Analisi economica del diritto pubblico

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Transcript della presentazione:

Analisi economica del diritto pubblico Napoleone RELAZIONE RELATIVA AL CORSO DI ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO

Metodo interdisciplinare che studia i fondamenti logico-economici delle regole Giuridiche→come interpretare i comportamenti umani in base ad incentivi e Disincentivi prodotti da tali norme Giuridica Diritto Dimostra come le regola giuridica possa guidare il comportamento degli individui producendo i risultati desiderati con il rispetto della legalità

L’analisi economica ha diverse funzioni: 1)Interpreta le regole: -Carattere prescrittivo:indicando come le regole dovrebbero essere scritte e applicate sulla base di determinati valori; -Carattere descrittivo:i contenuti delle leggi sono riconosciuti sulla base di determinati postulati delle ragioni umane; 2)Senso funzionale:per confrontare le diverse fonti di produzione giuridica sulla base della struttura di incentivi di ciascuna di esse; 3)Explanatory project:indaga sulle cause e gli effetti delle norme giuridiche; 4)Desing project:che mira a riformare le norme giuridiche per migliorare le politiche pubbliche; 5)Evalutative project:formula criteri appropriati per l’esame comparato degli assetti Normativi e istituzionali esistenti;

L’integrazione tra economia e diritto → Marxismo 5 FUNZIONI: Valutativa Interpretativa Esplicativa Orientativa Giustificativa L’integrazione tra economia e diritto → Marxismo Strumenti: >Microeconomici:scelte razionali dell’”Homo economicus“nel sistema economico→MASSIMIZZAZIONE DEL BENESSERE→EFFICIENZA:-Pareto -Kaldor e Hicks >Teoria dei giochi:decisioni individuali in situazioni nelle quali vi sono interazioni tra soggetti che si condizionano a vicenda;

>METODO MICROECONOMICO UNIVERSALE; Supera le frontiere degli Stati Uniti a partire dagli anni ‘60 per diversi motivi: >METODO MICROECONOMICO UNIVERSALE; >CADUTA DEI REGIMI SOCIALISTI; >COINVOGIMENTO DI NUOVE GENERAZIONI EDUCATE ALL’ANALISI ECONOMICA; L’Analisi economica viene così applicata a diverse branche del diritto,questo è però possibile Grazie alla convergenza di tre grandi scuole: LAW AND ECONOMICS NEW POLITICAL ECONOMY PUBLIC CHOICE

LAW AND ECONOMICS ↓ Coase:problema del costo sociale>che colpisce i terzi in una transazione tra le parti 2 ulteriori applicazioni: TEOREMA NORMATIVO DI COASE TEOREMA NORMATIVO DI HOBBES Posner ↓ Trattato “Ecomic analysis of law”→L’uomo egoista che massimizza gli aspetti della propria vita RAPPORTO PREZZO-QUANTITA’ ATTORE RAZIONALE CH E AGISCE COSTO OPPORTUNITA’ RISORSE IMPIEGATE PER USI PREFERITI efficienza Con riferimento a temi propri del diritto pubblico(funzione economica della costituzione,concorrenza all’interno del governo,…)→OBIETTIVO:svelare il comportamento egoistico dell’individuo,con un intervento Che garantisca il bene della collettività→Yale:NO PERDITA BENESSERE DI UN INDIVIDUO ANCHE SE COMPENSATA DAL MIGLIORAMENTO DI UN ALTRO SOGGETTO

DIRITTO=OBIETTIVI COLLETTIVITA’ Gli studi del New Haven si sono estesi in tutta Europa proprio per la sensibilità dimostrata riguardo al problema dell’equità,si è estesa grazie alla nascita di altri filoni: •Behavioral and law:elimina l’idea di un individuo egoista; •Critical legal studios:>diritto come istituzione sociale; >difesa ordine sociale; >evoluzione degli ordinamenti giuridici dipendente dalla divisione dei poteri; •Comparative law and economics:crea istituti nei diversi ordinamenti in base agli incentivi e disincentivi; IL neo-istituzionalismo Approfondisce il problema Dei costi di transazione E quali debbano essere gli atteggiamenti Assunti dalle istituzioni Pubbliche e private Insieme di individui razionali Operanti nel proprio interesse DIRITTO=OBIETTIVI COLLETTIVITA’ Lo sviluppo dell’analisi economica in ambito giuridico richiederà l’integrazione delle altre due scuole.

