Politiche del lavoro e formazione a supporto dello sviluppo locale Antonello Calvaruso FORMEZ Pozzuoli, 11 e 14 gennaio 2005.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Advertisements

Lo sviluppo del Progetto Capitale umano nei mercati territoriali Fondo di perequazione /09/2010Unioncamere Emilia-Romagna.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
Lo stage Lo stage Il contratto di Il contratto di formazione e lavoro formazione e lavoro Lapprendistato Il riordino della Il riordino della formazione.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
MIUR 14 febbraio 2012 IL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Riunione del Gruppo di Coordinamento e Pilotaggio della Valutazione.
1 Programma Operativo Provinciale Interventi per loccupazione rivolti agli occupati a rischio del posto di lavoro, alle persone in cerca di.
I Centri per l’impiego nella Provincia di Rimini
Le strategie per lo sviluppo locale della provincia di Firenze A cura di: Mirko Dormentoni 14 dicembre 2007 Provincia di Firenze Direzione Generale Sviluppo.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Strategia di sviluppo del sistema regionale per i servizi al lavoro e alla formazione: quadro di riferimento Paola Antonicelli Dirigente Struttura Tutela.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
LEUROPA DELLISTRUZIONE: Strumenti e Potenzialità di Sviluppo Marina Rozera - Agenzia Nazionale Programma Leonardo da Vinci.
Dipartimento della Funzione Pubblica
Memorandum sullapprendimento su tutto larco della vita attiva.
Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico.
2 PAROLE CHIAVE 1) Sistema di accreditamento Valida e credibile attestazione della capacità delloggetto della valutazione di soddisfare i bisogni dei.
A cura di Emilio Gregori Foggia, 12 aprile 2007 Il Sistema Informativo Sociale Regionale della Regione Puglia (SISR)
28 ottobre 2006 VERSO IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ DI ALGHERO Incontro di presentazione degli obiettivi strategici del Piano Alghero città della conoscenza.
I CRITERI DI SELEZIONE PER LA PROGRAMMAZIONE FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
Lutilizzo del Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa in Provincia di Pistoia Sviluppare la valutazione a livello locale Roma,
La sperimentazione presso la Provincia di Pistoia Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
PROGRAMMAZIONE TAVOLO A – AREA TEMATICA 8 Promuovere loccupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori Ministero del Lavoro e delle Politiche.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Area Programmazione e Controllo
Relazione di sintesi del bilancio Dati generali : Consulente Periodo di svolgimento Data Date degli incontri Ore totali Dati anagrafici: Nome e cognome.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
Orientamento al Lavoro Lesperienza dei Centri per lImpiego C8 Orienta – 20 ottobre
ID RVA RISORSE UMANE PER LUSO RAZIONALE DELLENERGIA 30 MAGGIO 2005 Workshop di presentazione del progetto "SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE PER L'IMPLEMENTO.
Le scuole e l’autonomia
Verso una rete regionale dei servizi Regione Campania – Assessorato al Lavoro e alla Formazione.
Lazio 2020 Piano integrato di politiche, strumenti e metodologie di intervento.
Palazzo Lombardia - Auditorium Regionale
Progettare per competenze
1 Convegno Forum PA - 11 maggio 2005 La qualità della formazione: pubblico e privato a confronto Mirella Casini Schaerf- CNIPA "Quality, like value, is.
FONDAZIONE MINOPRIO Identification Card 22 Maggio 2009
e delle Politiche Sociali
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
Regione Siciliana Agenzia Regionale per lImpiego e la Formazione Professionale Sede Provinciale di Agrigento Unione Europea Fondo Sociale Europeo IL CENTRO.
I Centri Territoriali Risorse al servizio dello sviluppo della professionalità e delle scuole a cura di Maria Silvia Ghetti Faenza, 13 novembre 2006.
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
FIDELIO mi affido e sorrido Il circuito virtuoso per i Professionisti del Lavoro.
Università degli studi di Camerino
L’integrazione tra politiche formative e politiche del lavoro Il Libretto formativo del cittadino CARATTERISTICHE, OPPORTUNITA’ E SISTEMI DI IMPLEMENTAZIONE.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
Il progetto di vita: la funzione del docente
Le principali iniziative per la garanzia di qualità nel sistema di istruzione e formazione Napoli, 9 marzo 2015 Ismene Tramontano, Reference Point Nazionale.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
IRS - Valutazione intermedia Obiettivo 3 VdA1 Servizio di valutazione intermedia del Programma Operativo Obiettivo 3 Regione Valle d'Aosta Manuela Samek.
Piano di Zona 2006 – 2008 dell‘Ambito del Ciriacese PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI.
Torino, 5 Ottobre 2009 Il Programma dell’intervento Dott. Giorgio Risso – Responsabile CPI Settimo Torinese.
LA PROPOSTA SEAV A BRESCIA Servizi Europei di Area Vasta
Cosa c’è sullo sfondo? Seminario Analisi di sfondo Progetto PICCO Napoli febbraio 2004 Formez.
1 Amburgo, maggio 2015 Daniela CarliniProvincia Autonoma di Trento Il progetto SWORD: punti chiave per un sistema duale : la situazione del Trentino.
Comitato di sorveglianza POR FSE Firenze 08 maggio 2015 Rapporto Annuale di Esecuzione 2014 Maurizio De Fulgentiis.
Regione Siciliana Agenzia Regionale per l’Impiego e la Formazione Professionale Unione Europea Fondo Sociale Europeo IL CENTRO REGIONALE U.N.C.I. PER LA.
1 Prospettive ed opportunità dello sviluppo locale: i Progetti Integrati Locali (PIL) Lorenzo Bisogni Fermo – 7 marzo 2016 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA.
Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Lauro Borsato Il ruolo e servizi Ecipar nell’iniziativa “Garanzia Giovani” Ecipar Parma18 maggio 2015.
Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Occupazione Obiettivo competitività regionale e occupazione.
Area Politiche di cittadinanza – Lavoro Garanzia Giovani Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Webinar 18/06/2014.
Transcript della presentazione:

Politiche del lavoro e formazione a supporto dello sviluppo locale Antonello Calvaruso FORMEZ Pozzuoli, 11 e 14 gennaio 2005

Consiglio Europeo di Lisbona Crescita economica sostenibile Sostanziale aumento del tasso di occupazione Miglioramento della qualità del lavoro Sviluppo e consolidamento della coesione sociale Consiglio Europeo di Stoccolma

Crescita del prodotto Crescita delloccupazione Condizioni affinché possa crearsi un mercato del lavoro: Dinamico Efficiente Equo

Rappresentazione del territorio come rete neurale multilivello Livello delle istituzioni (nazionali e soprannazionali) Amministrano: lattivazione delle risorse per linnovazione (in special modo risorse finanziarie) Livello dei nodi (centri o enti che operano come integratori di sistema) Amministrano: lattivazione delle risorse per la formazione, la ricerca applicata e limplementazione dei processi Livello dei poli (insieme di strutture organizzative e funzionali identificabili in un particolare territorio che fungono da connettori di sistema) Amministrano: informazioni utili per interagire con gli utilizzatori diretti, diagnosticare i problemi, informare i livelli superiori Livello dei punti (organizzazioni, imprese o sistemi di imprese che fruitori dei fattori innovativi) Amministrano: informazioni utili per rilevare i propri fabbisogni, sviluppare profili di competenza obiettivo, formalizzare i fabbisogni formativi ed esperenziali, dialogare – negoziare – concertare con i livelli superiori Integratori di sistema Connettori di sistema

Approccio curativo indifferenziato Approccio preventivo basato su servizi personalizzati Da A OFFERTA Giovani istruiti, donne e immigrati DOMANDA Forza lavoro qualificata con flessibilità operativa e di orari

Miglioramento delle prospettive dei giovani Maggiore flessibilità del mercato del lavoro Processi di transizione dalla scuola al lavoro Processi di transizione dal lavoro alla formazione Processi di transizione dalla formazione al lavoro

Strategia interconnessa, capace di innescare sviluppo economico e regolare crescita delloccupazione regolare, attraverso la combinazione tra azioni di contesto Fuoriuscita dal sommerso Allargamento della base produttiva e innalzamento della produttività Introduzione di flessibilità nel mercato del lavoro

Metodo del COORDINAMENTO APERTO Affidare alle regioni, province, enti locali e parti sociali una maggiore responsabilità politica Scambio di buone pratiche Definizione degli obiettivi generali Monitoraggio della valutazione dei risultati raggiunti Politiche orientate ad obiettivi quantificati e, perciò, monitorabili

Il modello comunitario: partnership per la competitività e loccupazione Politica dei redditi Politica per la competitività Confronto tra istituzioni e parti sociali che assuma la valenza di uno strumento utile al conseguimento di obiettivi di volta in volta condivisi Da A Politiche basate su accordi specifici, rigorosamente monitorati nella loro fase implementativa, con precisa distinzione delle responsabilità attribuite a ciascun singolo partner

Le politiche del lavoro devono assicurare che la crescita economica possa essere pienamente sfruttata Accrescendo le possibilità occupazionali degli individui Aumentando lintensità occupazionale dello sviluppo economico Garanzia del posto di lavoro Rafforzando la capacità di funzionamento efficiente del mercato Assicurazione della piena occupabilità Da A

Ciclo di sviluppo dellapprendimento locale Informazioni esterne Informazioni interne Operatori transduttori Contestualizzazione De-contestualizzazione Gerarchia interna : influenzata dalle risorse relazionali connesse e dalla formalizzazione e codifica delle modalità di filtraggio delle informazioni Informazioni tecnico produttive Informazioni organizzativo-manageriali Informazioni di mercato Informazioni istituzionali, scientifiche e normative

Apprendimento a supporto dello sviluppo locale Opportunità di accesso Sviluppo del potenziale generativo di innovazione Conoscenza e cultura dimpresa Produzione e diffusione delle informazioni Strategie di apprendimento Istruttivo Adattativo Generativo Organizzazioni sindacali Politiche attive del lavoro Sistemi di imprese Contesti istituzionali locali Strategie di sviluppo

Diverse azioni proposte Accelerazione alle misure che possano favorire un efficiente ed equo incontro tra la domanda e lofferta (modernizzazione dei servizi pubblici per limpiego – diffusione di operatori privati polifunzionali) Transizioni scuola – lavoro – formazione (innalzamento della qualità dellofferta formativa con azioni sul lato della domanda – favorite dallintervento pubblico – valorizzazione dellapprendistato e contratti di formazione lavoro) Ciascun soggetto deve ricercare attivamente unoccupazione secondo un percorso che può avere natura formativa, da concordare preventivamente con i servizi pubblici per limpiego Costituzione di un sistema di politiche che intervenga in maniera attiva e preventiva, riformando il sistema degli ammortizzatori sociali e incentivi alloccupazione.

Titolare di un rapporto di lavoro Collaboratore che opera allinterno di un ciclo Da A Il percorso lavorativo è segnato da cicli in cui si possono alternare fasi di lavoro dipendente e autonomo, intervallati da forme intermedie e/o da periodi di formazione e riqualificazione professionale

Politiche per loccupabilità Piena attuazione della riforma dei servizi pubblici allimpiego in tutto il paese Accelerazione allintroduzione del sistema informativo del lavoro Miglioramento del sistema di monitoraggio statistico Integrazione con altre politiche attive (ad esempio con le politiche sociali – costruzione di asili nido per sviluppare loccupabilità delle donne, …) Adozione ed attuazione di una strategia coerente per la formazione continua

Cogliere le opportunità lavorative più proficue evitando di restare intrappolati in ambiti ristretti e segmentati Beneficiare di persone motivate e competenti, in grado di contribuire al miglioramento della competitività Individui Qualità del lavoro: fluido incontro tra obiettivi e desideri in termini di caratteristiche della prestazione di lavoro Organizzazioni

Formazione scolastica Individui Integrare le varie fasi in cui si sviluppa il processo di apprendimento Qualificazione professionale Attività lavorativa Formazione permanente Sviluppo del capitale umano Aumento della forza e della mobilità

Investimento nel capitale umano Organizzazioni Facilitare lo sviluppo di una cultura orientata alla responsabilità sociale Miglioramento del rendimento dei dipendenti Crescente soddisfazione dei consumatori Sviluppo degli investimenti Miglioramento competitività Fidelizzazione del capitale umano di migliore qualità

Caratteristiche dei disoccupati Possibilità di training Mappa delle competenze Posti vacanti Fabbisogni di personale Strategie di sviluppo Innovazioni Individui Politiche attive: incidono sui fattori dellofferta di lavoro al fine di rendere più conveniente il loro impiego da parte delle organizzazioni presenti sul mercato Organizzazioni Miglioramento del sistema di diffusione delle informazioni nel mercato del lavoro

