La grafica del questionario Il questionario si compone di tre parti fondamentali: Intestazione (o frontespizio). È composta da: Logo e/o denominazione dell’ente proponente in vista di dare un impressione immediata di ufficialità e trasparenza. Se molto conosciuto e facilmente reperibile posso non indicare indirizzi e recapiti; Indicazione sintetica delle finalità dell’indagine. Può essere di ridotte dimensioni o essere evitata se esiste una lettera di accompagnamento ; Richiesta di eventuali materiali utili all’indagine (opzionale); Ringraziamenti per la collaborazione, garanzia di anonimato delle informazioni, clausola di rispetto della privacy. Quest’ultima può essere omessa se il questionario è anonimo, senza scopo di lucro e proposto da un ente accreditato per la ricerca (università, CNR…). La colonna degli item (domande + risposte) a sinistra La colonna informatica: serve per l’imputazione dei dati nella matrice dei dati ed è da compilarsi a cura dell’équipe di ricerca. a destra Può essere affiancato da una lettera di accompagnamento. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La grafica del questionario… Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La grafica del questionario… Esempio di lettera di accompagnamento Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale
La grafica del questionario… La grafica dovrebbe rispettare i seguenti principi: è opportuno adottare una convenzione che distingua chiaramente, nelle domande, il testo (rivolto agli intervistati) dalle eventuali indicazioni per gli intervistatori; vanno indicati con chiarezza i passaggi da una domanda alla successiva; la grafica deve essere compatta e non estendersi su troppe pagine. Evitare la suddivisione di una domanda su più pagine; è bene indicare su ogni copia cartacea la codifica del questionario (codifica in chiaro); Se il questionario è autocompilato occorre, inoltre curarne: l’autoesplicatività = presenza di una nota iniziale che presenti obiettivi e modalità dell’indagine; la semplicità e la brevità delle domande; la chiarezza dell’impostazione e delle eventuali norme di compilazione. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale