Piero Clavario – Arenzano (Genova)

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Transcript della presentazione:

Piero Clavario – Arenzano (Genova) dalla prevenzione alla riabilitazione delle malattie cardiovascolari Caserta 19 Settembre 2005 I fattori di rischio: dal singolo fattore al concetto di rischio globale Attività Fisica & Fumo Piero Clavario – Arenzano (Genova)

Fumo di tabacco Sedentarietà I Fattori di rischio cardiovascolare maggiori Età Sesso Familiarità per CAD Ipercolesterolemia TOT o ipercolesterolemia LDL Bassi valori colesterolo HDL Ipertensione Fumo di tabacco Sedentarietà Diabete Obesità

Gli “STILI DI VITA”

il CAMBIAMENTO dello STILE di VITA

Diversa attitudine del Diversa attitudine del La MOTIVAZIONE al CAMBIAMENTO Diversa attitudine del terapeuta Diversa attitudine del paziente

Ia COMUNICAZIONE sanitario / paziente

Ia COMUNICAZIONE sanitario / paziente Il TEAM

Ia COMUNICAZIONE sanitario / paziente Il TEAM il COUNSELLING

Ia COMUNICAZIONE sanitario / paziente Il TEAM il COUNSELLING Il SUPPORTO FAMILIARE

Ia COMUNICAZIONE sanitario / paziente Il TEAM il COUNSELLING Il SUPPORTO FAMILIARE iI FOLLOW-UP

il PROGRAMMA STRUTTURATO Ia COMUNICAZIONE sanitario / paziente Il TEAM il PROGRAMMA STRUTTURATO il COUNSELLING Il SUPPORTO FAMILIARE iI FOLLOW-UP

ESERCIZIO FISICO

Diversa attitudine del terapeuta Trattare la prescrizione dell’esercizio fisico come la prescrizione di qualunque altra terapia

Quale esercizio per quale paziente ?

Quali Obiettivi?

Riduzione del rischio cardiovascolare in prevenzione primaria ? Riduzione del rischio cardiovascolare in prevenzione secondaria ? Recupero autonomie ? Controllo del peso corporeo Quali Obiettivi?

della capacità funzionale La valutazione della capacità funzionale

Come è andata la prova da sforzo ?

Come è andata la prova da sforzo ? Bene, ha fatto 100 watt !

Si ma quanto gli sono costati quei 100 watt ? n° METs

WATT Kg 25 50 75 100 125 150 175 3.6 5.1 6.9 8.6 10.3 12 13.7 60 3.3 4.3 5.7 7.1 10 11.4 70 3.1 3.7 4.9 6.1 7.3 9.8 80 3.0 3.2 5.4 6.4 7.5 90 2.9 3.8 4.8 6.7 7.6 2.8 2.6 3.4 6.0 METs

8,6 METs = 30,1 mlO2Kgmin 4,3 METs = 15 mlO2Kgmin DLA 8,6 METs = 30,1 mlO2Kgmin 4,3 METs = 15 mlO2Kgmin

Marzo 1999 = 80 test cpx per anno

Marzo 1999 = 80 test cpx per anno Marzo 2005 = 80 test al mese

Soglia Ventilatoria Il livello di esercizio fisico oltre il quale la produzione di energia avviene in modo significativo anche attraverso meccanismi ANAEROBI.

E adesso che abbiamo la soglia che ce ne facciamo?

Meccanismo energetico prevalente Training: Meccanismo energetico prevalente AT2 AT1 ANAEROBICO MISTO O2 CO2 AEROBICO Zona 1 Zona 2 Zona 3

Prescrizione del programma di Training Intensità Durata N° sedute Progressione carichi % Zone 1, 2 e 3  differenziato 5 in H - 4 casa Variaz AT e VO2

Visita di controllo per valutazione raggiungimento obiettivi Periodo di 4 – 8 settimane Visita di controllo per valutazione raggiungimento obiettivi Eventuale rivalutazione della Capacità Funzionale

Risultato = CONTINUANO

Il FUMO di TABACCO

Il 70-80% di quelli che diventeranno nostri pazienti sono fumatori

Il 70-80% di quelli che diventeranno nostri pazienti sono fumatori Il 50% dei fumatori che hanno un evento cardiovascolare ricominciano a fumare entro 6 mesi

Il 70-80% di quelli che diventeranno nostri pazienti sono fumatori Il 50% dei fumatori che hanno un evento cardiovascolare ricominciano a fumare entro 6 mesi chi smette di fumare dopo un evento cardiovascolare riduce il rischio di nuovi eventi del 50%

Uno stile di vita……??????

