IV Convention delle UTIC Lombarde

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ospedali Policlinico SUN
Advertisements

Cardiopatia Ischemica: dall’acuto alla riabilitazione
Clinical Competence in Terapia Intensiva Cardiologica
ELENCO DELLE ATTIVITÀ TERRITORIALI ED OSPEDALIERE PREVISTE NELLA
Dr.ssa Sabrina Pastacaldi
Unità Operativa di Cardiologia Attività 2005
L’Osservazione Breve: innovazione ed efficacia nel PS per gestire la domanda di salute Trieste 6-7 Dicembre 2004.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
OSPEDALE DI VIMERCATE 450 POSTI LETTO
Silvia Favilli, U.O. Cardiologia Pediatrica
Malattia rara con una mortalità ancora elevata ritardo diagnostico La IAP - come definita dalle recenti LG ESC/ERS, è una malattia rara con una mortalità
1.E più tecnologico 2. Rovescia la tradizionale organizzazione ospedaliera fondata sulle specialità e identità di differenti reperti 3. Prevede una riduzione.
Area dei Servizi alla Didattica e alla Ricerca Ufficio Convenzioni e Rapporti con le Istituzioni e con il Territorio Anno 2007 Il Rettore VISTO lart. 3,
TERAPIA INTENSIVA Chi identifico come più grave? Draoli N, Susin G, Nesi N.
L’esperienza di Milano-Niguarda Antonio Mafrici
Il Trapianto Cardiaco Dott. Joseph Marmo.
Trattamento in rete interospedaliera di un infarto acuto ST elevato
Claudio Cuccia IV Convention UTIC 8-9 aprile 2011
Gabriele Giuliani S.C. Cardiologia Tavola rotonda
L’ECOCARDIOGRAFIA NELL’EMERGENZA URGENZA CARDIOLOGICA
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Follow-up del paziente con scompenso cardiaco cronico
La complessità nell’UTIC del futuro: prospettive reali e speranze
Dall’unità di terapia intensiva coronarica all’unità di terapia intensiva cardiologica: come cambiano le competenze e le problematiche del Nursing. a.
Gestione del paziente critico in un Centro periferico
Dr.ssa Desirè Caselli Dr.ssa Flaviana Tondi
Ricercatore Health Search - SIMG
Chi sono e quanti sono i nostri pazienti: la fenotipizzazione del paziente diabetico tipo 2 nellambulatorio del MMG Tindaro Iraci – Cefalù MMG – Diabetologo.
Medicina Interna, corsie sovraffollate ed organizzazione
Specialistica ambulatoriale chirurgia generale
TERAPIA DELLE EMERGENZE CARDIOLOGICHE
La Pneumologia nella Provincia Autonoma di Bolzano:
Indicazioni cliniche per prescrizioni di ecocolor Doppler cardiaco
MEDICINA INTERNA: QUALE FUTURO, QUALE EVOLUZIONE
Assistenza Domiciliare Integrata Dimissione Protetta
ASSISTENZA DOMICILIARE AL MINORE CON PATOLOGIA CRONICA
Il MMG come garante dei passaggi tra domicilio, RSA ed ospedale
Il case manager in terapia intensiva cardiologica: una sfida
HEARTLINE S. Martino Genova Cardiology Meeting
IL PERCORSO DELLA PERSONA CON ICTUS CEREBRALE
L’ Infermiere Case Manager
+ 7%. Scompenso CardiacoInfarto del Miocardio N° Ricoveri Mortalità 30 gg11.64%11.10% Riospedalizzazioni a 30 gg13.3%? Età Media
