STUDIO DELLA STAZIONE Il concetto: area topograficamente definita dove dominano condizioni ecologiche uniformi e caratterizzate da una stessa vegetazione naturale
LO STUDIO DELLA STAZIONE: ELEMENTI Aspetti fisici (pendenza, giacitura, esposizione, quota, accidentalità del suolo ecc.) Aspetti geo-pedologici Aspetti climatici e fitoclimatici (ai dati dei termopluviogrammi aggiungere umidità relativa, venti, presenza nebbie, persistenza neve ecc.) Aspetti vegetazionali (fitosociologia come studio indiretto) Aspetti storici (ex-pascolo, ex-coltivo?) Aspetti paesaggistici
DESCRIZIONE DEL SOPRASSUOLO Estensione Forma di governo Origine (gamica/agamica, naturale/artificiale) Composizione Struttura spaziale Caratteri della vegetazione erbacea e arbustiva Rinnovazione Stato fitosanitario Caratteri dendrometrici (H, d, G, V, curva ipsometrica)
Oggetto delle misurazioni dendrometriche: DENDROMETRIA Scienza che studia le tecniche che permettono di calcolare i valori biometrici relativi ad un albero o ad un bosco. Oggetto delle misurazioni dendrometriche: il volume dei fusti in piedi o dei tronchi atterrati, con o senza ramaglia; il volume di biomassa legnosa ricavabile da un determinato soprassuolo a maturità (fine turno); il tasso di accrescimento nel tempo (incremento) di una singola pianta o di un intero soprassuolo. Indirettamente, tramite i valori relativi al volume e alle altezze delle piante in relazione all'età, si può ottenere anche una stima della fertilità della stazione.
Le difficoltà legate alla cubatura di fusti non atterrati portò alla creazione dell’IPSOMETRO. Il principio trigonometrico che ne è alla base è quello che permette la determinazione di un cateto conoscendone l'altro e la tangente dell'angolo compreso tra quest'ultimo e l’ipotenusa. Con l'ipsometro si riesce a calcolare l'altezza dell'albero conoscendo la distanza da esso e l'angolo di inclinazione della linea di mira.
ALTEZZE DENDROMETRICHE Le altezze considerate sono essenzialmente di due tipi: media e dominante. La prima è definita come l'altezza del probabile albero di diametro medio, non deve essere confusa con la media delle altezze. La seconda è l'altezza delle 100 piante più grosse ad Ha
DIAMETRI ED AREE BASIMETRICHE I diametri si misurano tramite il cavalletto dendrometrico, (una specie di grosso calibro). Dai diametri, distribuiti in classi, si passa alla misurazione delle sezioni circolari Area basimetrica (G): somma delle superfici delle sezioni a petto d'uomo dei fusti di tutti gli alberi di un soprassuolo, normalmente espressa in m2 . ha–1
Curva ipsometrica rappresentazione grafica della funzione che esprime la relazione fra classe di diametro e altezza media per classe di diametro. Si ottiene riportando in ascisse i diametri (normalmente a 1,30) e in ordinata le corrispondenti altezze dendrometriche; la compensazione può essere grafica o analitica. La curva ipsometrica varia con l'età, la struttura e la fertilità del popolamento
CURVE IPSOMETRICHE
CUBATURA Il procedimento tecnico matematico con cui si ottiene il volume di una pianta arborea o di un bosco viene comunemente detto cubatura, in quanto il valore risultante viene espresso m3. La cubatura del singolo albero avviene mediante prodotto dell’area basimetrica per l’altezza, assimilando il fusto a un cilindro: si applica poi un fattore di correzione a causa della rastremazione dei fusti. Nell'ambito dei metodi speditivi per la cubatura di determinati soprassuoli forestali esistono delle tavole dette "di cubatura" realizzate per una data zona e utilizzabili per boschi che si trovano quindi nelle stesse condizioni geografiche e ambientali.