Seminario I CARE FOR YOU

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Transcript della presentazione:

Seminario I CARE FOR YOU Una migliore organizzazione scolastica per garantire prestazioni adeguate a tutti in ogni contesto Progetto in rete tra le istituzioni scolastiche di Nichelino: III Circolo IV Circolo S.S. 1° grado A. Manzoni S.S. 1° grado via Sangone I.I.S. Erasmo da Rotterdam

analisi critica delle esperienze pregresse e problematizzazione Percorso di formazione, di riflessione e di ricerca intorno ai temi della disabilità analisi critica delle esperienze pregresse e problematizzazione analizzare criticamente le proprie esperienze professionali progettazione del miglioramento elaborare ed implementare un piano di miglioramento piano operativo ricerca-azione centrata sulla comunicazione, sul confronto, sulla continua problematizzazione e sulla riflessione sulle proprie pratiche all’interno dei contesti, delle azioni e degli oggetti già individuati dal gruppo di progetto valutazione del miglioramento monitorare e valutare le azioni di miglioramento messe in atto per documentare e capitalizzare il processo innovativo attuato e comprenderne i limiti e le potenzialità esterne diffusione delle esperienze verificare l’efficacia delle azioni individuate quali oggetti di miglioramento. Al termine del lavoro le scuole devono mettersi in contatto con altre scuole per ricercare le condizioni di fattibilità dei cambiamenti individuati nel proprio lavoro di ricerca-azione. Occorre predisporre momenti seminariali a livello territoriale in cui presentare le esperienze di ricerca-azione.

L’integrazione dell’alunno con disabilità/bisogni speciali poggia su una molteplicità di variabili: tra queste assume una grande rilevanza la dimensione organizzativa. Obiettivi rendere normale la gestione delle diversità attraverso la costruzione di dispositivi di accoglienza e di intervento strutturati ridurre l’incidenza di fattori casuali o variabili di tipo personale introdurre opzioni e strumenti per il lavoro strutturati e in grado di garantire prestazioni adeguate a tutti in ogni contesto favorire il costituirsi di atteggiamenti diffusi di comprensione della complessità e degli elementi in gioco alimentare la capacità di intervenire “su misura” per il miglioramento costante delle pratiche didattiche

Risultati attesi Formalizzare procedure per raccogliere e trasmettere informazioni sullo studente disabile Realizzare progetti di accompagnamento e progetti ponte tenendo conto della presenza dell’alunno disabile Migliorare il funzionamento del GLH Recuperare le esperienze positive già realizzate Privilegiare l’idea di una formazione speciale per tutti Fornire strumenti che aiutino a superare la visione della “mia” classe a favore di una logica collegiale Registrare e documentare le esperienze di integrazione Potenziare la Commissione di coordinamento/supporto per gli insegnanti che seguono gli alunni disabili Formalizzare la procedura di accoglienza per i docenti in ingresso Formalizzare la procedura per l’inserimento dell’alunno disabile nella classe Formalizzare la procedura per l’assegnazione dell’insegnante di sostegno alla classe

Azione 1: analisi stato dell’arte Scuole coinvolte: TUTTE Obiettivi: Analisi dell’identità organizzativa di ogni scuola della rete Azioni previste: Riunioni gruppo di progetto per definire gli strumenti di indagine e le modalità di restituzione dei dati raccolti Questionario a risposta aperta somministrato ad ogni docente di sostegno di ogni singola scuola Tempi: da inizio a fine marzo 2008 Strategie e metodi: Formulazione di domande mirate a far emergere i punti di forza/debolezza e le inefficienze organizzative di ogni singola scuola Preparazione del questionario da parte del gruppo di progetto Compilazione individuale anonima del questionario da parte dei docenti di sostegno

Azione 2: raccolta e analisi dei dati Scuole coinvolte: TUTTE Obiettivi: Rilevazione dei punti di forza/debolezza nell’organizzazione e nell’informazione riguardanti gli alunni disabili nelle singole istituzioni scolastiche Azioni previste: Tabulazione, a cura del gruppo di progetto, dei dati emersi dai questionari Analisi critica dei dati Riepilogo delle prassi organizzative/informative utilizzate nelle singole scuole Confronto tra i dati Tempi: Aprile 2008 Strategie e metodi: Preparazione griglia di tabulazione mirata a individuare in modo efficace i punti di forza/debolezza