OMS : “ Il fumo di tabacco è una tossicodipendenza”

TOSSICODIPENDENZA DA COSA ? Fumo Particolato GAS com C. organici Nicotina 6% 4,5% 7% Nitrili 22% H2O Alcalodi 3.5% Aldeidi Chetoni CO Altro N2 Idrocarburi CO2 O2

Modello sperimentale di autosomministrazione di sostanze che causano addiction COME SI CORRELANO I DATI NEUROCHIMICI E FUNZIONALI AL COMPORTAMENTO? MODELLO SPERIMENTALE DELLA DIPENDENZA: L’AUTOSOMMINISTRAZIONE DELLA SOSTANZA D’ABUSO L’animale impara ad autosomministrarsi nicotina (o altre sostanze d’abuso) per via e.v. o direttamente nel sistema mesolimbico, premendo una leva con la zampa. Messo di fronte alla possibilita’di scelta tra soluzione fisiologica e nicotina, l’animale impara a riconoscere (e a scegliere) la leva corrispondente alla nicotina e si autosomministra la sostanza ogni qualvolta ne avverte la necessita’ (fino a 50-60 volte in un’ora). Quando la sostanza non e’ piu’ disponibile, il ratto manifesta sintomi di astinenza (aggressivita’, agitazione). E’ importante notare che il comportamento di autosomministrazione si osserva solo se la cannula e’ impiantata con assoluta precisione nel sistema mesolimbico della ricompensa. Se la cannula e’ posta in altre aree, tale comportamento non si verifica: la gratificazione e la dipendenza hanno luogo in circuiti neuroanatomici specifici.

Area TEGMENTALE VENTRALE NICOTINA Area TEGMENTALE VENTRALE Corteccia FRONTALE DOPAMINA I PPOCAMPO Nucleo ACCUMBENS AMIGDALA Talamo

Area TEGMENTALE VENTRALE CORTECCIA NICOTINA NORADRENALINA Area TEGMENTALE VENTRALE Locus Coeruleus Corteccia FRONTALE DOPAMINA I PPOCAMPO Nucleo ACCUMBENS AMIGDALA Talamo

Area TEGMENTALE VENTRALE CORTECCIA NICOTINA NORADRENALINA Area TEGMENTALE VENTRALE Locus Coeruleus Corteccia FRONTALE DOPAMINA I PPOCAMPO Nucleo ACCUMBENS Nucleo Del RAFE AMIGDALA Talamo SEROTONINA

Area TEGMENTALE VENTRALE CORTECCIA Oppioidi NICOTINA NORADRENALINA Area TEGMENTALE VENTRALE Locus Coeruleus Corteccia FRONTALE DOPAMINA I PPOCAMPO Nucleo ACCUMBENS Nucleo Del RAFE AMIGDALA Talamo SEROTONINA

Area TEGMENTALE VENTRALE rimonabant CORTECCIA Cannabinoidi Oppioidi NICOTINA NORADRENALINA Area TEGMENTALE VENTRALE Locus Coeruleus Corteccia FRONTALE DOPAMINA I PPOCAMPO Nucleo ACCUMBENS Nucleo Del RAFE AMIGDALA Talamo SEROTONINA

NICOTINA COTININA NORnicotina

ANABASINA MIOSMINA ANATABINA NICOTINA NICOTIRINA COTININA NORnicotina

NICOTINA ANABASINA MIOSMINA ANATABINA BETA NICOTIRINA CARBOLINE COTININA NORnicotina

Additivi NICOTINA ANABASINA MIOSMINA ANATABINA BETA NICOTIRINA CARBOLINE NICOTIRINA COTININA NORnicotina

Un programma di intervento UNA STRUTTURA DEDICATA PER CONDURLO

Il programma del CENTRO ANTITABACCO

Il programma del CENTRO ANTITABACCO VALUTAZIONE Iniziale INDIVIDUALE

Il programma del CENTRO ANTITABACCO VALUTAZIONE Iniziale INDIVIDUALE Inserimento in un GRUPPO (15-20 PZ)

4 settimane di preparazione Il programma del CENTRO ANTITABACCO VALUTAZIONE Iniziale INDIVIDUALE Inserimento in un GRUPPO (15-20 PZ) 4 settimane di preparazione 4 3 2 1

4 settimane di preparazione Il programma del CENTRO ANTITABACCO VALUTAZIONE Iniziale INDIVIDUALE Inserimento in un GRUPPO (15-20 PZ) 4 settimane di preparazione 4 3 2 1

4 settimane di preparazione 8 settimane di trattamento Il programma del CENTRO ANTITABACCO VALUTAZIONE Iniziale INDIVIDUALE Inserimento in un GRUPPO (15-20 PZ) 4 settimane di preparazione 4 3 2 1 8 settimane di trattamento 1 2 3 4 5 6 7 8

FOLLOW UP

FOLLOW UP Colloqui individuali con lo PSICOLOGO 3 mesi 6 mesi 12 mesi

Le COMPONENTI della TERAPIA

Le COMPONENTI della TERAPIA COGNITIVO/COMPORTAMENTALE L’intervento COGNITIVO/COMPORTAMENTALE

Le COMPONENTI della TERAPIA L’intervento COGNITIVO/COMPORTAMENTALE La terapia SOSTITUTIVA NICOTINICA

Le COMPONENTI della TERAPIA L’intervento COGNITIVO/COMPORTAMENTALE La terapia SOSTITUTIVA NICOTINICA La terapia PSICOFARMACOLOGICA non NICOTINICA

Le COMPONENTI della TERAPIA L’intervento COGNITIVO/COMPORTAMENTALE La terapia SOSTITUTIVA NICOTINICA Le TERAPIE NON FARMACOLOGICHE Tec. Rilassamento / Es. fisico La terapia PSICOFARMACOLOGICA non NICOTINICA

Tutto questo può sembrare un po’ complicato ma è la strada per passare dal……………..

EFFICACIA (di ASTINENZA a 12 mesi) 3 - 5 %

EFFICACIA (di ASTINENZA a 12 mesi) 3 - 5 % 40-70 %

Buon raccolto e…….

è facile ridursi così.