1 IL QUADRO NORMATIVO LE NORME COMUNITARIE E QUELLE NAZIONALI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
Advertisements

Docente: Rag. Nicola D’Orazio
LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA E L’IMPRESA ARTIGIANA
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Azienda Speciale della Camera di Commercio BE WIN - webconference 30 ottobre 2012 Piano della giornata: Gli aiuti e come accedervi - lettura di un bando.
1 Corso di Formazione sulla tutela del Consumatore Modena 10 settembre 2007 Il consumatore nella contraffazione: legalità, diritti e sicurezza dei prodotti.
Direttiva 42/2001/CE “..Concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente” Recepimento fissato originariamente entro.
Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche
La nuova normativa per l’Impresa Sociale
Agevolazioni previste dal Decreto Legislativo 27 luglio 1999, n. 297 e dal Decreto Ministeriale 8/8/2000, n. 593 (Modalità procedurali)
Agevolazioni finanziarie Le forme di intervento dello Stato e delle Regioni, si esplicitano in una varietà di schemi che risultano riconducibili alle.
Azioni Strutturali Politica regionale Organizzazione di partenariati Una politica di coesione più decentrata Negli Stati membri : – una definizione.
Azioni Strutturali Politica regionale Rafforzare la concentrazione Obiettivi7 3 Iniziative comunitarie13 4 % della popolazione.
1 ALLEGATI RIFERITI A POSTE DI BILANCIO REPORT ED INFORMAZIONI EXTRA BILANCIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Dati al 11 Dicembre.
Rappresentanza Permanente d’Italia
09/01/201409/01/ CONTRATTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA.
EPA 01/02 VIII /1 Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente.
Entrate ed uscite dei Comuni: analisi delle principali voci e rapporto con la articolazione organizzativa.
Fondazione Emanuele Casale Le operazioni sulle proprie azioni
a cura di Maurizio Lacerra
A cura di Maurizio Lacerra 1 Sistemazione e riqualificazione di aree destinate ai mercati Indirizzi, Criteri e Modalità. Sistemazione e riqualificazione.
Il modello Unico 2007 Le auto aziendali A cura di Roberto Protani.
Il modello Unico 2007 La fiscalità differita A cura di Roberto Protani.
Dott.ssa Silvia Marino1 Controlli comunitari sugli aiuti pubblici alle imprese e oneri di servizio pubblico Trieste, 14 novembre 2006.
Gestione collettiva del risparmio
SERVIZI E ATTIVITA DI INVESTIMENTO Prof. Massimo Rubino de Ritis Aprile 2011.
MF1 Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze politiche Corso di Laurea specialistica in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi.
1 CONCORRENZA: REGOLE APPLICABILI AGLI STATI. ART. 87, par.1 TRATTATO CE. Salvo deroghe contemplate dal presente trattato, sono incompatibili con il mercato.
Art. 60. D.lgs 29/93 abrogato Orario di servizio e orario di lavoro. [1. L'orario di servizio si articola di norma su sei giorni, dei quali cinque anche.
REG. (CE) N. 1081/2006 relativo al FSE
IL MODELLO DI BILANCIO SECONDO I PRINCIPI IAS/IFRS:
Docup ob. 2 Lombardia 2000 – Asse 1
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
Sussidiarietà orizzontale e agevolazioni fiscali
La nuova normativa europea per lagricoltura biologica Cosa cambia e quali prospettive per gli operatori italiani 17 novembre Corte Benedettina –
1 Il biodiesel vincoli comunitari alle agevolazioni fiscali nazionali.