Il concetto di situazione professionale Questa freccia simboleggia levoluzione della carriera dellattore nel tempo Questa freccia simboleggia levoluzione della postazione lavorativa nel tempo La persona La postazione lavorativa Lambiente (economico, sociale, organizzativo, …) con il quale lattore e la postazione sono in relazione

Risorse future utili Orientamento strategico & Progetto dimpresa Scarto strategico Bisogni immediati (breve termine) Bisogni futuri (medio-lungo termine) Scarto strategico Gestione delle competenze Piano generale della formazione Fabbisogno aziendale: identificare gli scarti strategici del saper fare Risorse attuali e mobilizzabili

Centro per limpiego Catalizzatore di una pluralità di servizi finalizzati sia alla lotta alla disoccupazione che allallargamento delloccupazione Offerta coordinata di servizi integrati Convenzioni, contratti, collaborazioni, … Agenzie private, sindacati, associazioni di impresa, centri di formazione, cooperative, …

Strutturazione dei servizi per limpiego Attività proprie della funzione pubblica Anagrafe Scheda professionale Controllo dello stato di disoccupazione e sua durata Azioni di sistema Attività da svolgere in regime di competizion e /concorrenza Tutte le altre attività di servizio volte a massimizzare lincontro tra la domanda e lofferta di lavoro

Interventi volti a alleviare limpatto della riforma Potenziamento e miglioramento delle competenze e professionalità degli operatori coinvolti (passaggio legato al fare efficacemente intermediazione nel mercato del lavoro – idonei sistemi di monitoraggio) Sviluppo di forme di partenariato e cooperazione con gli attori privati (capacità del pubblico di governare lintero spettro dei servizi – idonei meccanismi di outsourcing di servizi) Produzione, gestione e utilizzo delle informazioni (facilitare laccesso alle informazioni necessarie a realizzare lincontro tra domanda e offerta di lavoro – riformando lattuale SIL)

Incontri episodici presso scuole e CPI Corsi di orientamento di gruppo attraverso la predisposizione di percorsi orientativi personalizzati tesi allelaborazione di bilanci di competenza Da A Il servizio si basa sulla capacità di valutare le attitudini di ciascun utente, sulla conoscenza del mercato locale del lavoro, sulle competenze specifiche nellambito di percorsi formativi Orientamento

Forme elementari di preselezione e invio elenchi Sperimentazione di forme di governance e di partenariato locale Da A Il servizio è la sintesi di un processo di integrazione strutturata con le imprese ed il mondo produttivo, esso vive laddove i CPI riescano a sviluppare uno stile organizzativo centrato sulle esigenze del pubblico Incontro domanda e offerta

RUOLO PASSIVO Aggiornamento dellanagrafe dei lavoratori RUOLO ATTIVO Promozione presso le imprese e i lavoratori di strumenti di politica attiva (contratti formazione lavoro, progetti inserimento professionale, tirocini, …) Da A Certificazione – autorizzazione di iniziative nate spontaneamente allesterno del CPI Promozione allinserimento lavorativo Allestimento di sportelli informativi volti a illustrare i vantaggi e le possibilità offerte ad aziende e disoccupati Il CPI è un volano delle politiche attive. Sensibilizza le imprese e i giovani, ponendosi quale struttura consulenziale in grado di elaborare percorsi formativi personalizzati

Titolare di doveri nei confronti dellufficio di collocamento Soggetto con cui intrattenere un rapporto continuativo e di reciproca soddisfazione, volto ad intercettare la domanda di lavoro Da A Esplicativa: servizi di informazione relativi alla normativa vigente ed alle agevolazioni Consulenza alle imprese Assistenziale: si aiuta il datore di lavoro ad individuare le soluzioni più adatte al suo caso specifico Consulenziale – Progettuale: si forniscono servizi di aiuto alla gestione di impresa. Il CPI ha costruito una rete di collaborazioni con consulenti esterni e altri attori locali (CCIAA, associazioni, …)

