. Lessico e ortografia Percorsi di prevenzione e recupero delle difficoltà e del disturbo della lingua scritta Lucia Bigozzi Università di Firenze Lucia Bigozzi2009
Rilevanza Fare molti errori ortografici è STIGMATIZZANTE Il problema non riguarda solo i disortografici: SONO MOLTI I BAMBINI, I RAGAZZI E GLI ADULTI che scrivono con errori di ortografia Lucia Bigozzi 2009
TRATTAMENTI Dati sui trattamenti non raccolti sistematicamente Molti studi non hanno gruppi di controllo o non ci sono prove empiriche dell’efficacia Spesso le procedure proposte sono del tutto simili a quelle che un buon insegnante adotta comunemente Lucia Bigozzi 2009
Lessico e ortografia POTENZIAMENTO DELLA COMPETENZA LESSICALE Filippo Boschi, Lucia Bigozzi, Elena Falaschi POTENZIAMENTO DELLA COMPETENZA LESSICALE Non ci sono esercizi ortografici Lucia Bigozzi 2009
zebra zebra <zebra> <zebra> /’dzbra/ /’dzbra/ stimolo zebra rappresentazione percettiva zebra rappresentazione ortografica <zebra> procedure di conversione grafema-fonema z e b r a /dz/ / / /b/ /r/ /a/ lessico ortografico <zebra> sistema semantico rappresentazione fonologica /’dzbra/ lessico fonologico /’dzbra/ Lucia Bigozzi 2008 risposta
Normalmente il compito ortografico è risolto grazie all’efficiente utilizzo della strategia diretta o semantico-lessicale. La rappresentazione ortografica dello stimolo può essere attivata (riconosciuta – identificata – denominata o scritta) solo se è reperibile nel lessico mentale. Lucia Bigozzi 2009
Si rievocano meglio le parole che sono state codificate in base al significato (profondamente) rispetto a quelle codificate in base a caratteristiche grafiche e fonologiche (superficialmente): teoria dei livelli di elaborazione (Craik e Lockart 1972; Craik e Tulving, 1975). Lucia Bigozzi 2008
Lettori e scrittori abili vengono perciò contraddistinti da livelli elevati di utilizzo ed efficacia della via semantica, che permette l’automatizzazione dei processi e l’elaborazione centrale e profonda della parola, con un intervento minimo dei processi di tipo sub-lessicale, in cui sono attive soprattutto modalità periferiche e superficiali di elaborazione e costruzione della parola. Lucia Bigozzi 2009
La competenza lessicale occupa un ruolo centrale nei processi di apprendimento dell’ortografia. Lucia Bigozzi 2009
Cosa intendiamo per competenza lessicale? Su cosa agisce il trattamento? Quale è il percorso proposto? Lucia Bigozzi 2009
COMPETENZA LESSICALE Non solo numero di parole conosciute qualità della conoscenza delle parole Lucia Bigozzi 2009
arricchimento di strutture Il vocabolario non si sviluppa per accumulazione ma grazie a processi che comprendono: costruzione, organizzazione, arricchimento di strutture Perfezionamento progressivo dei significati delle parole. Lucia Bigozzi 2009
Scartiamo un apprendimento per associazione Assumiamo un percorso di potenziamento delle regolarità attraverso le quali l’individuo costruisce i significati delle parole. Lucia Bigozzi 2009
Il modello MRL Modello Multidimensionale di Rappresentazione Lessicale (MRL) di Boschi, Aprile e Scibetta (1992) prevede che l’espansione lessicale avvenga seguendo alcune regolarità processuali che si modificano nel corso dello sviluppo Lucia Bigozzi 2009
Lucia Bigozzi 2008
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Lessico e ortografia Schede di esercizio Schede di verifica Schede di autocorrezione consapevolezza e controllo del linguaggio Metacognizione consapevolezza e controllo del proprio percorso di apprendimento Lucia Bigozzi 2009
IL TRATTAMENTO E’ STATO SOTTOPOSTO A CHE NE HANNO DIMOSTRATO PROVE EMPIRICHE CHE NE HANNO DIMOSTRATO L’ EFFICACIA
Il percorso di potenziamento è EFFICACE SU: Competenza lessicale Sinonimi Antonimi Categorizzazioni Funzionalizzazioni Il trattamento ha efficacia maggiore per chi ha un livello iniziale di competenza lessicale più basso, per i più giovani, per le competenze più evolute (sinonimi contestuali) Lucia Bigozzi 2009
