LE PEDAGOGIE DEL NOVECENTO INTRODUZIONE (Schema a cura di VINCENZO SARRACINO)
Il Novecento, la trasformazione dei saperi e la pedagogia. Il 900 viene considerato un secolo al capolinea e, nello stesso tempo, un secolo di svolta:nella cultura, nella società , nella vita. In particolare vengono sottolineati due aspetti: Che il pensiero si è ormai emancipato dal gioco della metafisica; Che i saperi hanno assunto nuove identità e nuovi paradigmi nella rilettura del passato e nell’ attenzione al futuro. Inoltre, nel ‘900 si può constatare come il dominio sull’uomo si è fatto radicale e vitale insieme (F. Cambi, p. 5). La pedagogia: La pedagogia si è decostruita più volte ed ha stabilito contatti critici al proprio interno ed all’esterno:si è accreditata come sapere legato “al paradigma della critica attestandosi sempre più come teoria e pratica critiche rispetto ad ogni aspetto dell’educazione”( F.Cambi, Le pedagogie del Novecento, pref., p.x.).
La pedagogia del Novecento Identità e Ruolo Gli Eventi: La fine della tradizione L’ ascesa della tecnologia L’ irruzione delle masse L’orrore dell’olocausto L’avvento della mondializzazione La pedagogia Si è radicalmente rinnovata come sapere e si è imposta come pratica sociale; L’educazione è stata considerata un importante fattore della società complessa: famiglia, lavoro, associazionismo,scuola ne sono le strutture portanti. Tra le innovazioni pedagogiche principali: L’affermarsi delle scienze dell’educazione e dell’epistemologia pedagogica Il costituirsi di un modello di pedagogia critica Lo sviluppo della pedagogia sociale:alfabetizzazione,cultura di massa, educazione per tutta la vita, emergenze formative.
Quattro modelli riarticolano il ‘900 (F.Cambi) Modello Gentiliano Critica al Positivismo, ad ogni pedagogia scientifica La PEDAGOGIA è SCIENZA dello SPIRITO Nasce l’ATTUALISMO che sviluppa una pedagogia incentrata sull’identità spirituale del soggetto umano, che mette al centro: L’ autorità La tradizione Modello Marxiano Bernstein Labriola Luxemburg Adler Gramsci. Nasce la pedagogia orientata in direzione politica e sociale e incentrata sul lavoro umano. Le categorie pedagogiche sono: Pedagogia come sapere storico, sociale, critico, dialettico, scientifico, politico, utopistico. Educare come pratica trasformativa di innovazione e di cambiamento, come metodo di riscatto sociale, di affinamento e rigore intellettuale Educazione centrata sul lavoro e, comunque, sulla prassi, sull’analisi e sull’intervento concreto sagomato sui bisogni della società. La società viene prima del soggetto, ma non lo esclude, anzi lo rafforza come promotore dello sviluppo del tutto.
Punto chiave della Pedagogia del XX secolo DEWEY In USA si consolida la sperimentazione di un modello pedagogico che vede la scuola come laboratorio. La scuola diventa centrale nello sviluppo di una pedagogia progressista. Le caratteristiche sono: Una pedagogia che si pone il compito ab initio di formare il dibattito attraverso la costruzione di una scuola: LAICA ( libertà, autonomia, parità DEMOCRATICA ( liberale, critica, rispettosa del soggetto) SCIENTIFICA ( attenta alla logica dell’indagine, della scoperta, della sperimentazione
Le scienze dell’educazione e l’epistemologia Il passaggio dal sapere unico pedagogico alle scienze dell’educazione: sapere interdisciplinare L’epistemologia:sapere plurale, intenzionale, tecnico-pratico,pedagogico, etico-politico La pedagogia critica:pedagogia non ridotta a semplice scienza dell’educazione La pedagogia sociale:è diventata uno dei settori fondamentali della pedagogia per strutturare: le emergenze dei bisogni educativi delle società attuali complesse nei molti luoghi nel sociale:famiglia, extrascuola,E.D.A