controllo della proliferazione risposta e dipendenza dai segnali

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Transcript della presentazione:

Cellula tumorale : perdita delle caratteristiche “sociali ” della cellula normale controllo della proliferazione risposta e dipendenza dai segnali da altre cellule, dallo stroma, da fattori circolanti differenziamento funzioni specifiche monitoraggio di danni e invecchiamento morte cellulare programmata

Geni di suscettibilità al cancro Identificati attraverso lo studio dei “tumori ereditari” Rb1 retinoblastoma NF 1 e 2 neurofibromatosi 1 e 2 APC poliposi adenomatosa famigliare TSC I e II sclerosi tuberosa tipo 1 e 2 VHL sindrome di Von Hippel-Lindau CDKN2A (p16) melanoma famigliare MEN1 neoplasie endocrine multiple 2 SDH B-C-D paragangliomi e feocromocitomi famigliari FH leiomiomatosi e tumori renali pTEN sindrome di Cowden SMAD4 poliposi giovanile del colon BRCA1 e 2 ca. famigliare della mammella e dell’ovaio MSH2 MLH1 MSH6 PMS1 PMS2 ca. famigliare del colon Identificati attraverso lo studio dei “tumori sporadici” WT1 tumore di Wilms’ p53 multi tumor suppressor gene cadE tumore gastrico diffuso MET RET KIT ca. renale papillifero, MEN2, GIST MYH poliposi recessiva del colon

Proto -ONCOGENI GENI ONCO - SOPPRESSORI GENI del RIPARO DIFFERENZIAMENTO PROLIFERAZIONE APOPTOSI CELLULARE SORVEGLIANZA dell’ INTEGRITA’ del GENOMA GENI del RIPARO del DNA: “care takers”

Geni di predispozione AD …ma a livello cellulare : X Recessivi Parzialmente recessivi Dominanti X X espansione del comparto proliferitivo delle cripte intestinali X mutazioni somatiche casualmente acquisite da una o più cellule stimolo proliferativo con IPERPLASIA delle cellule che esprimono l’oncogene mutazioni somatiche acquisite dalle cellule proliferanti Tumori spesso multipli e bilaterali Tumori spesso multipli e bilaterali Adenomi multipli Modello Rb Modello APC Modello RET

Geni di suscettibilità al cancro Geni guardiani della corretta proliferazione cellulare Rischio del 90-100 % Geni di sorveglianza dell’integrità del genoma Rischio del 40-80 % Geni di organizzazione di un tessuto comunicazione tra stroma e cellule Rischio del 20-40 %

analisi genetica TP53 e p16 (INK4) Astrocitoma anaplastico multifocale neurotecheoma nevi Chirurgia polichemioterapia radioterapia analisi genetica TP53 e p16 (INK4) TP53 R273H INK4del (p16, p14, p15) glioblastoma multiforme a 15 aa 5 melanomi al capo a 12 aa

Locus INK4 , 9p21 p14 p15 – CDKN2B p16 – CDKN2A Ex 1β Ex 1 Ex 2 Ex 2 9p cent. 9p tel. 11 Kb 22 Kb H H H D9S 975 D9S942 D9S974 D9S1752 D9S1604 D9S1748 hMp1αI1 D9S958 D9S1749 D9S736 R NI NI LOH LOH LOH NI NI LOH R

CDK4 Ciclina D p16 p14

Servizi di consulenza genetica in campo oncologico forme di predisposizione geneticamente determinate allo sviluppo di tumori riconoscerle diagnosticarle mediante analisi genetiche studiare le manifestazioni cliniche gestire il rischio oncologico difetti genetici molto rari responsabili di circa il 5 % di tutti i casi di tumore

Informazione: errata corretta mancante Validazione dei dati anamnestici…..

Validazione dei dati anamnestici….. ….un problema legale, etico, organizzativo.

Predisposizioni SINDROMICHE caratteristiche fenotipiche, lesioni amartomatose benigne e pre-neoplastiche multiple diagnosi CLINICA neurofibromatosi 1 e 2 poliposi adenomatosa fam. (FAP) poliposi giovanile sindrome di Peutz-Jeghers sindrome di Cowden neoplasie endocrine multiple 1 e 2 sindrome di Von Hippel - Lindau sindrome di Carney sindrome di Denys-Drash, WAGR riconoscerle considerarle “ malattie ereditarie ”

Tumori in NF1 (PNST, gliomi, astrocitomi, feocromocitomi) forma di predisposizione ad espressività variabile

Neurofibromatosi neoplasie benigne ad origine dalle cellule di Schwann delle guaine dei nervi periferici Neurofibromatosi tipo I 1 su 3.000 - 4.000 individui gene NF1 in 17q11.2 (60 esoni) Neurofibromatosi tipo II 1 su 40.000 individui gene NF2 in 22q12.2 (16 esoni)

