Requisiti fondamentali per una teoria della personalità Comprensività Ampiezza di banda Fedeltà Parsimonia Rilevanza euristica (Hall e Lindzey, 1957)
I dati per la ricerca in psicologia della personalità Schema LOTS L- dati: raccolta “anamnestica” degli eventi di vita O- dati: osservazioni di soggetti “altri” rispetto a quelli studiati T- dati: evidenze che provengono da esperimenti di laboratorio o comunque da procedure standardizzate S- dati: resoconti soggettivi da parte degli stessi soggetti studiati (questionari)
Questioni relative alla raccolta dei dati Concordanza/discordanza fra dati di natura differente relativi alla stessa misura Attendibilità Validità Eticità
Concordanza/discordanza Gli S-data tendono a implicare giudizi allargati rispetto ad un’ampia gamma di situazioni, gli O-data e i T-data si riferiscono invece ad un contesto specifico Es.: Gli amici di un giovane lo indicano come persona chiusa e riservata (O-data) sebbene egli si descriva sostanzialmente come estroverso (S-data). Nel corso della sua infanzia ha abbandonato molte esperienze gruppali (L-data), tuttavia l’analisi standardizzata del comportamento all’interno di dinamiche di gruppo evidenzia buone capacità di interazione con gli altri (T-data).
Concordanza/discordanza (2) Alcuni Autori sostengono vi sia una buona concordanza fra dati O e dati S, altri ritengono invece che questi ultimi risentano di distorsioni dovute all’autopercezione, specialmente quando siano implicati giudizi “di valore” Il problema delle “covered personalities”
Quale tipo di dati scegliere ? E’ difficile inserire in unico protocollo di ricerca l’intero LOTS… Gli studi che utilizzano differenti tipologie di dati tendono ad essere troppo lunghe e dispendiose, di natura esplorativa e poco specifiche dunque la selezione deve tenere conto di alcuni punti fondamentali. Interesse per il mondo dell’esperienza soggettiva Interesse per gli aspetti prestazionali e cognitivi
Obiettivi generali della ricerca ATTENDIBILITA’: stabilità, certezza e replicabilità delle informazioni. Necessaria per qualsiasi speculazione teorica VALIDITA’: capacità di uno strumento di misurare ciò che realmente si intende misurare interna esterna ETICITA’: pregiudizi / effetto alone /politica
Tre possibili approcci di ricerca Ricerca clinica e studio dei casi Ricerca sperimentale e di laboratorio Questionari di personalità e ricerca correlazionale
Ricerca clinica e studio dei casi Vantaggi Buone la validità esterna e la fattibilità: la ricerca viene infatti condotta direttamente nell’ambiente con cui l’individuo interagisce E’ particolarmente indicata quando non si voglia disperdere nel magma dei dati di gruppo le proprietà e differenze individuali Svantaggi Limitata attendibilità e validità interna Debolezza dei resoconti verbali, qualora il fenomeno osservato sia soggetto a distorsioni e inferenze)
Ricerca sperimentale di laboratorio Vantaggi Manipolazione di variabili specifiche in condizioni controllate. Oggettività dei dati registrati Ricerca di rapporti causa-effetto Svantaggi Limitata validità esterna Più soggetti a fattori di bias legati allo sperimentatore (CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA o EFFETTI DELL’ASPETTATIVA)
Il modello dell’impotenza appresa Cani che avevano esperito shock incontrollabili in una situazione trasferivano il proprio senso di impotenza in un’altra situazione nella quale era possibile evitare lo shock.
Ricerca correlazionale Vantaggi Ampio numero di fenomeni studiati, tra cui stabiliscono rapporti. Svantaggi Studiano associazioni e non rapporti causa-effetto. Problemi di attendibilità e validità dei questionari.
Ruolo dello stile esplicativo Interno-esterno Globale-specifico Stabile-instabile Attributional Style Questionnaire