Salvatore Parlato3 marzo 2005 1 Lanalisi dei conti pubblici italiani Salvatore Parlato ref. - Ricerche per lEconomia e la Finanza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di Scienza delle Finanze A.A Prof. Mario Cassetti
Advertisements

Lezione 7 Applicazione: la politica economica nel breve periodo
Orientamenti in materia di valutazione della spesa pubblica e di riclassificazione del bilancio dello Stato Presentazione del Ministro dell’Economia.
Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche
1 Il Sistema Informativo. 2 E linsieme di tutte le informazioni prodotte nel sistema di impresa, degli strumenti utilizzati per produrle e delle unità
La crisi Irlandese Relazione eseguita da: Valeria De Santis
Ciclo di Incontri I supporti strutturali allimprenditoria nelle nuove sfide del mercato 7 ottobre Primo Seminario - Il mercato del credito: analisi.
1 ALLEGATI RIFERITI A POSTE DI BILANCIO REPORT ED INFORMAZIONI EXTRA BILANCIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Dati al 11 Dicembre.
Salvatore Parlato06 marzo Lanalisi dei conti pubblici italiani Salvatore Parlato ref. - Ricerche per lEconomia e la Finanza.
Salvatore Parlato21 febbraio Lanalisi dei conti pubblici italiani Salvatore Parlato Consigliere economico – Ministero dellEconomia e delle Finanze.
Scenari Macrofinanziari M1 - Marotta 18/10/ Meccanismo di trasmissione per BCE (2000, 2002) Il lungo periodo, con prezzi flessibili Inflazione come.
Stabilizzare l’economia (1): La politica fiscale
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
Corso di Scienza delle Finanze A.A Prof. Mario Cassetti
Alcuni problemi della politica economica nellepoca della globalizzazione Fedele De Novellis Parte II 10 marzo
Produzione, tasso di interesse e tasso di cambio
Il mercato dei beni in economia aperta
Lezione 13 Applicazione: Il mix di politica economica
I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
Elevato debito pubblico
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Prof. SAVERIA CAPELLARI Qualche elemento in più: Dinamica e stabilizzazione.
Tendenze della diseguaglianza economica in Italia e nella UE15 Michele Raitano Sapienza Universit à di Roma.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2011 CORSO DI Analisi.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2010 CORSO DI Analisi.
Credibilità Competitività Sviluppo Linee guida per il Dpef
Focus 4 Il patto di stabilità e crescita.
DEBITO PUBBLICO Documenti di programmazione economica e finanziaria (dpef )
DEBITO PUBBLICO Il debito pubblico in Italia Valli V. Politica Economica, Vol.1. (par.15.3 e 15.4., 15.5 Valli V. Politica economica europea.
DEBITO PUBBLICO Documenti di programmazione economica e finanziaria (dpef )
DEBITO PUBBLICO Il debito pubblico in Italia Paolo OnofriDalle promesse alle scommesse Paolo Onofri, Dalle promesse alle scommesse il Mulino,
ESERCITAZIONE 2.
Economia politica II – Modulo di Macroeconomia
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo 2011 APPROVAZIONE Bilancio Preventivo 2011 APPROVAZIONE Consiglio Comunale.
LE PRIVATIZZAZIONI IN ITALIA. Il caso Enel
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
UN QUADRO DELLA FINANZA PUBBLICA IN ITALIA
Comune di Udine 1 RENDICONTO DELLA GESTIONE 2007 SERVIZIO FINANZIARIO – Programmazione e bilanci.
T. Padoa-Schioppa, Presentazione DPEF, Palazzo Chigi, 28 giugno Documento di Programmazione Economico-Finanziaria per gli anni Presentazione.
Comune di Ponte San Nicolò 1 Rendiconto Comune di Ponte San Nicolò 2 NOTE Nessun nuovo mutuo; Nessun nuovo mutuo; Bilancio e quindi Avanzo influenzato.
Ministero del Lavoro D.G. Osservatorio del Mercato del Lavoro 20/04/ In breve… Con un andamento positivo sono gli indicatori del clima di fiducia.
Monitoraggio e previsione della Spesa Sociale
T. Padoa-Schioppa, Relazione Unificata sullEconomia e la Finanza Pubblica, Presentazione alla Quinta Commissione del Senato; 22 marzo Relazione.
La politica di bilancio e la legge di stabilità
Lezione 8 La politica fiscale, il deficit ed il debito pubblico
Donato Speroni - Ifg Urbino /11 1 La politica di bilancio e la legge di stabilità Everything should be made as simple as possible, but not simpler.
PARTE PRIMA Pil a prezzi costanti. Confronto principali paesi. Anni (1992=100) Fonte: Ns. elaborazioni su dati FMI.
Un esempio nel settore commerciale
Il Debito pubblico italiano
MEF Gli Strumenti di Analisi e Previsione del MEF – Forum P.A. 08 Maggio 2006 I Modelli di previsione economica territoriale del Dipartimento per le Politiche.
T. Padoa-Schioppa, Tendenze di finanza pubblica, Roma 25 settembre Tendenze di finanza pubblica alla vigilia della manovra di bilancio Presentazione.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2012 CORSO DI Analisi.
O SSERVATORIO F EDERALISMO E I MPRESA 2012 Bologna, 18 febbraio 2013 Principali elementi per l’Emilia Romagna.
DEBITO PUBBLICO Il debito pubblico in Italia  Paolo Onofri“Dalle promesse alle scommesse  Paolo Onofri, “Dalle promesse alle scommesse ”
Silvia Scozzese Milano, 14 luglio 2009 I Comuni Italiani hanno partecipato al risanamento dei conti pubblici applicando le regole del Patto di Stabilità.
La manovra finanziaria in un sistema di governo multilevel Salvatore Parlato.
La politica fiscale, il deficit ed il debito pubblico
Economia politica per il quinto anno
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A.S Classe VA Economia politica Prof.ssa Nicoletta Grossi.
IL BILANCIO DELLO STATO Stato sociale  ingente spesa pubblica Leggi di spesa devono indicare i mezzi per farvi fronte (obbligo di copertura: art. 81.3)
Scienza delle finanze Scienza delle finanze Funzioni e struttura del settore pubblico Romilda Rizzo.
UNA NOTA SUGLI ESITI DELLA POSSIBILE MANOVRA FISCALE “ DA IRPEF A IVA ” 22 GIUGNO 2011 MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO.
Il processo di bilancio fra Parlamento e Governo Sulla cd “finanza pubblica”
Transcript della presentazione:

Salvatore Parlato3 marzo Lanalisi dei conti pubblici italiani Salvatore Parlato ref. - Ricerche per lEconomia e la Finanza

Salvatore Parlato3 marzo Indice Loggetto dellanalisi Il Conto Consolidato della Pubblica Amministrazione Le fonti informative La macroeconomia e la finanza pubblica La finanza pubblica e la macroeconomia Le regole di bilancio: Patto di Stabilità e Crescita e Patto di stabilità interno Una retrospettiva storica dei conti pubblici italiani Il quadro tendenziale La Finanziaria e il quadro programmatico...e per concludere

Salvatore Parlato3 marzo Oggetto dellanalisi Settore Statale (Criterio di cassa) (Finanza derivata)

Salvatore Parlato3 marzo Oggetto dellanalisi Perché la Pubblica Amministrazione? Omogeneità internazionale (SEC 95) Maggiore significatività economica (criterio della competenza) Tiene conto del peso crescente degli enti decentrati (federalismo)

Salvatore Parlato3 marzo Entrate: struttura e tassonomia Entrate tributarie (64.9%) Entrate fiscali (92.7%)

Salvatore Parlato3 marzo Uscite: struttura e tassonomia

Salvatore Parlato3 marzo Saldi e indicatori

Salvatore Parlato3 marzo Il Conto Consolidato della Pubblica Amministrazione

Salvatore Parlato3 marzo Le fonti Relazione trimestrale di cassa (RGS, trim.) la più importante è la prima, perché contiene il consuntivo dellanno precedente e una previsione assestata dellanno in corso importanti i dati sulle entrate del Bilancio dello Stato, che forniscono la prima resocontazione del gettito aggiorna le misure di collegamento tra conto di cassa e quello di competenza

Salvatore Parlato3 marzo Le fonti La Relazione generale sulla situazione economica del Paese (ISAE, annuale, maggio) fornisce il dettaglio delle singole voci che compongono il conto della PA conto consolidato della Previdenza, della Sanità analisi delle entrate della PA

Salvatore Parlato3 marzo Le fonti Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) (Ministero dellEconomia, annuale, fine giugno) aggiorna le previsioni tendenziali, fornendo la prima verifica di mid term dei conti pubblici presenta, quantificandoli, gli obiettivi del Governo: quadro programmatico illustra gli interventi necessari al perseguimento degli obiettivi che dovranno essere contenuti nella Finanziaria La Nota di Aggiornamento al DPEF (Ministero dellEconomia, annuale, settembre) eventuale aggiornamento delle previsioni tendenziali e programmatiche, qualora i dati di cassa registrati in estate siano incoerenti con gli obiettivi del Dpef

Salvatore Parlato3 marzo Le fonti Il programma di Stabilità contiene gli obiettivi del Governo presentati in sede europea in termini di debito, indebitamento e crescita economica, fornendo un maggior dettaglio sugli obiettivi di medio termine di finanza pubblica La Relazione Previsionale e Programmatica II sez. (RPP II sez.) (RGS, annuale, dicembre) è il primo documento che quantifica gli effetti della manovra finanziaria sulle poste di finanza pubblica presenta il quadro dei conti pubblici per lanno successivo

Salvatore Parlato3 marzo Le fonti Bollettino Economico (Banca dItalia, febbraio-ottobre, semestrale) febbraio, contiene la quantificazione definitiva della Finanziaria e lanalisi di entrate e spese della PA per lanno passato, dato definitivo debito ottobre, fornisce una prima quantificazione della Finanziaria e unanalisi delle tendenze dei conti pubblici

Salvatore Parlato3 marzo Le fonti Comunicazione ufficiale Istat, fine febbraio dato ufficiale di consuntivo anno precedente revisione dei dati dellultimo quadriennio Altre comunicazioni Istat criteri di contabilizzazione di alcune voci revisione dei dati passati per effetto di nuove informazioni provenienti dagli enti decentrati

Salvatore Parlato3 marzo Le fonti Dati mensili sul Fabbisogno (Min Economia) Dati di cassa sul gettito (Min Economia) Comunicati (Min Economia) Schede di analisi degli effetti finanziari dei provvedimenti del Governo (Servizio Bilancio di Camera e Senato)

Salvatore Parlato3 marzo La macroeconomia e la finanza pubblica

Salvatore Parlato3 marzo La macroeconomia e la finanza pubblica Lequazione dinamica del debito Debito t =Debito t-1 +Deficit t (=Interessi-Avanzo) d t =(1+i)/(1+g)d t-1 -a t, con i=c.m. debito e g=var. Pil corr. La condizione di stabilizzazione d t =d t-1 =d*a=d*(i-g)/(1+g) Es: d=60%, g=i=5%a=0, Deficit/Pil=3% Es: d=100%, g=3 i=5% a=2%, Deficit/Pil=3%

Salvatore Parlato3 marzo Obiettivi finali dellanalista Lindebitamento e il debito della Pa (in % del Pil): perché sono i parametri su cui si concentra limpegno europeo Lavanzo primario e la spesa per interessi (in % del Pil): perché forniscono unindicazione sulla sostenibilità dei conti pubblici

Salvatore Parlato3 marzo Obiettivi intermedi dellanalista Il fabbisogno di cassa della PA perché è linformazione a più elevata frequenza circa landamento dei conti pubblici ma negli ultimi anni discrepanze significative tra le due misure andamento particolarmente erratico

Salvatore Parlato3 marzo La finanza pubblica e la macroeconomia La questione delle tasse Le tasse e il reddito disponibile Effetti keynesiani e non-keynesiani sulla domanda aggregata lescamotage dei condoni Le tasse e gli investimenti le aliquote marginali effettive il costo delle fonti di finanziamento le aliquote legali e la visibilità dellimposta Le tasse, la contribuzione e lofferta di lavoro il mito della curva di Laffer il cuneo fiscale La tassazione delle rendite finanziarie il peso del debito la globalizzazione Imposizione indiretta e distorsioni il costo dei fattori di produzione la traslazione dellimposta

