Ad esso si associano in comorbidità: DSA Disturbo oscillante tra il 2,5% ed il 3,5 % della popolazione Ad esso si associano in comorbidità: -disturbi neurologici: ADHD, disturbo dell’attenzione con iperattività -disturbi psicopatologici: ansia, depressione e disturbi della condotta http://www.lineeguidadsa.it/index.php
Definizione Dsa acquisiti Dsa evolutivi Sono innati Non sono associati a RM o problemi neurologici, visivi ecc Colpiscono circa il 2-5 % della popolazione Derivano da un danno cerebrale noto, non sono innati, possono insorgere a qualsiasi età. Sono rari
E’ il disturbo evolutivo più frequente E’ il disturbo evolutivo più frequente. Nel 60% dei soggetti è presente anche discalculia e disgrafia. La dislessia evolutiva è un disturbo neuroevolutivo caratterizzata da una specifica difficoltà nella acquisizione delle abilità di lettura in bambini con un normale livello intellettivo., tipica esperienza scolastica ed in assenza di alterazioni neurosensoriali tali da giustificare la significativa difficoltà della decodifica.
Acquisizione della lettura: per imparare a leggere il bambino deve acquisire almeno due capacità: a) consapevolezza della segmentazione in sillabe e fonemi b) apprendere il loro legame arbitrario tra grafemi e fonemi. Una possibile spiegazione del disturbo risiede in un deficit di automatizzazione dei processi della transcodifica (cioè dal segno scritto al segno parlato)
-fase logografica: associazione tra una parola ed un suono -fase alfabetica dove si sviluppano la consapevolezza della segmentazione in sillabe e fonemi (ipotesi fonologica) ed apprendere il loro legame arbitrario tra grafemi e fonemi (ipotesi della denominazione rapida automatizzata) -fase ortografica: che si sviluppa solo se si è completata la fase precedente, qui si crea il collegamento tra lessico ortografico e fonologico. Un’altra possibile spiegazione risiede nel ritardo di competenze fonologiche. Secondo il modello di sviluppo della lettura proposto da Uta Frith[1] esistono tre stadi di apprendimento della lettura. Il disturbo del meccanismo di conversione grafema fonema è considerato centrale e potrebbe avere due origini a)disfunzione dei processi uditivo/fonologico b) disfunzione dei processi visivo ortografico
Consensus Conference E' una metodologia per rispondere a quesiti sull’efficacia, di controversi interventi biomedici o psicologici, orientandone anche la ricerca futura. Il metodo delle conferenze di consenso, messo a punto dai National Institutes of Health (NIH) statunitensi consiste nella stesura di raccomandazioni da parte di una giuria al termine di una presentazione e consultazione di esperti che sintetizzano le conoscenze scientifiche su un dato argomento.
Consensus Conference La giuria, composta da specialisti e non specialisti ascolta le relazioni di esperti su alcune domande o aspetti controversi Al termine la giuria definisce le risposte sui quesiti principali per una presentazione pubblica. Poi inizia un cammino di ricerca. L’ULTIMA CONSENSUS CONFERENCE È DEL DICEMBRE 2010
Termini chiave CC I termini chiave utilizzati nella strategia di ricerca per definire il disturbo di riferimento sono stati: ((Learning Disorders) OR Dyslexia OR Reading OR Writing OR Mathematics) NOT ((Dyslexia, Acquired) OR (Alexia, Pure)). Testo
Cosa sono Discalculia : difficoltà nello scrivere i numeri, decodificarli e nelle operazioni aritmetiche: Non nel ragionamento matematico Disortografia: Errori di ortografia sistematici Disgrafia: Lentezza nello scrivere, disordine, incapacità di seguire le righe, calligrafia incomprensibile Dislessia: lentezza nella lettura, non necessariamente nella accuratezza
Discalculia
Disortografia
Disgrafia
Dislessia
Lessico La neurologia è quella branca della medicina che studia le patologie inerenti al SNC/Sistema Nervoso Centrale , il Sistema Periferico Somatico (radici e gangli spinali, plessi e tronchi nervosi) ed il SNA/Sistema Nervoso Periferico Autonomo (gangli simpatici e parasimpatici, plessi extraviscerali ed intraviscerali). La psicopatologia studia i disturbi della “mente” cioè quei disturbi che non hanno una origine prettamente organica.