa misurava 1,4 km². Probabilmente l’isola scomparirà, però, solo fra alcuni secoli. È’ una riserva naturale dal 1965 e solo pochi scienziati hanno il permesso di visitarla. La vita su Surtsey è arrivata lentamente, prima muschi e licheni, poi altre piante, uccelli e, oggi, anche invertebrati, come ragni e insetti.

I terremoti sono vibrazioni della crosta terrestre

Il punto da cui origina il terremoto si chiama ipocentro Il punto da cui origina il terremoto si chiama ipocentro. La proiezione ortogonale dell’ipocentro sulla superficie terrestre prende il nome di epicentro.

Se l’epicentro è localizzato in mare, si ha un maremoto che provoca onde (tsunami) che possono arrivare fino a 30 m (Sud Est asiatico 26/12/2004)

Le onde che partono dall’ipocentro sono di due tipi: onde primarie (P - longitudinali) e onde secondarie(S - trasversali). Quando queste onde arrivano alla superficie, si combinano formando le onde superficiali che hanno un movimento di oscillazione orizzontale (onde L) oppure sussultorio (onde R)

Il sismografo è lo strumento che serve a registrare le onde di un terremoto

Per valutare l’intensità di un terremoto si utilizzano la scala Mercalli (in figura) che descrive gli effetti di un terremoto sulle costruzioni umane e la scala Richter che misura la magnitudo ossia la forza del terremoto. Quindi, due terremoti della stessa intensità misurati con la scala Mercalli, possono essere di grado diverso a seconda del luogo in cui avvengono

I terremoti nel mondo

Mappa di rischio sismico riferita agli edifici

Il paesaggio dopo un terremoto…

In caso di terremoto… Ok ! No !!!!