Dal Niger all’alluvione di Senigallia Ovvero come sopravvivere alla lacunosa libertà dei nostri organi di stampa
Premessa ●Siamo cittadini ancora prima di essere simpatizzanti di un movimento politico; ●Come tali abbiamo il diritto di fare domande e di ricevere risposte dalla nostra Amministrazione; ●Se tali domande riguardano l’intera cittadinanza queste devono essere rese pubbliche;
Step 1 L’8 maggio abbiamo inviato l’articolo “Alluvione di senigallia: l’uomo ha forse perso la memoria, ma la natura no” alle seguenti testate giornalistiche:“Alluvione di senigallia: l’uomo ha forse perso la memoria, ma la natura no” ●Resto del Carlino Ancona ●Corriere Adriatico ●Vivere Senigallia ●Senigallia Notizie (l’unica testata che lo ha pubblicato)
Step 2 ●Dopo 15 giorni di assordante silenzio dei mezzi di stampa abbiamo deciso di aprire una campagna su Facebook per pubblicizzare quanto accaduto.Facebook ●E’ proprio vero che ci meritiamo il 49° posto nella classifica per la libertà di stampa, proprio sotto il Niger!
Step 3 Con l’intento di voler dimostrare che perfino la stampa del Niger è più libera della nostra, abbiamo tradotto per intero l’articolo sull’alluvione di Senigallia in francese presentandoci con una breve introduzione e lo abbiamo inviato alla testata giornalistica TAM TAM del Niger.breve introduzione
Step 4 Attendiamo con ansia che l’articolo venga pubblicato…. (magari)