L’effetto del trattamento è tanto maggiore quanto maggiore è il numero di errori iniziali: 1 errore in meno ogni 66 parole per chi fa pochi errori prima del trattamento (-1 deviazione standard dalla media di errori ortografici iniziali) 1 errore in meno ogni 18 parole per chi fa tanti errori prima del trattamento (+1 deviazione standard dalla media). Lucia Bigozzi 2009
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I bambini sottoposti a trattamento sono in grado di avere in memoria una corretta rappresentazione ortografica della parola di cui possiedono il significato, di vedere se la parola è scritta bene e di notare eventuali parole “storpie”, cosa che capita a noi adulti quando immediatamente notiamo in una parola familiare scritta male qualche cosa che non va bene. Lucia Bigozzi 2009
GIORGIO (9 anni, IV elementare) padre ingegnere, madre professoressa di storia dell’arte. sorella maggiore di tre anni (relazione serena). prematuro comparsa del linguaggio intorno ai due anni inserito normalmente al nido e a scuola dell’infanzia impacciato nei movimenti, nel linguaggio, nel disegno. alla scuola elementare ha iniziato a mostrare fatica nel seguire il ritmo degli altri nella lettura e nella scrittura. QI 136 Diagnosi di disortografia a 9 anni Lucia Bigozzi 2009
Giorgio: prima Lucia Bigozzi 2009
Giorgio: dopo Lucia Bigozzi 2009
Risultati: Giorgio Prova T1 (prima) T2 (dopo) Media e d.s. popolazione di riferimento N° errori commessi da Giorgio Media e d.s. popolazione di riferimento Dettato di brano (n° errori) M = 3.8 (d.s. 4.12) 18 (+ 3 d.s.= 16.16) M = 4.52 (d.s. 3.8) 8 (entro 1 d.s.) Dettato di frasi (n° errori) M = 10.1 (d.s. 8.7) 25 (+ 2 d.s. = 27.5) M = 11.75 Lucia Bigozzi 2009
1 Una bambina vestita di ROSSO CLASSE PRIMA Cappuccetto Rosso 1 Una bambina vestita di ROSSO 2 giocava ALLEGRA con una mantella addosso. 3 La mamma la chiama: “Dai Cappuccetto, 4 PORTA alla nonna questo pacchetto. 5 Ho messo FOCACCIA, MIELE E UNA TORTA SALATA, 6 vai dalla nonna che è tanto malata! 7 Ma fai attenzione, non passare dal BOSCO, 8 che lì puoi incontrare un tipo un po’ LOSCO”. 9 La bimba CONTENTA prende il cestino 10 e IMBOCCA il sentiero cantando pianino. 11 Ma quanti fiori, uccellini, farfalle, 12 ALBERI GRANDI, PINI E BETULLE! Lucia Bigozzi 2009
13 Cappuccetto si attarda a raccogliere i FIORI, 14 indovinate adesso chi SPUNTA fuori? 15 E’ proprio il LUPO che le si avvicina 16 e le chiede: “Dove vai bella bambina?” 17 “Attraverso il bosco per andare alla CASETTA 18 della mia CARA nonnina che mi aspetta”. 19 Lui risponde LESTO: “Facciamo una gara di velocità? 20 Io PRENDO questa strada e tu quel sentiero là”. 21 Così l’ASTUTO lupo corre via veloce 22 mentre Cappuccetto pensa: “Non è poi così FEROCE!” 23 Il lupo IN UN BALENO è già dalla nonnina 24 e bussa alla porta facendo una vocina:…….. Lucia Bigozzi 2009
Rigo 5: FOCACCIA - (Vincolo grafo-fonemico) - Cappuccetto Rosso porta alla nonna una foca cattiva? Metti una crocetta. SI NO Se hai risposto NO, disegna cosa le porta. Lucia Bigozzi 2009
Segna con una crocetta le cose che possono SPUNTARE. Il sole Un colore Rigo 14: SPUNTA - (Frequenza d’uso-Significato dominante – Funzionalizzazioni) Segna con una crocetta le cose che possono SPUNTARE. Il sole Un colore Un quadro Un fiore Un’idea Una finestra Una matita Un dente Lucia Bigozzi 2009
Rigo 39: SVEGLIO – (Contesto) - Continua le seguenti frasi. 1. Io mi SVEGLIO quando ………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………. 2. Paolo è un bambino SVEGLIO perché …………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………. Lucia Bigozzi 2009
Gruppi sperimentali e gruppi di controllo di I elementare Longitudinale (due anni scolastici) Rilevazioni in tre tempi (Iniziale, intermedio, finale) Risultati Il gruppo sperimentale è significativamente migliore nell’ortografia (p>0.001) nella scrittura di parole, sia alla prima che alla seconda rilevazione. Lucia Bigozzi 2009
Riflessioni conclusive Importanza di questo studio: Individuate relazioni causali tra lessico e ortografia Prova empirica di efficacia del percorso Conferma la validità del lavoro sul processo (potenziamento della via lessicale) Lucia Bigozzi 2009