Azione 3: individuazione di procedure condivise Scuole coinvolte: TUTTE Obiettivi: Creazione di procedure condivise da tutte le scuole della rete Azioni previste: Unione dei punti di forza di ciascuna scuola Condivisione delle prassi Stesura delle Procedure che regolano le attività della scuola al fine di garantire la fornitura di servizi conformi ai requisiti specificati, attraverso modalità gestionali e operative proprie di ogni area presa in considerazione Stesura delle Istruzioni operative che disciplinano nel dettaglio le attività della scuola, al fine di garantire particolari processi o fasi di processo che influenzano in modo determinante la qualità del servizio offerto Tempi: da maggio a settembre 2008 Strategie e metodi: creatività e disponibilità a provare e a rischiare all’interno di ogni scuola un modello organizzativo più efficace ascolto di tutte le proposte dialogo fra le diverse componenti programmazione flessibile redazione formalizzata delle procedure da sperimentare

Azione 4: informazione ai docenti Scuole coinvolte: TUTTE Obiettivi: Trasmettere informazioni corrette e condivise sull’organizzazione, per ridurre l’incidenza dei fattori casuali o variabili di tipo personale Azioni previste: Attività di informazione sulle azioni precedentemente descritte, rivolta a tutti i docenti di tutte le scuole Tempi: fine maggio 2008 Strategie e metodi: L’incontro rientra nelle riunioni di dipartimento e/o nelle riunioni di programmazione. L’incontro si terrà presso una delle scuole della rete e sarà comune per tutti i docenti. Presentazione di slides Dibattito; confronto

Azione 5: formazione docenti Scuole coinvolte: TUTTE Obiettivi: Attivazione di un livello organizzativo dell’integrazione che tenda a rendere normale la gestione delle diversità Costruzione di dispositivi di accoglienza e inclusione condivisi da tutte le scuole della rete Azioni previste: Incontri di formazione rivolti a tutti i docenti, sia di sostegno sia curricolari Tempi: da ottobre 2008 a gennaio 2009 Strategie e metodi: Gli incontri si terranno presso una delle scuole e saranno comuni per tutti i docenti Docenza frontale Dibattito; confronto Laboratori di ricerca-azione Seminario conclusivo Collaborazioni individuate: Formatori esterni

Scuole coinvolte: TUTTE Azione 6: “vademecum” Scuole coinvolte: TUTTE Obiettivi: Introdurre opzioni e strumenti per il lavoro, strutturati e in grado di garantire prestazioni adeguate a tutti in ogni contesto Azioni previste: Creazione di un “vademecum” in cui siano chiaramente esplicitate le procedure adottate dalle scuole della rete Riunione iniziale in cui la referente per il sostegno distribuisce e illustra a tutti i docenti nelle cui classi è inserito un alunno disabile Tempi: ottobre 2008 Strategie e metodi: Creare uno strumento agile a supporto dei docenti, soprattutto dei numerosi supplenti che si avvicendano durante l’anno.

Azione 7: creazione banca dati esperienze positive Scuole coinvolte: TUTTE Obiettivi: Favorire la diffusione di buone pratiche in un'ottica di integrazione funzionale all'utilizzo mirato delle opportunità Costruire una rete di risorse di sostegno Azioni previste: Raccolta delle esperienze positive delle scuole a cura dei singoli referenti Pubblicazione sui siti delle scuole le esperienze Tempi: da settembre 2008 a fine maggio 2009 Strategie e metodi: Coinvolgimento degli insegnanti, delle funzioni strumentali per le TIC e degli allievi (istituto superiore) nell’inserimento delle esperienze nei siti scolastici

Azione 8: sperimentazione su classi campione Scuole coinvolte: TUTTE Obiettivi: Migliorare l’inclusione dell’allievo disabile all’interno della classe Migliorare l’organizzazione collegiale Aumentare il senso di responsabilità nei ragazzi tutor Azioni previste: Attività di laboratorio a classi aperte Tutoraggio da parte degli allievi normodotati nei confronti del/i compagno/i diversamente abili Tempi: tutto l’a.s. 2008/09 Strategie e metodi: Didattica laboratoriale a classi aperte I consigli di classe di tutte le scuole monitorano i tutor Scuola superiore: gli allievi si offrono volontariamente come tutor e il consiglio di classe formalizza tale scelta Scuole primarie e secondarie di 1° grado: il consiglio di classe/interclasse individua gli allievi tutor