Rilevazione del fabbisogno formativo Fabbisogno territorialeFabbisogno aziendale

Analisi del sistema socio - economico (vocazioni produttive e piani di sviluppo, strutturazione del sistema produttivo e del mercato del lavoro, sistema di valori e attese nei confronti del lavoro…) del territorio di riferimento, mediante: Individuazione, rilevazione sistematizzazione, lettura di dati ed informazioni prodotti dalla letteratura specialistica Individuazione "di" e interviste "a" testimoni privilegiati Analisi del fabbisogno di nuove figure professionali (occupazione aggiuntiva) o di nuovi compiti (per gli attuali occupati) nel territorio di riferimento relativamente a settore/area, famiglia professionale/, mediante: Indagine di campo, con questionario o intervista a testimoni privilegiati Analisi desk: ricerca biblio-emerografica Sistematizzazione, analisi di dati raccolti e report. Fabbisogno territoriale Rilevazione del fabbisogno occupazionale a livello territoriale

Fabbisogno aziendale Rilevazione delle prospettive aziendali di carattere produttivo, tecnologico, commerciale, organizzativo, mediante analisi documentale di piani e programmi e interviste a testimoni, definizione di fabbisogni di: ulteriore personale per figure professionali già esistenti occupazione aggiuntiva per figure professionali nuove nuovi compiti per il personale presente. Rilevazione del fabbisogno occupazionale a livello aziendale

Fasi tipiche dellapprendimento dei CPI Analisi Contesto e Settore/i Analisi Sistema Professionale Analisi Competenze

Rilevazione fabbisogni Gestione e verifica attività in itinere Bisogni e necessità di apprendimento dei cittadini Dinamiche psico-sociali Dinamiche economiche Politiche industriali Politiche attive del lavoro … … … Concertazione linee programmatiche Programmazione regionale e provinciale Definizione interventi formativi Avvio progettazione interventi Analisi del feed back e valutazione ex post Validazione ex post dellidoneità duso Ciclo di vita della Formazione Regolamenti e procedure a cui attenersi Necessità del cittadino e bisogni del territorio Benefici ottenuti dalla collettività e sviluppo locale Valutazione ex ante e assegnazione progetti

Sistema delle regole Definisce il sistema delle regole (es.: sistema di accreditamento, certificazione competenze degli attori della formazione, sistema delle qualifiche professionali, sistema dei crediti, titoli e qualifiche, sistema di monitoraggio, indicatori di efficacia e di efficienza, criteri di rendicontazione, ecc.) Ruolo della regione Sistema delle regole Partecipa in maniera propositiva al miglioramento del sistema delle regole Ruolo della provincia Il sistema integrato istruzione-formazione-lavoro

Programmazione Definizione delle politiche, delle azioni intraprese dai vari assessorati regionali, nonché le istanze provenienti dal territorio Ruolo della regione Raccolta delle proposte delle singole province ed assemblaggio con le politiche di sviluppo regionale. Laddove necessario, negoziazione di integrazioni e/o modifiche con le singole istituzioni provinciali Ruolo della provincia Il sistema integrato istruzione-formazione-lavoro Concertazione con le parti sociali e con il partenariato istituzionale Assegnazione delle risorse a ciascuna singola provincia, sulla base di atti bilaterali nei quali si definisce in dettaglio il sistema delle regole Programmazione Trasferimento delle informazioni scaturenti dalla rilevazione dei fabbisogni professionali e delle politiche provinciali Trasferimento delle linee programmatiche riguardanti ciascun singolo territorio Concertazione con le parti sociali e con il partenariato istituzionale Programmazione provinciale coerente con le linee programmatorie di livello regionale

Attuazione Controllo sulla coerenza e rispondenza degli interventi rispetto al programma Ruolo della regione Monitoraggio sul rispetto dei tempi e sulle modalità di attuazione del programma Ruolo della provincia Il sistema integrato istruzione-formazione-lavoro Attuazione Attuazione di quanto indicato nel programma provinciale, in coerenza con la programmazione regionale Pubblicazione degli avvisi Selezione progetti e redazione graduatorie Assegnazione delle risorse Stipula degli atti di concessione Controllo sui soggetti attuatori

Monitoraggio e valutazione Verifica dei risultati scaturenti dal monitoraggio fisico, procedurale e finanziario Ruolo della regione Revisione della programmazione sulla base delle verifiche intermedie Ruolo della provincia Il sistema integrato istruzione-formazione-lavoro Ri-programmazione e ri-allocazione delle risorse sulla base delle verifiche annuali Monitoraggio e valutazione Rilevazione e certificazione dei dati