Bertolt Brecht (1898-1956) Vita e opere principali Il teatro epico Tecniche di straniamento “Vita di Galileo”
Biografia 1: in Germania nacque ad Augusta il 10 febbraio 1898 Nel 1913 cominciò a scrivere le prime poesie Nel 1928 scrisse la commedia L'Opera da tre soldi che divenne il maggior successo teatrale della Repubblica di Weimar. Nel 1929 sposa in seconde nozze l’attrice Helene Weigel. Nel 1930 andò in scena la commedia Ascesa e caduta della città di Mahagonny 1933 abbandonò Berlino
Biografia 2: in esilio 1939 Scrisse la tragedia Madre Coraggio e i suoi figli. A questo periodo risale anche Vita di Galileo (I stesura) 1940 va negli USA Il suo tentativo di entrare nel mondo del cinema non ebbe successo Nel 1946 scrisse la seconda redazione della Vita di Galileo. Accusato di avere opinioni comuniste, il 30 ottobre 1947 fu interrogato da un tribunale maccartista e subito dopo fuggì a Zurigo
Biografia 3: rientro in patria Nel 1948 ritornò a Berlino Est insieme alla moglie, dove fondò il teatro Berliner Ensemble che diventò una delle più importanti compagnie teatrali europea Si dedica soprattutto alla regia teatrale 1956 scrive la III stesura del Galileo Morì il 14 agosto a causa di un infarto cardiaco
L’opera Legato all’Espressionismo, specie nei suoi aspetti rivoluzionari e polemici Dà vita ad un teatro impegnato (teatro didattico) che si rivolge allo spettatore stimolandogli riflessioni : “appello alla ragione” Dal punto di vista artistico è + importante il Teatro Epico
Il Teatro epico No alla triplice unità Effetti di straniamento No al rapimento emotivo dello spettatore
Gli effetti di straniamento Rinuncia a conflitti psicologici Montaggi di scene molto staccate fra loro Scenografie essenziali e simboliche Utilizzo di cartelli, didascalie Inserimento di canzoni e di maschere Recitazione straniata Esempi:
Madre Coraggio: il dialogo in carcere col figlio
Il carro “trainato” in realtà si sposta perchè è su una piattaforma girevole In piedi sul carro la 2° moglie di Brecht, interprete di Madre Coraggio La scenografia non deve abbellire la scena ma dare movimento allo spazio
La scenografia ha anche funzione simbolica: nella Vita di Galileo, gli astrolabi e le mappe simboleggiano la nascita della Nuova Scienza
Altra scenografia simbolica nella Vita di Galileo: in alto i potenti in basso le classi + umili
Caduta e rovina della città di Mahagonny : si utilizzano cartelli per creare effetti di straniamento. Notare anche la scenografia scarna ed essenziale
Utilizzo della musica La musica non deve creare atmosfere che agevolano il coinvolgimento emotivo La musica è autonoma rispetto al testo e crea disorientamento (distanza) Stesso effetto lo si ottiene con la recitazione straniata Il coro appare in scena accanto agli attori, al contrario di quanto avveniva nel dramma classico
Altro esempio di straniamento creato questa volta con l’uso della maschera (Vita di Galileo )
I temi Sempre molto impegnati e con forti messaggi politici Madre Coraggio: contro la guerra dei potenti che viene pagata dal popolo Vita di Galileo: la Scienza che fallisce lo scopo quando dimentica le masse Personaggi sempre complessi e discussi, con aspetti positivi e negativi. Oggetto di indagine
La Vita di Galileo Imperniata su l’abiura La condanna della Chiesa ha fermato la scienza e impedito il riconoscimento del valore di Galileo Per primo Brecht gli ha dedicato un’opera Ma il personaggio che emerge è complesso: una figura alta, con vizi e difetti bassi (crapulone, ambizioso, volgare, trascura la famiglia…)
3 tematiche Sono incarnate nella figura del Galilei: 1. il rapporto con l’ autorità e il potere in genere 2. il rapporto con il popolo e le responsabilità verso di esso 3 la responsabilità dello scienziato riguardo alle conseguenze che possono derivare dai suoi studi
”Perché Galileo fu sconfitto?” 1. a causa della pressione dei potenti e per l’ignoranza del popolo restio ad assumersi responsabilità, oppure… 2. perché Galileo è responsabile di non aver sfruttato la sua popolarità per trarre le masse dall’ignoranza e guidarle contro i potenti, verso una società migliore, più libera e giusta?
La risposta che dà Brecht a questo interrogativo rimane piena di dubbi e volutamente si vuole che sia lo spettatore che, discutendone, giunge ad una sua conclusione. Comunque nelle tre stesure vi sono nei finali delle sfumature diverse legate al periodo storico in cui furono scritte
Nazismo: Galileo è un eroe positivo perché si salva dalla tirannide Vita di Galileo 3 stesure: 1938 1956 1946 Maccartismo: Galileo di nuovo eroe positivo perché si salva dalla tirannide Nazismo: Galileo è un eroe positivo perché si salva dalla tirannide Bomba atomica: Galileo personaggio negativo perché la sua scienza ha prodotto la b.a.
Brecht non ha dubbi: La bomba atomica La 2° stesura E’ quella più critica verso Galileo Galileo ha abiurato più per viltà e per paura del dolore fisico, che per convinzione, come lo stesso scienziato chiarisce, soprattutto nel dialogo finale con Andrea Sarti Infatti Galileo rifiuta la giustificazione avanzata da questi, secondo la quale egli avrebbe abiurato per scrivere segretamente opere da pubblicare all’estero, che invece era il messaggio della 1° stesura E quali sono le conseguenze della mancata assunzione di responsabilità da parte di Galileo, ma anche dell’uomo comune, in merito all’utilizzo di scoperte scientifiche che possono distruggere l’uomo e l’umanità? Brecht non ha dubbi: La bomba atomica
Il testo : scena XIII Mentre attende l’esito del processo al maestro, il discepolo Andrea afferma: «Ma oggi tutto è cambiato. L’umanità umiliata solleva la testa e dice finalmente, posso vivere, questo è quello che si ottiene quando qualcuno dice di no». Le sue aspettative vengono invece deluse dalla dichiarazione di abiura di Galileo che si trasforma in un eroe negativo
L’ira di Andrea Al colmo dell’ira Andrea esclama: “Sventurata la terra che non ha eroi” Al che Galileo risponde: “No! Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”
Scena XIV – II stesura Galileo si autoaccusa così di fronte ad Andrea che invece lo loda in quanto ha continuato gli studi di nascosto: «Non credo che la scienza possa porsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell’esistenza umana, se gli uomini di scienza non reagiscono all’intimidazione dei poteri egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre ed ogni nuova macchina non sarà che fonte di nuove tribolazioni per l’uomo. Un uomo che contravviene a questi principi, che rifiuta la responsabilità delle ricerche o addirittura le ritratta abiurando, non può essere tollerato nei ranghi della scienza».
Il messaggio Non si può delegare sempre ad altri la scelta o volgere gli occhi altrove, altrimenti le decisioni vengono prese da chi detiene il potere che, spesso, mosso da interessi economici e dal timore di perdere l’egemonia, perde di vista il bene comune. Vita di Galileo di Brecht ci mette in guardia da questo e quindi, dati i passi da gigante che la scienza e la tecnica hanno fatto dal ‘600 ad oggi e che continuano a fare, l’opera è estremamente attuale.
Fine