Affermazione preceduta da due contributi teorici: PUBLIC CHOICE OGGETTO DI STUDIO:applicazione della teorie economiche in campo politico ed istituzionale→in termini di concorrenza e scambio Filosofia dell’utilitarismo→Smith DUE MATRICI CULTURALI Concezione marginalista→Scelta al margine Affermazione preceduta da due contributi teorici: Funzione scelta pubblica Teoria economica della democrazia Rapporto di agenzia tra particolari imprese E clienti:Partiti ed Elettori Costruzione sistema d i voto che trasformi Le scelte individuali in un ordinamento Accettabile dalla collettività; Studio dello scambio Politico-Legislativo Tramite gli approfondimenti offerti dal filone Della “Constitutional Political Economy”

Naturale evoluzione della Public Choice→“Constitutional political economy” ↓ Si cerca di fissare un programma di vincoli per gli organi rappresentativi→per limitare la distorsione del processo politico→è necessaria una posizione contrattualistica privata che Operi sul piano costituzionale distinto da quello delle singole politiche pubbliche. Rimedia ad eventuali fallimenti della politica tramite l’approccio giuridico-istituzionale. Fondamentale la posizione contrattualistica che opera sul piano costituzionale,distinto dal piano delle singole Politiche pubbliche. Tale procedimento è costituito da due momenti fondamentali: >COSTITUENTE:dove i cittadini stabiliscono,circa all’unanimità le regole; >OPERATIVO:relativo all’applicazione di tali regole,le decisioni prese dai cittadini; Calcolo sul consenso→processi decisionali con l’utilizzo di metodi della scienza economica 3 elementi: •Individualismo metodologico:è tutto riconducibile alla sfera d’azione dei privati; •Homo economicus:l’individuo agisce per interesse personale,bisogna costituire un’istituzione che ne limiti l’agire; •Politica dello scambio:scelte pubbliche intese come il risultato di una complessa negoziazione Tra i membri di una collettività con diversi interessi. Ciò ha due limiti: >costo dell’informazione nel mercato politico; >carattere monopolistico del potere pubblico dello stato;

“Positive political theory” ↓ Rivolgono la loro attenzione al funzionamento delle istituzioni politiche,fondato sullaTeoria delle scelte razionali:tenendo in considerazione le preferenze individuali(es.meccanismi elettorali). “California Institute of technology” Sviluppano dei modelli matematici come risoluzioni dei conflitti politici→Da qui deriva una nuova disciplina scientifica,la”Social choice”che studia le trasformazioni delle decisioni collettive. Decisioni politico-legislative talvolta falsate dalla distorsione svolta dai gruppi d’interesse.Il processo democratico è così alterato in quanto gruppi ben organizzati potranno distorcere le scelte pubbliche inducendo i rappresentanti politici a soddisfare i loro interessi a danno dei cittadini . Il problema nasce dal fatto che la vita pubblica non è gestita direttamente dai Cittadini,ma questi hanno un rapporto di agenzia con i loro rappresentanti . Il cittadino delega cioè un altro soggetto che dovrebbe agire nel suo interesse. Come precedentemente accennato abbiamo da una parte il principale,ovvero il soggetto Incaricante e dall’altro l’agente,ovvero il soggetto esecutore dell’incarico affidatogli. In questo tipo di rapporto,sorgono problemi in quanto spesso l’agire egoistico del principale e gli interessi di questo potrebbero non soddisfare quelli degli agenti i quali a loro volta operando egoisticamente cercherebbero di tutelare i loro interessi e pertanto i cittadini non Sarebbero soddisfatti dell’azione del legislatore.

Nonostante i riconoscimenti attribuiti alla scuola del New Heaven,l’eccessiva formulazione Soggettiva e l’interesse alla figura egoista dell’individuo è stata respinta sia dalla scienza Giuridica che da quella politica. Lo sviluppo della Pubblic choice è stato lento in tutte le parti del mondo dovuto anche alla Tardiva trattazione istituzionale,che non ha permesso quindi l’immediato insegnamento in Altre scuole. In Italia con gli insegnamenti offerti si è arrivati all’idea che anche l’economista pur restando Legato all’ambito di sua competenza,può intervenire riguardo alle istituzioni e Al loro funzionamento con eventuali proposte riformative. Sarebbe comunque illusorio pensare di poter estirpare completamente il comportamento Opportunistico nei politici,in quanto ha fondamento antropologico.Inoltre è stata criticata per Le indagini soprattutto teoriche e poco empiriche.

La new political economy ↓ Concentra le proprie analisi sulle istituzioni e le conseguenze economiche e politiche che ne derivano Dal loro funzionamento. I suoi studi richiamano ad almeno 3 insegnamenti di tradizioni scientifiche: >teoria macroeconomica,che considera le conseguenze delle politiche economiche in base alle regole che ne determinano il loro svolgimento,arrivando alla conclusione che solo alcune di queste resistono nel tempo per incentivo del politico; >scienza politica fondata sulla teoria delle scelte razionali applicate allo studio delle istituzioni; >richiamo alla Public choice,per quanto riguarda temi da essa trattati(quali ad esempio la competizione elettorale,la distorsione delle elezioni…),con l’aggiunta di approfondimenti e maggiori chiarimenti;→allo stesso tempo però le due scuole rimangono separate: •La Public choise critica alla New political economy l’attenzione rivolta a singoli aspetti dell’analisi economica, senza offrire una visione generale dell’applicazione di questa in ambito di diritto, •La New political economy riconosce argomenti coincidenti con la Public choise ma ne criticano l’eccessiva considerazione di questa nei confronti dell’atteggiamento egoistico dell’individuo; La New political economy guarda soprattutto agli elementi quantitativi mettendo a confronto i diversi paesi, È proprio hai suoi studi che si deve il superamento delle due scuole viste in precedenza,approfondisce temi Tralasciati da queste,quali ad esempio: >le teorie delle dimensioni degli stati,che spiegano come debbano avvenire le distribuzioni ottimali di reddito; >le teorie di rappresentanza politica in favore delle donne o di gruppi socialmente discriminati