Mobilizzazione e attività motoria nel paziente con infarto
La cura dell'ictus acuto: modelli organizzativi a confronto
INSUFFICIENZA CARDIACA: UNA SFIDA PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO. CRITICITA’ E PROSPETTIVE Il ruolo dell’UTIC Roberto Delfino.
- Presenza di un reparto di terapia intensiva nella struttura - Presenza di una equipe multidisciplinare (almeno dietista e psicologo) iscritta alla società.
L ’Unità di terapia semi-intensiva in Lombardia: proposta di rete G. Bosio, W. Casali, A. Pietra.
Progetto Care Puglia ASL BAT Antonelli Domenico.
La Regione Lombardia il 28 /5/2010 bandiva “Call per la ricerca indipendente” per l’anno 2011, mettendo in campo vari milioni di €
Presentazione delle principali modalità di gestione del Personale delle Professioni Sanitarie nel Servizio Sanitario Regionale dott.ssa Allegrini
Università degli Studi di Milano Polo Universitario Conferenza dei Servizi 5 febbraio 2005 “L’accoglienza al cittadino”
Corso congiunto ANIN-SNO
Corso congiunto ANIN-SNO Como, 23 aprile 2015 Intensità di cura e complessità assistenziale: i due nuovi paradigmi dell’organizzazione, un’occasione per.
PIASTRA AMBULATORIALE PIATRA DAY HOSPITAL
AFFARI LEGALI COMMISSARIO ASL 6 NUCLEO TECNICO DEL COMMISSARIO
SERVIZI DI DIAGNOSI E CURA: DEA
AREA DI DEGENZA-AFO TERAPIA INTENSIVA CHIRURGIAMEDICINA MATERNO INFANTILE RIABILITAZIONE DAY HOSPITAL SOLVENTI Area delle Terapie Intensive (ospedali regionali.
Gruppo Consiliare Partito Democratico SAN LUIGI E ASL TO3 I nuovi atti aziendali, le prospettive per il futuro Orbassano 15 dicembre 2015.
SETTORI FUNZIONALI DELL’OSPEDALE
Necessità assistenziali nel disease management del paziente con demenza Maria Del Pesce U.O. di Neurologia Senigallia ( AN) Gestire la cronicità in un’ottica.
Scompenso Cardiaco: la realtà della Provincia di Modena Scompenso Cardiaco: la realtà della provincia di Modena.
Milano – 13 Gennaio 2014 Sanità: cure palliative per i malati terminali Cure Palliative: il modello della AO G. Salvini Dr Vittorio A. Guardamagna Responsabile.
Direzione Generale A- ASL “NO” - Organigramma gerarchico Dipartimento Amministrativo Tav.A2 Dipartimento Emergenza e Accettazione Tav.A6 Dipartimento Chirurgico.
Strategia per il riordino ospedaliero Bologna – 29 novembre 2013 Eugenio Di Ruscio.
Studio epidemiologico, osservazionale, prospettico, multicentrico (No-Profit) sui pazienti affetti da patologia neuromuscolare sottoposti ad anestesia.
AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO Seminario Politecnico – A.O. Mauriziano
Vittorio Brignoglio Direttore Generale ATTIVITA’ SITUAZIONE ECONOMICA- FINANZIARIA E PROSPETTIVE FUTURE 1 1.
Donna e New Team Diabetologico Paola S. Morpurgo SSD Malattie Endocrine e Diabetologia.
PRESIDIO OSPEDALIERO “M. BUFALINI” DI CESENA
Emergenze ipertensive
Transcript della presentazione:

IV Convention delle UTIC Lombarde 8-9 aprile 2011 LA NUOVA ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA PER INTENSITA’ DI CURA E LE UTIC: A CHE PUNTO SIAMO IN REGIONE LOMBARDIA? L’esperienza di Como Carlo Campana, Roberto Bonatti, Santo C. Zerboni U.O.C. di Cardiologia

Caratterizzazione dei diversi modelli Intensità di Cura Caratterizzazione dei diversi modelli TERAPIA INTENSIVA MODELLO TOSCANO Liv. Area critica: Terapie intensive, terapie subintensive Liv. Area degenza: Degenza medica, chirurgica, materno-infantile Liv. Post-Acuzie: Post-acuzie (low care territoriale) Supporto delle funzioni vitali con tecniche invasive 6 posti letto rapporto infemiere / p.l. 1 : 2 MODELLO SANT’ANNA 1. Liv. Area Critica: Medicina d’urgenza Ter. Intensiva – Subintensive 2. Liv. Area degenza: medica, chirurgica (+ urg.chir.) materno-infantile 3. Liv Post-Acuzie: attualmente in ospedale

Guardia cardiologica H24 Ambito: TERAPIA SUBINTENSIVA Area critica - UTIC Guardia cardiologica H24 Criteri per l’ assegnazione dei pazienti alla terapia intensiva: Gestione ACS, STEMI, NSTEMI Gestione HF (refrattario); embolia polmonare (PESI, Geneva) Gestione aritmie complesse (storm aritmici) Gestione sindromi aortiche acute Monitoraggio post-interventistica coronarica e vascolare TERAPIA INTENSIVA Supporto delle funzioni vitali con tecniche invasive 6 posti letto rapporto infemiere / p.l. 1 : 2 Ambito: TERAPIA SUBINTENSIVA Monitoraggio multiparametrico avanzato Supporto emodinamico e ventilatorio (inv./non inv.) 6 posti letto operativi, 8 previsti Rapporto infermiere/p.l. 2-3 / 6 2 Infermieri Coordinatori di area

Area critica ter. subintensiva Guardia rianimatoria H24 TERAPIA INTENSIVA Criteri per l’ assegnazione dei pazienti alla terapia intensiva: TIPO Gestione HF (refrattario); embolia polmonare (PESI, Geneva) Svezzamento intermedio da terapia intensiva (dopo estubazione con necessità monitoraggio/ventil non invasiva) Gestione perioperatoria patologia vascolare (interventistica, ibrida) Supporto delle funzioni vitali con tecniche invasive 6 posti letto rapporto infemiere / p.l. 1 : 2 TERAPIA SUBINTENSIVA Supporto delle funzioni vitali senza tecniche invasive. E’ compresa la ventilazione non invasiva 6 posti letto Rapporto infermiere/p.l. 1 : 2

Area High Care Nessuna suddivisione dei p.l. per specialità Condivisione dei p.l. tra unità specialistiche diverse (Medicina Interna, Cardiologia, Nefrologia, Neurologia, Reumatologia) Durante le ore diurne guardia specialistica, durante le ore notturne guardia internistica (cardiologo presente in area critica) Assegnazione dei pazienti alle unità specialistiche da parte dei medici DEA in base a criteri predefiniti condivisi Criteri per l’ assegnazione dei pz alla S.C. Cardiologia cardiopatia ischemica (con esclusione dell’infarto miocardico acuto) scompenso cardiaco 1^ diagnosi in assenza di rilevanti comorbilità aritmie ipocinetiche che richiedono impianto di pacemaker aritmie ipercinetiche che non richiedono monitoraggio continuo

10

11

Evoluzione della patologia nelle UTIC Evoluzione verso Patologie complesse e pluripatologie Patologia prevalente UTIC anni ’60-’70

Patologie complesse e pluripatologie A C S Complicanze periprocedurali I A B P Acute HF Acute HF N I M V ECMO Arrhythmias (storm) Post-anoxic coma Cardiorenal syndrome Pulmonary edema C V V H acute aortic syndromes Infezioni su devices Pulmonary embolism

Nuovi percorsi gestionali in UTIC Transizione epidemiologica-modifica case mix Concetto di letto funzionale (attivabile in termini operativi ed amministrativi nel caso di comprovata necessità nell’ambito dell’area critica) Definizione PDTA e percorsi fast track Nuove strategie terapeutiche

Nuovi percorsi gestionali in UTIC Concetto di letto funzionale (attivabile in termini operativi ed amministrativi nel caso di comprovata necessità nell’ambito dell’area critica) Definizione e condivisione dei PDTA percorsi fast track con area DEA Attivazione briefing di area/interdipartimentali per aggiornamento potenziale disponibilità letti

Dotazioni strumentali ECMO Ventilatore meccanico Contropulsatore Apparecchio per emofiltrazione

Mechanical respirators (including CPAP delivery systems to use with face mask): one machine for two beds Intra-aortic balloon pump: one consol every three beds up to the first six patients Haemodyalisis haemofiltration machine: should be available, more cost effective if supplied by different departments

del Cardiologo dell’UTIC La Competenza Clinica del Cardiologo dell’UTIC Competenza clinica di base multi-disciplinare (pneumologia, nefrologia, diabetologia, terapia intensiva- rianimazione, etc.) Capacità di gestire in modo flessibile sotto il profilo clinico assistenziale procedure “high tech” Conoscenza nuove tecniche (ultrafiltrazione, IABP ECMO, ventilazione, procedure emodinamiche) Interazione con diverse figure specialistiche dell’area critica - incontri inter-dipartimentali