Perugia, 25 ottobre 2004 FORUM REGIONALE SULLE POLITICHE COMUNITARIE Il sistema degli aiuti allinterno della strategia di competitività e innovazione nella.
L. 215/92 IMPRENDITORIALITA FEMMINILE VI° BANDO Casarano – 15 febbraio 2006 Opportunità di Sviluppo … Comune di Casarano ufficio consigliera pari opportunità
IRPEF E’ L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
Studio di Consulenza Aziendale Impallomeni - Politi
Prestito donore o autoimpiego Prestito donore o autoimpiego Opportunità di Sviluppo … Casarano – 15 febbraio 2006.
Seminario Legacoop sui Fondi Comunitari 13 ottobre 2010 – S. Caterina di Pittinuri Or Riccardo Barbieri – dg Fidicoop Sardegna.
Direzione Programmazione- Servizio Programmazione e Sviluppo 1 La nuova Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale REGIONE ABRUZZO.
SUBENTRO IN AGRICOLTURA (D.Lgs. 185/2000 Titolo I Capo III)
Diritto dell’Unione Europea Progredito
Confindustria - Delegazione Ue1 Seminario Confindustria – Federexport Bruxelles, 11 luglio 2006 La riforma degli aiuti di Stato – le novità sul de minimis,
Direzione centrale attività produttive LR 11/2011 art. 2 commi 85 e 86 contributi a sostegno di progetti di imprenditoria femminile febbraio 2012.
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
Finanza Agevolata per lo Sviluppo dell’Impresa Ricerca Sviluppo Innovazione.
I CITTADINI SONO TENUTI A PAGARE I TRIBUTI RICHIESTI DAI COMUNI E DALLE PROVINCE.
Non tutto è aiuto di Stato
NUOVI CONTRIBUTI PUBBLICI di INVITALIA
Il Contratto di Commissione per la rete carburanti
Relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e all’indicazione di tale metodo sui prodotti e sulle derrate alimentari Dai “considerando”:
Regione Marche Servizio Politiche Sociali FAS Marche Intervento Contributi in c/capitale per acquisto di immobili nuovi o per costruzione,
Andrew Pindar Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia (eERG) Politecnico di Milano DM 24/04/2001 per la promozione dell'efficienza.
Gli aiuti di Stato alla formazione e all’occupazione
Gli Strumenti Finanziari della Cooperazione allo Sviluppo italiana a sostegno del settore privato: crediti d’aiuto e imprese miste Ufficio X DGCS.
Alex AMELOTTI Commissione europea D.G. Concorrenza Roma, 3 marzo 2015
Aiuti concessi dagli Stati Art. 87 co. 1 (ex articolo 92) TCE Salvo deroghe contemplate dal presente trattato, sono incompatibili con il mercato comune,
Tutela della concorrenza IN UN SISTEMA DI ECONOMIA DI MERCATO CHE ALLOCA EFFICIENTEMENTE LE RISORSE, LE IMPRESE MENO EFFICIENTI CEDONO IL PASSO A QUELLE.
1 VINCOLI DI AMMISSIONE REQUISITI GEOGRAFICI, TEMPORALI E SOGGETTIVI.
Diritto Stato, servizi, imprese. La politica della concorrenza e i servizi di interesse economico generale Unità 10.
Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni Università degli Studi di Messina Messina, 5 Marzo 2015 “LA VIE EN ROSE” Regole e lavori.
FONDI STRUTTURALI DELL’UNIONE EUROPEA PER IL PERIODO 2007/2013. UN’OPPORTUNITA’ DI CRESCITA PER IL MONDO DELLE PROFESSIONI TECNICHE Palmanova, 7 aprile.
Aspetti istituzionali: normativa e autorità competenti Paolo Buccirossi.
Il mercato interno e la tutela della concorrenza nell’ordinamento dell’UE I principi.
Corso Diritto UE (6) Le procedure decisionali: La individuazione della corretta base giuridica.
Letizia MARSILI DG AGRI H.2 (Concorrenza) Bruxelles, Gli Aiuti di Stato in Agricoltura : gli aiuti a favore dell’ambiente.
Transcript della presentazione:

