Sistemi informativi e datawarehouse/applicazioni informatiche per l’azienda Lezione 11 – Il controllo di feedback e l’analisi degli scostamenti a.a. 2009-2010 Prof. Daniela Mancini Facoltà di Economia Università di Napoli Parthenope
Il controllo di feedback Determinazione delle cause Azione correttiva Determinazione dei responsabili Definizione degli obiettivi Misurazione del risultato Rilevazione dello scostamento Output previsto- output ottenuto Informazione di ritorno
Significato del feedback Logica ex post Logica ex ante Verifica del grado di conseguimento degli obiettivi Realizzazione di un processo di autoregolazione del sistema Processo di accrescimento delle conoscenze Meccanismo che potenzia la capacità di prendere le decisioni
Feedback e conoscenza 2 Determinazione degli scostamenti analitici 3 Scomposizione degli scostamenti globali in scostamenti elementari 4 Articolazione dell’arco temporale di riferimento 1 Individuazione degli scostamenti rilevanti
La rilevanza Problema: Eccesso di informazioni disponibili Esigenze di selettività Selettività: capacità di fornire solo le informazioni rilevanti rispetto al problema decisione e al soggetto decisore Rilevanza: significatività dell’informazione rispetto al problema decisionale e al soggetto decisore Feedback: rilevanza degli scostamenti
Definizione del concetto di rilevanza Evidenziazione dei risultati significativamente distanti dall’obiettivo Deviazione dall’obiettivo Rispetto alle variabili chiave Rispetto ad un intervallo di accettabilità In valori assoluti o percentuali
Significatività Un fenomeno viene portato all’attenzione quando è rilevante rispetto: Al contesto in cui si manifesta Al grado di rischio di controllo che il soggetto decisore intende accettare
Esempio: scostamento di fatturato Scostamenti Budget Consuntivo Var. assoluta Var. percentuale Fatturato totale 500000 465000 35000 -7% Definizione dei livelli di rilevanza Assoluto percentuale Fatturato totale 30000 30% Attiva controllo Disattiva controllo Per realizzare un processo iterativo simulando diversi livelli di rilevanza
Determinazione degli scostamenti analitici Di supporto per la determinazione analitica delle cause degli scostamenti globali Utile per verificare la significatività degli scostamenti a livello analitico Dimensioni di analisi prodotto/mercato: Scostamento delle vendite per categoria di prodotto Scostamento delle vendite per tipologia di prodotto su ogni mercato Scostamento delle vendite per tipologia di mercato per ogni prodotto Scostamento per margini di contribuzione industriale e commerciale
Determinazione delle componenti elementari Scomposizione dello scostamento globale di fatturato in scostamenti/componenti elementari Scostamento rispetto al volume di vendita o al volume di produzione Scostamento rispetto ai prezzi di vendita Scostamento rispetto al mix di vendita
Determinazione degli scostamenti su base tempo Problema: ritardo temporale tra la rilevazione dello scostamento e la predisposizione di un intervento correttivo Soluzione possibile: accorciare la periodicità con cui vengono misurati gli scostamenti Vantaggi Maggiore tempestività dell’intervento correttivo Aumento dell’utilità informativa del feedback
Sistemi informativi e datawarehouse/applicazioni informatiche per l’azienda Lezione 12 – Il controllo di feed-forward e i modelli di previsione a.a. 2009-2010 Prof. Daniela Mancini Facoltà di Economia Università di Napoli Parthenope
Feedback vs feed-forward Controllo orientato al passato Programmazione orientata al futuro Gli scostamenti si evidenziano ad azione conclusa e a risultato conseguito Le correzioni si attuano nel ciclo di azione successivo Controllo orientato al futuro Gli scostamenti si evidenziano prima della fine del ciclo di azione Le correzioni si attuano prima di ottenere il risultato ultimo
Il controllo di feed-forward Presuppone l’utilizzo di modelli di previsione Si ipotizza che l’azione si svolga in futuro secondo le linee di tendenza attuali Il modello di previsione consente una stima dei risultati che si avranno al termine del processo I risultati stimati sono confrontati con gli obiettivi Gli scostamenti si evidenziano prima della conclusione dell’azione Si possono decidere azioni correttive sull’azione e/o sugli obiettivi
Lo strumento software Dati di input: Livello di incertezza: Dati economici storici di tre anni mensilizzati Dati economici pianificati (obiettivi) di tre anni mensilizzati Livello di incertezza: Per l’errore nella predisposizione degli obiettivi Per la variabilità ineliminabile intrinseca al business Le traietorie Pianificate (planner tracks): distribuzione degli obiettivi mensili sulla base delle indicazioni/esperienza/conoscenza del business del planner Storiche (historical tracks): distribuzione degli obiettivi mensili sulla base delle tendenze storiche
Dati di input
Gli output del modello Wineglass chart: le vendite sono in traiettoria con l’obiettivo annuale? Shipwreck chart: alla fine dell’anno è possibile recuperare il gap tra l’obiettivo e i risultati? Outlook chart: quali sono le previsioni del dato annuale a partire dalle realizzazioni mensili?
Wineglass chart
Shipwreck chart
Outlooks
Outlook chart
Se l’obiettivo fosse stato 45.000… Wineglass chart Outlookchart Shipwreck chart