Della pubblica amministrazione. All’interno della Law and economy si sviluppa il filone di “Political economy and law” ↓ Volta a ricostruire le strategie che governano la produzione di regole giuridiche del legislatore e Della pubblica amministrazione. Questa corrente trova sistemazione in 3 testi: >Il primo affronta il problema di come le istituzioni influenzano i risultati economici; Tre aree tematiche La credibilità degli attori istituzionali e delle politiche pubbliche; Il conflitto tra i diversi interessi che emerge dalle elezioni e dalle crisi economiche; La crescita economica e lo sviluppo delle politiche pubbliche a livello internazionale; >Il secondo libro esamina le politiche di redistribuzione verificando le interazioni tra istituzioni e attori individuali,con particolare attenzione alle politiche che sollevano una responsabilità intertemporale(es.debito pubblico,tassazione,…) >Il terzo volume è dedicato agli”effetti economici delle costituzioni”,legato alla scelta di una Determinata forma di governo piuttosto che un’altra;

Lo scopo di raggiungere il benessere collettivo. Gli studi di Political economics hanno ulteriormente contribuito allo sviluppo degli studi di analisi economica, Stipulando ricerche empiriche e non solo ipotesi astratte. Da un punto di vista prescrittivo la“Political economy of law” è diretta a valutare i meccanismi procedurali di Governo in termini di efficienza economica,giustizia distributiva e legittimazione democratica. I metodi utilizzati sono 3: >Razionalità individuale >Comportamento strategico >Rapporto atomistico La New political economy riconosce che dall’atteggiamento egoista iniziale di ciascun individuo, Deriva in realtà l’adozione di regole giuridiche che disciplinano il comportamento del singolo con Lo scopo di raggiungere il benessere collettivo. Questa scuola rappresenta pertanto un contributo decisivo per l’ampliamento delle Prospettive d’ndagine dell’analisi economica nei confronti del diritto. Rendendo possibile l’approccio in chiave economica di temi del diritto pubblico (es.organizzanione del parlamento,l’assetto istituzionale…)

per gli interventi di riforma istituzionale suggeriti. Secondo le diverse scuole analizzate l’analisi economica si potrebbe definire come “l’ospite Inattesa”,in grado però di recare un prezioso contributo all’analisi del diritto,incluso quello pubblico. Ma nel momento in cui si riscontrano diverse lacune nell’applicazione dell’analisi economica all’ambito del diritto essa diventa allora“un’ospite indesiderata”, sia su un piano descrittivo per le teorie proposte,sia su un piano prescrittivo per gli interventi di riforma istituzionale suggeriti. • sola stesura di teorie senza alcuna effettiva applicazione; • Si limita spesso a riferimenti solo dell’ordinamento degli Stati Uniti; •Concepisce il cittadino come un perfetto individualista volto alla soddisfazione dei propri interessi; •Si ignora un possibile contributo da dare alla moralizzazione della vita privata in funzione del soddisfacimento d’interessi collettivi; •Ha la pretesa di poter offrire una trattazione completa e organica del diritto pubblico; LIMITI Ciò che la scienza del diritto rimprovera maggiormente all’analisi economica è la pretesa di poter operare integralmente all’interno della sfera giuridica al di là dei possibili rapporti di mercato.

Pertanto l’analisi economica studia il diritto pubblico dall’alto Parlando in particolare dell’approccio dell’analisi economica al diritto pubblico,si può dire che sia più complesso dell’applicazione in qualsiasi altro settore.Nel diritto privato, ad esempio,l’analisi economica può essere applicata nel rapporto contrattuale tra imprese e consumatori nel mercato,ma nella sfera pubblica gli individui dovrebbero essere predisposti a muoversi per motivazioni altruistiche. Pertanto l’analisi economica studia il diritto pubblico dall’alto Relativo cioè all’interpretazione di questo come rimedio al fallimento di mercato. L’analisi economica del diritto pubblico parte proprio da dove si ferma in ambito privato.

Al’interno dell’ambito pubblico studia Valuta se gli effetti di tali norme evitano o riducono il fallimento dello Stato In quale misura le regole del diritto limitano il fallimento del mercato Le norme di diritto pubblico possono così servire a condizionare il comportamento strategico degli attori istituzionali,garantendo il più possibile il raggiungimento degli obiettivi della collettività. Nonostante le critiche nei confronti dell’analisi economica,la scienza del diritto riconosce comunque il fatto che questa può servire ad evidenziare problemi eventualmente trascurati dall’analisi giuridica svelando possibili soluzioni.