1 IL QUADRO NORMATIVO LE NORME COMUNITARIE E QUELLE NAZIONALI

2 TRATTATO CHE ISTITUISCE LA COMUNITÀ EUROPEA (1957) AIUTI CONCESSI DAGLI STATI

3 Articolo 87 c. 1 Salvo deroghe contemplate dal presente trattato, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza

4 Articolo 87 c. 2 Sono compatibili con il mercato comune: a)gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori, a condizione che siano accordati senza discriminazioni determinate dall'origine dei prodotti; b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali; c) gli aiuti concessi all'economia di determinate regioni della Repubblica federale di Germania che risentono della divisione della Germania, nella misura in cui sono necessari a compensare gli svantaggi economici provocati da tale divisione.

5 Articolo 87 c. 3 Possono considerarsi compatibili con il mercato comune: a)gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione; b) gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro;

6 Articolo 87 c. 3 c) gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse; d) gli aiuti destinati a promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio, quando non alterino le condizioni degli scambi e della concorrenza nella Comunità in misura contraria all'interesse comune; e) le altre categorie di aiuti, determinate con decisione del Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata su proposta della Commissione.

7 Regolamento n. 994/98 applicazione art. 87 (92) e 88 (93) TCE a determinate categorie di aiuti di Stato orizzontali (in GUCE n. L 142 del 14 maggio 1998) Base giuridica: art. 89 TCE Il Consiglio autorizza la Commissione a dichiarare determinate categorie di aiuti compatibili con il mercato comune e non soggette allobbligo di notifica. Categorie: aiuti alle PMI; ricerca e sviluppo; tutela dellambiente; occupazione e formazione; Aiuti che rispettano la mappa approvata per ogni Stato dalla C.E. per erogazione aiuti a finalità regionale.

8 REGOLAMENTO (CE) N. 69/2001 DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2001 Relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d'importanza minore («de minimis»)

9 Reg.to CE 69\01 de minimis Campo di applicazione: si applica agli aiuti concessi alle imprese (NB non solo PMI) di qualsiasi settore, ad eccezione di quelli concessi: a) al settore dei trasporti e alle attività legate alla produzione, alla trasformazione o alla commercializzazione dei prodotti di cui all'allegato I del Trattato (agricoli);

10 Reg.to CE 69\01 de minimis b) a favore di attività connesse all'esportazione, vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, allacostituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività di esportazione; c) agli aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati.

11 Reg.to CE 69\01 de minimis Si ritiene che gli aiuti de minimis non corrispondano a tutti i criteri per l'applicazione del divieto di cui all'articolo 87, paragrafo 1, del Trattato e che non siano pertanto soggetti all'obbligo di notifica di cui all'articolo 88, paragrafo 3, qualora essi soddisfino determinate condizioni.

12 Reg.to CE 69\01 de minimis L'importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad una medesima impresa non può superare EUR su un periodo di tre anni. Tale massimale si applica indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall'obiettivo perseguito.

13 Reg.to CE 69\01 de minimis Gli aiuti de minimis si considerano concessi quando al beneficiario è accordato il diritto di riceve gli aiuti (atto di concessione, non di liquidazione)

14 Reg.to CE 69\01 de minimis Il di è espresso in termini di sovvenzione diretta in denaro. Tutti i valori utilizzati sono al lordo di qualsiasi imposta diretta.

15 Reg.to CE 69\01 de minimis Quando uno Stato membro concede un aiuto de minimis ad un'impresa, la informa della natura de minimis dell'aiuto stesso e si fa rilasciare dall'impresa informazioni esaurienti su eventuali altri aiuti de minimis dalla stessa ricevuti nei tre anni precedenti.

16 Reg.to CE 69\01 de minimis Lo Stato membro può erogare il nuovo aiuto de minimis soltanto dopo aver accertato che il nuovo aiuto non fa salire l'importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nelperiodo di riferimento di tre anni ad un livello eccedente il massimale.

17 BOZZA NUOVO DE MINIMIS Esigenza di tenere conto dellandamento dellinflazione e del PIL della Comunità Massimale aumentato a Applicazione dal 01/01/2007 Probabile estensione, a certe condizioni, al settore trasporti (oggi escluso)

18 REGOLAMENTO (CE) N. 70/2001 DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2001 Relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese NB Recentemente modificato dal Regolamento CE 364\2004 relativo agli aiuti di stato alla ricerca e sviluppo precompetitivo.

19 REGOLAMENTO (CE) N. 70/2001 DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2001 Il presente regolamento si applica agli aiuti concessi alle piccole e medie imprese in tutti i settori, fatti salvi i regolamenti o le direttive comunitarie specifici, più o meno restrittivi del presente regolamento, adottati a norma del trattato CE e relativi alla concessione di aiuti di Stato in determinati settori.

20 REGOLAMENTO (CE) N. 70/2001 DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2001 Il presente regolamento non si applica: a) alle attività connesse alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti elencati nell'allegato I del trattato; b) agli aiuti ad attività connesse all'esportazione, vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività d'esportazione; c) agli aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d'importazione.

21 REGOLAMENTO (CE) N. 70/2001 DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2001 Il regolamento stabilisce: cosa si intende per aiuto (def. ex art. 87 Trattato) cosa si intende per PMI cosa si intende per investimento in immobilizzazione materiale e immateriale in generale tutte le condizioni affinché un regime daiuto risulti esentato dallobbligo di notifica alla Commissione CE

22 REGOLAMENTO (CE) N. 70/2001 DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2001 In particolare, fissa lintensità daiuto: in relazione ad investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, l'intensità lorda dell'aiuto non deve superare: a) il 15 % per le piccole imprese; b) il 7,5 % per le medie imprese.

23 REGOLAMENTO (CE) N. 70/2001 DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2001 nel caso di servizi forniti da consulenti esterni, l'ammontare lordo dell'aiuto non deve superare il 50 % dei costi dei servizi stessi

24 REGOLAMENTO (CE) N. 70/2001 DELLA COMMISSIONE del 12 gennaio 2001 Quando l'investimento è effettuato in una regione ammessa al beneficio degli aiuti a finalità regionale, l'intensità dell'aiuto può essere maggiorata in misura variabile. Nelle Marche ciò significa che il predetto limite del 15% può diventare il 20% e quello del 7,5% può diventare il 15%

25 REGOLAMENTO (CE) N. 364/2004 DELLA COMMISSIONE del 25 febbraio 2004 recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 per quanto concerne l'estensione del suo campo d'applicazione agli aiuti alla ricerca e sviluppo L'intensità lorda dell'aiuto, calcolata sulla base dei costi ammissibili del progetto, non deve superare: a) il 100 % per la ricerca fondamentale; b) il 60 % per la ricerca industriale; c) il 35 % per l'attività di sviluppo precompetitivo.

26 REGOLAMENTO (CE) N. 448/2004 DELLA COMMISSIONE del 10 marzo 2004 Modifica il regolamento (CE) n. 1685/2000 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali e che revoca il regolamento (CE) n. 1145/2003

27 REGOLAMENTO (CE) N. 448/2004 DELLA COMMISSIONE del 10 marzo 2004 Stabilisce norme sull'ammissibilità delle spese: Norma n. 1: Spese effettivamente sostenute Norma n. 2: Contabilizzazione delle entrate Norma n. 3: Oneri finanziari e di altro genere e spese legali Norma n. 4: Acquisto di materiale usato Norma n. 5: Acquisto di terreni

28 REGOLAMENTO (CE) N. 448/2004 DELLA COMMISSIONE del 10 marzo 2004 Norma n. 6: Acquisto di beni immobili Norma n. 7: IVA e altre imposte e tasse Norma n. 8: Fondi per mutui e capitali di rischio Norma n. 9: Fondi di garanzia Norma n. 10: Locazione finanziaria («Leasing») Norma n. 11: Spese sostenute nella gestione ed esecuzione dei Fondi strutturali Norma n. 12: Ammissibilità delle spese in funzione del luogo di svolgimento dell'operazione