Salvatore Parlato3 marzo La finanza pubblica e la macroeconomia La spesa pubblica I consumi collettivi (la G di Keynes) spreco o ricchezza (la sanità e il ruolo dello Stato)? Le pensioni pubbliche mercato versus pubblico una digressione sul bonus!! I trasferimenti pubblici alle imprese La spesa per investimenti cosa sappiamo? la golden rule: mito o realtà?

Salvatore Parlato3 marzo Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita Regola comune di politica fiscale Finalità: evitare comportamenti opportunistici (free- riding) e tensioni sui mercati finanziari rendere flessibile lunica leva di politica economica rimasta agli stati dellUnione Punti deboli: rigidità nella transizione, se cicli sono sfasati poca credibilità, se è infranto da i big non coerente con riforme di lungo periodo

Salvatore Parlato3 marzo Elementi essenziali: Principio del close to balance Pareggio di bilancio nel medio periodo Deficit eccessivo Limite del 3% sul Pil Penalizzazioni monetarie Entro 10 mesi dallaccertamento Prima deposito infruttifero, poi sanzione Eccezioni evento non controllabile dallo Stato trasgressore contrazione del Pil dello 0.75% su base annua Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita

Salvatore Parlato3 marzo Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita Nuovo parametro Pareggio strutturale al 2005/06 Riduzione annua di 5 decimi del deficit strutturale fino al pareggio ma la sanzione resta sullo scostamento dal 3% Il deficit strutturale Deficit/Pil - *output gap dove è lelasticità del deficit al ciclo = 0.45 (UE) output gap = (Pil - Pil°)/Pil°*100 –con Pil° = Pil potenziale (UE)

Salvatore Parlato3 marzo Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno LA REGOLA DEL 2% Muta la programmazione dalla correzione del tendenziale alla definizione del tasso di crescita Trade-off tra regole e discrezionalità (politica monetaria) Implicazioni teoriche a favore trasparenza, credibilità, limite alle incursioni, stabilizzazione aspettative sui risultati di bilancio Implicazioni teoriche problematiche accountability, punishment, ruolo delle preferenze dei cittadini (dimensione target e voci di spesa) credibilità del target: target unico (chiarezza, trasparenza, efficacia); target differenziato (spese non uguali, vincoli di legge, poste volatili) Considerazione: approccio morbido e di medio periodo

Salvatore Parlato3 marzo Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno Lautomatismo della regola Dinamica prestabilita del saldo primario Proprietà autocorrezione nel medio periodo (da utilizzare come riferimento) dipende comunque dalle previsioni di crescita Esempio su ipotesi Finanziaria 2005 e Dpef Target Dpef 4.8%

Salvatore Parlato3 marzo Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno Ma le quantificazioni Si basano su conti consuntivi di competenza secondo il SEC 95: mancanza di raccordo con il Bilancio dello Stato La base iniziale di calcolo era il preconsuntivo 2004 con piena efficacia taglia-spese, adesso è la media del triennio: minori risparmi rispetto al tendenziale…ma anche maggiore sostenibilità Lincertezza sui parametri di calcolo è tale da rendere difficoltosa lapplicazione già dal 2005

Salvatore Parlato3 marzo Il risanamento dei conti pubblici Il percorso ( ) Situazione iniziale anni 90: indebitamento netto -11,8%; saldo primario – 1,3%; interessi 10,5%; debito 97,2%. Trattato di Maastricht e crisi politica Manovre 90-92: obiettivo la stabilizzazione di D/Y; interventi elevati, non sempre strutturali, aumento del primario ma quasi compensato dalla crescita degli interessi Manovra Amato 93: Mld di lire, crisi finanziaria, riforme (pensioni, sanità, pubblico impiego, finanza locale) Riduzione manovre 94-96, più contenute per timore effetti macro. 1995: stabilizzazione D/Y, soprattutto da svalutazione, inflazione e crescita Pil nominale.

