phylum Anthophyta Angiosperme Comparse probabilmente già nel Triassico (circa 200 milioni di anni fa), le Angiosperme si diffusero rapidamente in un grande numero di forme diverse a partire dalla fine del Cretaceo (100 milioni di anni fa circa), superando in modo notevole il numero delle Gimnosperme, già presenti.
Le Angiosperme sono caratterizzate da un’impressionante varietà di forme, a cominciare dalla fisionomia generale della pianta: si va da alberi giganteschi a erbe annue, a arbusti, liane, piante epifite, succulente, insettivore, parassite prive di clorofilla, ecc. Mentre tutte le Gimnosperme sono piante legnose, per la maggior parte arboree, fra le Angiosperme troviamo soprattutto un habitus erbaceo. Moltissime sono le specie annue ed in alcuni casi policicliche. Questo, unito alla chiusura dei carpelli, ha rappresentato un enorme vantaggio evolutivo.
Altri vantaggi evolutivi: Forme diversissime sono presenti in tutti gli organi della pianta, in particolare nelle foglie e nei fiori, così da consentire lo svolgimento delle fondamentali funzioni vegetative e riproduttive negli ambienti più vari. La ramificazione simpodiale che consente di ottimizzare il posizionamento delle foglie rispetto al sole. La struttura secondaria del fusto è caratterizzata dalla presenza di legno di tipo eteroxilo, dove elementi specializzati per le diverse funzioni di conduzione e sostegno (trachee, tracheidi, fibre) sono fra loro combinati nelle proporzioni più adatte a garantire la miglior efficienza del tessuto nelle diverse condizioni ambientali.
Magnoliopsida
Il Fiore
Tipi di corolla