Neurofibromatosi : NF1 NF2 più di 6 macchie caffè-latte lentigginosi delle pieghe neurofibromi cutanei e delle radici dei nervi noduli di Lisch (amartomi dell’iride) neurofibromi plessiformi anomalie ossee e scoliosi glioma delle vie ottiche ipertensione e vasculopatia tumori (schwannomi maligni, neoplasie cerebrali, leucemia) difficoltà di apprendimento rare macchie rari schwannomi cutanei schwannomi dei nervi spinali o cranici schwannoma bilaterale della branca vestibolare del nervo acustico meningiomi ependimomi, astrocitomi opacità sub-capsulare posteriore del cristallino

Neurofibromatosi tipo 1 criteri diagnostici NIH (1987) presenza di 2 o più dei seguenti : sei o più macchie caffè-latte (95%) > 5 mm in età pre-pubere, > 15 mm in età post-pubere due o più neurofibromi o uno plessiforme (20%) lentigginosi in regione ascellare o inguinale (90%) glioma ottico (tumore della via ottica) due o più noduli di Lisch (amartomi dell’iride) una tipica lesione ossea displasia dello sfenoide displasia o ispessimento della corticale delle ossa lunghe con o senza pseudo-artrosi un parente di primo grado con diagnosi di NF1

(aumentano in gravidanza) Segni e sintomi Età comparsa manifestazioni ossee congenite macchie caffè latte alla nascita o nei primi anni di vita neurofibromi plessiformi della faccia e collo : in altre sedi : primo anno di vita entro l’adolescenza lentiggini 3-5 anni glioma ottico primi 6 anni di vita scoliosi displastica tra i 6 e i 10 anni MPNST adolescenti e adulti neurofibromi cutanei e sottocutanei dopo la pubertà (aumentano in gravidanza) ipertensione qualsiasi età

Gene NF1 17q11.2 60 esoni – mRNA di 9022 basi – 2818 aa

NF1: neurofibromina GTPase activating protein

Neurofibromatosi tipo 1 50% dei casi sono dovuti a nuove mutazioni Mutazioni del gene NF1 possono essere identificate in più del 95% dei casi missense o in frame del/ins : 10%

Neurofibromatosi tipo 1 : PTT - estrazione dell’RNA retrotrascrizione dell’mRNA di NF1 (poliT) amplificazione di frammenti sovrapposti traduzione in vitro (reticolociti di coniglio) separazione dei frammenti proteici in gel di poliacrilamide - ricerca di frammenti più corti STOP Frammento a Frammento b Frammento c Frammento d Frammento f Frammento e AAAAAAAAAA TTTTTTTTTT cDNA

Tumori in NF2 (schwannomi, meningiomi, astrocitomi, gliomi, ependimomi)

Neurofibromatosi tipo 2 Forma grave < 25 anni presenza di meningiomi e schwannomi in altre sedi Forma lieve > 25 anni schwannoma bilaterale del nervo acustico Forma intermedia altri fenotipi Sintomi di esordio sordità monolaterale (35%) debolezza focale (12%) ronzio, acufeni (10%) sordità bilaterale (9%) difetto dell’equilibrio (8%) apoplessia (8%) perdita di sensibilità focale (6%) cecità (1%) diagnosi per famigliarità (11%)

Neurofibromatosi tipo 2 gene NF2 in 22q12.2 16 esoni (+ 1 splicing alternativo) proteine di 595 e 590 aa 50% dei casi sono dovuti a nuove mutazioni 25-30% dei nuovi casi sono mosaici somatici mutazioni del gene NF2 vengono identificate nel 65% dei casi circa 10% : delezioni parziali o complete del gene 10% : mutazioni missenso o delezioni in frame 80% : mutazioni troncanti (non senso, frameshift, splicing)

NF2: merlina coordinamento dei segnali tra fattori di crescita e adesione cellulare

Predisposizioni NON sindromiche familial clustering diagnosi PROBABILISTICA neoplasie RARE - sindrome di Li-Fraumeni - ca. midollare della tiroide ecc. - retinoblastoma - tumore gastrico diffuso - sindrome di Purtillo-Duncan neoplasie FREQUENTI - ca. famigliare mammella - ovaio - HNPCC - melanoma famigliare probabilità pre-test alta probabilità pre-test da definire per ogni caso

TP53 IVS 3 -11 C>G (delezione in frame: aa 33-125)