Salvatore Parlato3 marzo Il risanamento dei conti pubblici Il percorso ( ) Consuntivo 1996: indebitamento –7,1%; primario 4,4%; interessi 11,5%; debito 122,1%. Convergenza Maastricht 1997: riduzione del deficit da a Mld di lire. Componenti dellintervento: (?) strutturali, Tassa per lEuropa, rettifiche di bilancio, sfasamenti entrate e spese, controlli di cassa, correzione integrativa in primavera, da anticipi di entrate e rinvii di spese. Consuntivo: indebitamento –2,7% (- 4,4); primario 6,7% (+2,3); interessi 9,4% (-2,1). Stabilizzazione interventi straordinari 98 e 99, in realtà da ulteriore riduzione interessi per 1,3 punti per anno. Interventi limitati 2000 e 2001, ancora minori interessi, riduzioni fiscali, spese sociali.

Salvatore Parlato3 marzo Il risanamento dei conti pubblici

Salvatore Parlato3 marzo Il risanamento dei conti pubblici I principali caratteri ( ) Primario e interessi : la riduzione dellindebitamento netto è di 10,1 punti, di cui 6,3 di primario (9 dal 1985) e 3,8 di interessi (6,3 dal 1993). Gli interessi sono decisivi, ma la credibilità del risanamento e la convergenza tassi sono resi possibili da un primario elevato. Gioco cooperativo tra autorità monetarie e fiscali Entrate e spese: ex post laumento delle entrate (4,5%) è superiore alla riduzione della spesa primaria (-1,7%). Dibattito su stabilità, effetti macro e sociali Composizione bilancio: sostanzialmente invariata, con riclassificazioni (tra imposte indirette e contributi sociali, tra prestazioni sociali e consumi intermedi). Crescita delle prestazioni sociali di 1,2 punti (4 negli anni 80. Elasticità/Pil della spesa primaria da 1,3 degli anni 80 a 0,9 nei 90)

Salvatore Parlato3 marzo Il risanamento dei conti pubblici I principali caratteri ( ) Effetti macro: incertezza e valutazioni diverse, breve e lungo periodo. Effetti negativi sulla crescita a breve, secondo Banca dItalia 0,3 punti per anno, ; differenziali negativi di crescita rispetto alla media dellEuropa per la maggiore entità dellaggiustamento richiesto; avanzo primario storicamente alto, con effetto su fiscal stance, scambio fiscale e redistribuzione (interessi); effetti keynesiani (caduta domanda) prevalenti nel ; antikeynesiani (interessi, salari (?), aspettative) prevalenti nel per la credibilità della stabilizzazione. Effetti di lungo periodo: forse una possibile riduzione dellaccumulazione per le prolungate politiche restrittive. Sono state svolte simulazioni controfattuali (cautele) per cui insostenibilità finanziaria (estero e finanza pubblica) in assenza intervento restrittivo Effetti distributivi: esercizi di microsimulazione: effetti modesti, in genere perequativi su redditi ex post. Redditi ex ante? Caduta salari, ampliamento differenziali, reddito e ricchezza titoli pubblici

Salvatore Parlato3 marzo Il consuntivo 2004 Il tendenziale del Dpef e le misure per stare sotto il 3% Condono, dismissioni, concordato, manovrine I risultati ex post e le tendenze recenti Slittamento condono, rallentamento dismissioni, fallimento concordato effetti manovrine positivi, ma pendono ancora giudizi su fondo immobiliare e rischio revisioni Le grandezze principali Deficit =3%, primario =2%, debito in crescita senza privatizzazioni

Salvatore Parlato3 marzo Il quadro tendenziale

Salvatore Parlato3 marzo Il quadro tendenziale

Salvatore Parlato3 marzo La Legge finanziaria per il 2005

Salvatore Parlato3 marzo i risparmi dalla sanità

Salvatore Parlato3 marzo Il vero quadro programmatico

Salvatore Parlato3 marzo Conclusioni Dal risanamento alla deriva: come fu che lItalia perse il controllo dei conti pubblici