Mini-International Neuropsychiatric Interview

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Mini-International Neuropsychiatric Interview Sheehan et. Al., 1994 Test di personalità Prof. Daniela Cantone a.a.2009/2010

M.I.N.I. È una scala di valutazione diagnostica semistrutturata; È breve, semplice, chiara e facile da somministrare; È altamente sensibile: identifica la massima percentuale possibile di soggetti con un determinato disturbo; È specifica: capace di escludere i soggetti senza disturbi; È compatibile con i principali sistemi internazionali di classificazione diagnostica, l’ICD-10 ed il DSM-IV; È in grado di cogliere le più importanti varianti subsindromiche; Utilizzabile tanto in ambito clinico che di ricerca.

M.I.N.I La M.I.N.I è un’intervista che valuta i disturbi psichiatrici più importanti, sia per l’Asse I del DSM-IV che per l’ICD-10, incluso il Disturbo Antisociale di Personalità e il rischio suicidario.

L’ultima versione (1998) della M.I.N.I. include: 14 disturbi di Asse I Disturbo Antisociale di Personalità (incluso per la sua stabilità nel tempo e per il suo impatto sulla clinica e sulla prognosi) Rischio suicidario

M.I.N.I. ogni disturbo indagato corrisponde ad un "modulo" autonomo; la maggior parte dei moduli prevede una o due domande preliminari di screening (domande d’ingresso) la cui negatività consente di omettere il completo excursus della sintomatologia relativa a quel disturbo e di passare direttamente al modulo successivo;

quando il soggetto risponde positivamente alla/e domanda/e di screening, si passa alla rilevazione dei sintomi attuali (con l’eccezione del disturbo bipolare per il quale è rilevante sapere se un soggetto con un episodio depressivo in corso ha nell’anamnesi un episodio maniacale o ipomaniacale); Non sono esplorati, per tutti i sintomi, i criteri di gravità e di disabilità (che andrebbero sempre approfonditi) ma, dove necessario, vengono utilizzati dei criteri soglia. Per ogni diagnosi è specificato il periodo da prendere in considerazione per la valutazione.

LIMITI Per ammissione degli stessi autori la M.I.N.I. ha dei limiti conseguenti alla sua brevità: per esempio, per la maggior parte dei disturbi maggiori non è possibile una diagnosi lifetime, mentre il modulo dei sintomi psicotici si limita all’identificazione dei sintomi lifetime e non vengono identificati i sottotipi diagnostici; Lo strumento è stato ideato solo per fornire un insieme di informazioni diagnostiche finalizzate alla clinica e non è indicata per studi di epidemiologia psichiatrica; Tali limiti sono ampiamente superati dalla M.I.N.I. Plus.

M.I.N.I. Plus Consente la diagnosi di 24 disturbi di asse I e mantiene tanto il modulo per il Disturbo Antisociale di Personalità che per il rischio suicidario; Dove necessario, consente diagnosi attuali e lifetime e richiede, oltre alla rilevazione dei sintomi, di indagare sulla disabilità associata al disturbo, di evidenziare l’eventuale concomitanza tra i sintomi ed una eventuale patologia fisica, l’uso di sostanze psicotrope o la presenza di un lutto recente, di stabilire l’età in cui si sono manifestati per la prima volta i sintomi di quel disturbo, di indicare quante volte nella vita tali sintomi si sono presentati e di precisare, quando indicato, l’eventuale classificazione in sottotipi per la sua applicazione.