Sindrome di Li - Fraumeni 1 caso di sarcoma < 45 anni 1 parente di 1° grado con un “cancro” < 45 anni 1 parente di 2° grado con un “cancro” < 45 anni o un sarcoma a qualsiasi età Li-Fraumeni “like”: nuclei famigliari senza sarcomi Li-Fraumeni “variant”: tre tumori primitivi nello stesso soggetto (I°< 45 aa) npl. <12 aa o npl. Li-F <45aa + parente con npl. Li-F any age + parente any cancer < 60aa Li-Fraumeni “incompleta”: 2 criteri su 3

Sindrome di Li - Fraumeni Fattori predittivi di mutazione TP53 rabdomiosarcoma embrionale < 4 anni sarcomi < 20 anni carcinoma della mammella < age 40 presenza di : npl cerebrali (bambini o giovani adulti) ca. giovanile cortico-surrene assenza di : leucemie e linfomi come primi tumori Prevalenza: 1:50.000 ??? Ereditarietà: autosomica dominante Penetranza: del 20% nell’infanzia, del 50% a 40 aa, del 90% a 60 aa

Sindrome di Li - Fraumeni 25% carcinoma della mammella : età media 36,2 anni 22% sarcomi 11% osteosarcomi : età media 16 aa 11% sa. tessuti molli : RMSE 5-6 aa IFM 25 aa LMS 45 aa 14% tumori cerebrali : infanzia, 30-40 aa 74%: astrocitomi e glioblastomi 15%: medulloblastomi e PNET 9%: papillomi dei plessi corioidei 2%: ependimomi, schwannomi 4,2% LLA e HD 4% ca. gastrico, ca polmonare 46 aa 3,6% ca. corteccia surrenalica < 16 aa 2,5% ca. colon 1.3% ca. prostata e ca. pancreas 0.8-0.6% ca. vescica, epatoca., Wilms, epatoblast. 0.4-0.2% ca. nasofaringe e laringe, melanoma, tum. germinali, neuroblastoma

Sindrome di Li - Fraumeni 15 % sviluppo di 2° tumore (latenza: 1-27 anni) RA 57 % (64 % se 1° tum. STS) RR 83 se 1° tumore < 19 aa RR 9.7 se 1° tumore 20 - 44 aa RR 1.5 se 1° tumore < 45 aa 4 % sviluppo di un 3° tumore RA 38 % 2 % sviluppo di un 4° tumore tra i casi di 2° tumore : il 66 % dei pazienti irradiati (35-70 Gy) sviluppano un tumore solido nel campo di RT

SDH-B W47X

Controllo della sintesi e degradazione di HIF1a

RET: Cys618Ser

Predisposizioni NON sindromiche familial clustering diagnosi PROBABILISTICA neoplasie RARE - sindrome di Li-Fraumeni - ca. midollare della tiroide ecc. - retinoblastoma - tumore gastrico diffuso - sindrome di Purtillo-Duncan neoplasie FREQUENTI - ca. famigliare mammella - ovaio - HNPCC - melanoma famigliare probabilità pre-test alta probabilità pre-test da definire per ogni caso

Diagnosi di predisposizione allo sviluppo di tumori Tumore sporadico frequenza attesa nella popolazione generale Tumori Famigliari aggregazione casuale comuni fattori di rischio varianti genetiche a bassa penetranza Tumori Ereditari predisposizioni geneticamente determinate ad alta penetranza predisposizioni sindromiche

Aggregazioni famigliari di tumori (mammella, ovaio, colon, utero, melanomi) TUMORI FAMIGLIARI TUMORI EREDITARI utilità pratica : “sorveglianza clinica ottimale” Criteri per la definizione dei programmi di “prevenzione”: entità del rischio (basso, medio, alto) distribuzione del rischio per età (età di inizio dei controlli) rapidità di sviluppo della neoplasia (periodicità) prognosi della neoplasia (tipo di strategia preventiva)

Aggregazioni famigliari di tumori (mammella, ovaio, colon, utero, melanomi) TUMORI FAMIGLIARI TUMORI EREDITARI strumenti dignostici : probabilità di mutazione vs. aggregazione casuale test genetico geni maggiori di suscettibilità varianti genetiche a bassa penetranza ??

Aggregazioni famigliari di tumori percorso diagnostico ricostruzione della storia famigliare stima della probabilità di mutazione in base a: - n° collaterali affetti - pattern di ereditarietà - età di insorgenza della malattia - eventuale presenza di tumori multipli - n° ed età dei collaterali sani ricorso al test genetico

Stime di PROBABILITA’ pre - test di identificare un difetto genetico Regressione logistica caratteristiche qualificanti dei nuclei famigliari a mutazione nota probabilità di mutazione in geni noti Modello Bayesiano probabilità di aggregazione casuale <> difetto genetico frequenza allelica penetranza frequenza della npl nella polazione generale

Probability to carry a BRCA mutation personal : familial :