Successioni ereditarie Normativa essenziale: Con la successione per causa di morte i beni intestati al “ de cuius “ (defunto ) vengono trasferiti agli aventi diritto. La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto. Sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell’apertura della successione. Salvo prova contraria si presume concepito al tempo dell’apertura della successione chi è nato entro i trecento giorni dalla morte del de cuius. L’accettazione è espressa in un atto pubblico in cui l’erede ha dichiarato di accettarla o tacita quando l’erede compie un atto che presuppone l’accettazione, es. quando è esercitato l’uso di un bene per almeno tre mesi. L’eredità può essere accettata puramente e semplicemente o con beneficio di inventario. L’effetto del beneficio di inventario è quello di tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell’erede. Conseguentemente l’erede non è tenuto al pagamento dei debiti oltre il valore dei beni da lui ereditati. Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni.
Tipi di successioni La successione può essere: Legittima assenza del testamento; Testamentaria con testamento ( olografo, per atto di notaio, pubblico o segreto); Necessaria: quando è stato leso la quota di riserva. La successione può essere di due specie: A titolo universale: quando gli aventi diritto ( eredi ) subentrano nella titolarità dei beni assumendone le attività e le passività; A titolo particolare: quando gli aventi diritto (legatari) rientrano nella successione solo per alcuni beni che non vengono considerati come quota dell’intero patrimonio. Il legatario compare solo in seguito al testamento. Il legatario a differenza dell’erede, risponde dei debiti solo nei limiti del valore dei beni assegnatogli. ( es. ente di ricerca finanziato dal defunto).
Successione legittima La legittima si ha quando no c’è testamento e i soggetti eredi sono chiamati legittimari e sono: Il coniuge superstite; I discendenti diretti ( figlio, nipote ); Ascendenti diretti ( padre, nonno, bisnonno ecc.); Collaterali ( fratello, nipoti figli di fratelli, zio, cucini ecc.); Altri parenti entro il sesto grado; Lo Stato. La legge stabilisce anche l’ordine in base alla quale gli eredi sono chiamati seguendo la regola secondo cui il parente più prossimo esclude i più remoti.
Successione testamentaria Il testamento è un atto volontario e revocabile, sottoscritto dal de cuius e contenente le disposizioni per l’attribuzione del patrimonio o parte di esso per quando avrà cessato di vivere. In caso di testamento Agli eredi legittimi spetta comunque una parte di eredità (quota di riserva ), la parte restante ( quota disponibile) può essere assegnata liberamente a chiunque indicato nel testamento. Il testamento è nullo per difetto di forma, quando manca la firma autografa secondo i modi prescritti dalla legge. Per ogni altro vizio di forma il testamento può esser annullato su istanza di chiunque ne abbia interesse. L’azione di annullamento si prescrive in cinque anni da giorno di apertura della successione.
Problemi estimativi per le successione Stima per riunione fittizia; Stima per collazione; Stima per divisione; Stima per accertamento di lesione di legittima. La riunione fittizia ha lo scopo di verificare che il de cuius non abbia intaccato la quota legittima con donazioni e consiste nel valutare tutti i beni del defunto, detraendo i debiti ed aggiungendo i beni donati. Per tutti i beni si adottano i prezzi al momento dell’apertura della successione. Sul valore ottenuto si calcola la quota legittima secondo le disposizioni di legge. Riu. Fit. = beni relitti ( attivo – passivo ) + donazioni
Collazione La collazione consiste nell’obbligo degli eredi di conferire alla massa ereditaria tutto ciò che hanno ricevuto in donazione dal defunto. Le donazioni si distinguono in: Donazioni dirette ( beni materiali e denaro) Donazioni indirette ( spese di matrimonio superiore all’ordinarietà, spese per avviare una attività, pese per pagare una assicurazione sulla vita di un erede,spese per debiti di un erede. La collazione può essere effettuata: in natura quando si conferiscono i beni avuti in donazione così come sono; per imputazione quando si addebitano alla quota di un erede il valore del bene avuto in donazione. Per i beni immobili la scelta dei due tipi di collazione è indifferente per quelli mobili è obbligatoria per imputazione. La valutazione dei beni mobili e immobili sono valutati con i prezzi al momento dell’apertura della successione, le somme in denaro secondo il valore legale senza tener conto della svalutazione, i titoli valutati al listino corso tel quel cioè comprendenti gli interessi.
Divisione ereditaria La divisione ereditaria si articola in tre tempi: Stima dell’asse ereditario; Formazione delle quote di diritto; ( secondo quanto previsto dalla legge) Assegnazione delle quote di fatto. La valutazione dei beni ereditati deve tener conto delle seguenti norme: I beni mobili e immobili donati devono essere stimati nelle condizioni in cui si trovavano al momento della donazione ma con prezzi al momento della successione; Le somme di denaro donate vengono considerate al valore legale che avevano al momento dell’apertura della successione; I beni mobili e immobili ereditati sono valutati con prezzi al momento della divisione; I titoli prezzo listino più interessi; Depositi bancari vengono considerati con gli interessi maturati al giorno della successione.