Conversione Analogico/Digitale Le grandezze fisiche che vogliamo misurare variano con continuità in un dato intervallo ed in funzione del tempo: sono descrivibili.

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Transcript della presentazione:

Conversione Analogico/Digitale Le grandezze fisiche che vogliamo misurare variano con continuità in un dato intervallo ed in funzione del tempo: sono descrivibili come una funzione continua di variabile continua x(t) I sistemi di calcolo e controllo operano su base numerica (digitale) È necessario disporre di dispositivi per la realizzazione delle interfacce fra i misuratori (e controlli) di grandezze fisiche e gli impianti di calcolo e controllo: ADC (Analog to Digital Converter) e DAC (Digital to Analog Converter)

Sistema di DAQ semplice Vista esterna sensore ADC Card sensore CPU disk Vista fisica

Esempio di sistema di DAQ

ADC (1) Dal punto di vista funzionale gli ADC sono dei classificatori: –L’intervallo di variabilità del segnale V x viene diviso in n intervalli, detti canali, di ampiezza costante K. Definiamo quindi V i = K i + V o –Il segnale in ingresso V x viene classificato nel canale i-esimo se è verificata la relazione V i-1 < V x < V i

ADC (2) Vmin Vmax Vmin Vmax

ADC (1) Dal punto di vista funzionale gli ADC sono dei classificatori: –L’intervallo di variabilità del segnale V x viene diviso in n intervalli, detti canali, di ampiezza costante K. Definiamo quindi V i = K i + V o –Il segnale in ingresso V x viene classificato nel canale i-esimo se è verificata la relazione V i-1 < V x < V i –Inevitabilmente si ha un errore di quantizzazione

Istogramma L'istogramma è la rappresentazione grafica di una distribuzione in classi di un carattere continuo. (1, 2, 5, 12, 10, 19, 27, 13, 6, 4, 0, 1)

Istogramma L'istogramma è la rappresentazione grafica di una distribuzione in classi di un carattere continuo. (1, 2, 5, 12, 10, 19, 27, 13, 6, 4, 0, 1) E’ stato “inventato” da Karl Pearson, nella sua rappresentazione grafica a rettangoli. La rappresentazione di destra è ovviamente “logicamente” equivalente.

ADC (3) Ogni ADC è caratterizzato da: –Range: l’intervallo di tensione che l’ADC può accettare in ingresso –Numero di canali in cui è diviso il range. E’ definito dal numero n di bit: ADC # = 2 n –Sensibilità: Il minimo segnale rivelabile è dato, in condizion ideali, da range/ADC # Esempio: un ADC a 12 bit, con range di 4 Volts ha una sensibilità di 4000/4096 ~ 0.98 mV

ADC (4) Ogni ADC è caratterizzato da: –Sampling time: il tempo impiegato per effettuare la misura (campionamento) –Sampling rate: la velocità massima a cui si possono effettuare le misure (campionature)

Tenere il tempo (f c ) I sistemi operativi dei PC sono asincroni I sistemi di DAQ sono dotati di clock interno, buffer (FIFO) e accesso diretto alla memoria (DMA) Nelle acquisizioni bufferizzate i campioni vengono immagazzinati nel buffer in modo sincrono rispetto al campionamento Il PC accede alla memoria (tramite DMA) ed in modo asincrono rispetto al campionamento

Acquisizione a buffer circolare Al momento dell’inizializzazione viene definita la dimensione del buffer, dove vengono scritti i dati La CPU accede alla scheda, mentre continua l’acquisizione, e legge i dati Esaurito il buffer la scheda continua a scrivere all’inizio del buffer, sovrascrivendo i dati esistenti Occorre che la lettura dei dati sia sufficientemente veloce per evitare perdite di dati

Buffer circolare

6023 E della NI Ampli ADC Buffer

Modalità di acquisizione Continua: a partire da un certo t o il sistema acquisisce campioni ad una frequenza fissata Con trigger: il sistema acquisisce una quantità definita di campioni, ad una frequenza fissata, a partire da un segnale di trigger La sequenza di campioni può essere relativa a: –lo stesso segnale a tempi diversi –Diversi segnali allo stesso istante di tempo (necessità di un sample&hold e di un multiplexer)

Dal tempo continuo al tempo discreto f c = 1/T

Rivelatore di particelle 640 channels in 10 VA_hdr64a chip uscita analogica singola ? ?

Qualche dettaglio ADC

Multiplexer multiplexer è un dispositivo capace di selezionare un singolo segnale elettrico fra diversi segnali in ingresso in base al valore degli ingressi di selezione.

6023E (2)

6023E (3)

G. Ambrosi, UniPG Introduzione a LabVIEW Front Panel –Contiene gli oggetti visibili/accessibili all’utente, cioè la GUI Block Diagram –Contiene il codice disegnato dal programmatore Finestre di strumenti: –Tool palette –Function palette (per il Front Panel) –Controls palette (per il Block Diagram)

G. Ambrosi, UniPG Debug (attenzione alla velocità)Run LabView

G. Ambrosi, UniPG Un nuovo programma Un programma nel linguaggio di LabView è chiamato VI: Virtual Instrument Le strutture presenti in un programma sono: –Nodi –Wires: le linee che collegano i nodi –Data Packets: le informazioni che circolano fra i nodi tramite i wires. (per ‘vedere muovere’ i Data Packets si usa la lampadina)

G. Ambrosi, UniPG Formato dei dati numerici interi

G. Ambrosi, UniPG Formato dei dati numerici floating

G. Ambrosi, UniPG Ancora sul formato dei dati I nodi accettano in ingresso, o producono in uscita, dati che possono essere: –Singoli numeri (interi, virgola mobile, caratteri..) –Vettori (Arrays) I vettori sono insiemi omogenei di dati –Clusters I clusters sono insiemi eterogenei di dati

G. Ambrosi, UniPG Simbologia per i tipi di dati

G. Ambrosi, UniPG Il Control Panel Serve per mettere nel Front Panel i controlli e gli indicatori accessibili all’utente Ad ogni controllo/indicatore corrisponde un nodo nel Block Diagram

G. Ambrosi, UniPG Il Function Panel Serve per mettere nel Block Diagram i veri nodi che regolano il funzionamento del VI Gli oggetti inseriti utilizzando il Function Panel esistono solo nel Block Diagram: non sono accessibili/modificabili dal Front Panel

G. Ambrosi, UniPG File I/O (1) File I/O semplice File I/O medio File I/O avanzato

G. Ambrosi, UniPG File I/O (2)

G. Ambrosi, UniPG File I/O (3)

G. Ambrosi, UniPG Analog Input semplice Analog Input medio Analog Input avanzato Analog input

G. Ambrosi, UniPG Per acquisire un specifico numero di campioni ad un rate fissato Analog Input semplice Per acquisire un singolo campione ad un tempo t fissato dal PC (cosa avviene se usato in un loop?)

G. Ambrosi, UniPG Analog Input medio (1) Configurazione della scheda Inizio dell’acquisizione, nella scheda

G. Ambrosi, UniPG Analog Input medio (2) Acquisizione dei campioni nella CPU Stop alla scheda e rilascio delle risorse Quale fra CONFIG, START, READ, CLEAR può (deve) essere messo in un loop?

G. Ambrosi, UniPG

Digital I/O