Equisetum telmateja Ehrh. Sezione del fusto 8. E. hyemale L. 9. E. ramosissimus Desf. 0. E. variegatum Schleicher 20b E. x trachiodon A. Braun 1. E. fluviatile L. 2. E. palustre L. 22b E. x litorale Kühlewein 3. E. sylvaticum L. 4. E. pratense Ehrh. 5. E. arvense L. 6. E. telmateja Ehrh. Equisetum telmateja Ehrh. Sezione del fusto
Sui nodi sono inseriti verticilli di microfilli (cioè piccole foglie, minori di 2cm) appuntiti e concresciuti alla base in una guaina che avvolge il fusto. Data la limitata grandezza delle foglie la funzione fotosintetica è affidata all’intero culmo verde.
I fusti sterili sono molto diversi da quelli fertili, deputati alla produzione delle spore.
Gli sporangi vengono prodotti da sporangiofori di struttura particolare. Questi sono disposti in parecchi verticilli alterni alle terminazioni dei germogli e sono riuniti in complessi di sporofilli simili a coni.
Queste sono dotate di una caratteristica struttura. Gli sporofilli sono peltati, cioè hanno la forma di un tavolino ad una gamba, e sulla faccia inferiore sono inseriti 5-10 sporangi sacciformi che liberano numerose meiospore verdi. Queste sono dotate di una caratteristica struttura. Equisetum telmateja Ehrh. Spore
Infatti lo strato più esterno è costituito da 4-6 fasce spiralate, dette apteri, che in condizioni di umidità sono avvolte ad elica intorno alla spora, mentre con l’essiccamento si srotolano rapidamente. Questi movimenti igroscopici servono non solo per favorire la fuoriuscita delle spore dagli sporangi, ma anche per aumentarne la dispersione con il vento, e per concatenarle fra loro e riunirle in gruppi.
Phylum PTEROPHYTA Classe FILICOPSIDA