L'imperatore Traiano Le origini Traiano apparteneva ad una famiglia famosa, quella degli Ulpi. Nacque il 18 settembre 53 ad Italica (Santiponce). La madre era iberica, mentre il padre, oltre a essere senatore, era anche stato governatore della Siria e proconsole dell'Asia.
L'ascesa al potere Per questo Nerva adottò come figlio Traiano e come successore nella primavera del 97. nel 98 viene eletto capo dello stato fino al 117. Traiano iniziò la sua carriera entrando nell'esercito romano e diventò questore, pretore e legato, fin che non divenne ufficiale. Divenne poi tribuno militare e poi console nel 91. Nel 96 divenne governatore di Germania e presta servizio alla frontiera lungo il fiume Reno. La sua abilità in campo militare gli fu utile sotto il governo di Nerva, successore di Domiziano, che aveva bisogno di un buon intermediario.
Traiano il costruttore Questo porto era utile soprattutto per i traffici con il mediterraneo occidentale Invece di continuare ad espandersi, traiano usò quelle risorse per migliorare le condizioni di vita. Mentre per facilitare i collegamenti tra Roma e l'oriente, Traiano decise di ampliare il porto di Ancona Costruì il famoso porto di Traiano, a forma esagonale, per sostituire il porto di Claudio.
Costruì inoltre un altro canale, e il collegamento con Ostia fu assicurato con una strada a due corsie. Rinnovò il centro cittadino di Roma costruendo un enorme foro e degli edifici in laterizio. Pensando anche al collegamento terrestre decise di creare un nuovo tragitto che collega la via Appia al porto di Brindisi Il complesso del foro risolse i problemi di sovraffollamento attorno alla via sacra. Foro di traiano
Oltre alla basilica Ulpia, ai colonnati, alle piazze, alle biblioteche e al tempio di Traiano,costruì nel suo foro la colonna traiana. Costruì un altro acquedotto oltre quelli che erano stati costruiti sotto l'impero di Claudio. In Egitto invece creò un canale che collegava il Nilo con il mar Rosso, il famoso fiume Traiano. Foro e colonna di traiano
Politica estera LA CONQUISTA DELLA DACIA Nonostante tutto Traiano è soprattutto conosciuto come conquistatore. Nel 101fece una spedizione in Dacia, e l'anno dopo costrinse il re a sottomettersi, accampandosi a pochi km dalla capitale. Però il re della Dacia continuò a tramare qualcosa per sconfiggere Traiano unendosi ad altre popolazioni intorno al Danubio. L'esercito romano in Dacia costruì un ponte sul fiume per il passaggio delle legioni, il ponte Traiano. Il re della Dacia si suicidò e subito dopo Traiano costruì, sulla vecchia capitale, Ulpia Traiana Sarmizegetusa. La popolò completamente con i coloni romani e la annesse come provincia.
LA CONQUISTA DELL'ARABIA E CARTEGGIO CON PLINIO IL GIOVANE Il regno dei Nabatei viene “dato” a Traiano perchè finì con la morte del suo ultimo re, e non avendo successori diede il regno nelle mani romane. Dopo la conquista dell'Arabia settentrionale non ci furono più azioni militari nei seguenti 8 anni. In questo periodo ebbe una corrispondenza con Plinio il Giovane.
LE CAMPAGNE ORIENTALI Fu allora che Traiano iniziò a perdere colpi. Infatti la città di Hatra resistette agli attacchi romani causando numerose morti, mentre in Giudea e in Siria si scatenarono delle rivolte sanguinose. Nel 113 Traiano decise di invadere il regno di Parti. Per prima cosa Traiano andò in Armenia e depose il re. Andò verso sud, conquistando Babilonia, Seleucia e la capitale Ctesifonte nel 116. Traiano, sapendo delle difficoltà che stava correndo, decise di usare le armi della politica;
La successione Fu certo che il suo erede salì al trono grazie a sua moglie Plotina, infatti Traiano lo ha adottato in fin di vita. Mentre non e sicuro che il successore di Traiano si chiamasse Adriano. Nel 116, quando era in Cilicia, mentre stava preparando un altra guerra contro la Partia, si ammalò. Stava sempre peggio fin che nell'agosto del 117 morì a Selinunte. Le ceneri di Traiano furono messe dentro la colonna traiana infrangendo la legge che impediva le sepolture nel perimetro cittadino. Successivamente le ceneri vennero rubate dai barbari e se ne persero completamente le tracce. Adriano rinunciò all'idea di Traiano quindi lasciò in pace la Mesopotamia e i Parti.
L’Impero romano alla sua massima espansione
FINE MIRKO BELLODIS