Diritti che un soggetto ha sulle cose

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Diritti che un soggetto ha sulle cose Diritti reali: Diritti che un soggetto ha sulle cose

Bene giuridico= la cosa che può essere oggetto di diritti art.810 c.c. Cose o beni Bene giuridico= la cosa che può essere oggetto di diritti art.810 c.c. Caratteristiche: suscettibili di valutazione economica commerciabilità

Concetto di bene dipende: Evoluzione legislativa (es. norme urbanistiche, norme ambientali, beni di interesse culturale storico…) Evoluzione tecnologica (es.giacimenti di petrolio, miniere, etere, energie naturali, beni immateriali, spazio di cielo, parti corpo umano)

Cose di nessuno cd.’res nullius’ Se suscettibili di valutazione economica possono formare oggetto di diritto di proprietà attraverso l’occupazione

Beni giuridici Beni corporali / incorporali-beni presenti e futuri (frutti naturali o civili) beni mobili: tutti i beni che non sono immobili / immobili: tali per natura o per destinazione di legge, (es. serbatoi, mulino) fungibili / infungibili (non sostituibili) = specifici (individuati per caratteri propri) / generici (individuati nel genere) beni consumabili o deteriorabili (utilizzabili una sola volta) / inconsumabili (utilizzazioni continuate) divisibili / indivisibili (non possono essere frazionate) demaniali /non demaniali

Beni demaniali = Beni limitati attribuzione allo Stato del disciplinato utilizzo da parte di tutti demanio naturale (lido spiaggia, rade, porti, fiumi, torrenti...) demanio artificiale (opere per difesa nazionale, strade, ferrovie, aeroporti, immobili di valore storico, …se appartengono allo Stato) beni patrimoniali indisponibili (foreste, miniere, immobili per i pubblici uffici,…non possono essere sottratti alla loro destinazione es. etere: res nullius-Sentz. C. Cost.1981 bene publico-monopolio- superamento del monopolio con piano di assegnazione delle frequenze

Trasferimento del rischio per inadempimento Per i beni specifici o infungibili: il rischio grava sul compratore per i beni generici o fungibili: fino alla consegna il rischio grava sul venditore o con la specificazione, cioè con l’operazione che li individua

Caratteristiche dei diritti reali: ogni diritto reale consiste in una o più facoltà che il suo titolare può esercitare sulla cosa Diritti assoluti: opponibili contro chiunque o ‘erga omnes’ Diritti tipici: i diritti reali sono espressamente previsti e disciplinati dalla legge ed in numero chiuso Tutela: le azioni a tutela di diritti reali su cosa altrui, seguono la cosa ed è quindi opponibile a qualsiasi proprietario cui venga trasferita

Diritti reali Su cosa propria ----(diritto di proprietà) su cosa altrui -------(diritti reali minori)

Alcune differenze fra diritti reali e diritti di credito Assoluti/relativi piena disponibilità/cooperazione del debitore

Il diritto di proprietà

Diritto di proprietà Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo O.N.U. 1948 ‘Ogni individuo ha diritto di avere una proprietà sua personale o in comune con altri. Nessuno individuo può essere arbitrariamente privato della sua proprietà’ Dichiarazione dei diritti dell’uomo 1789 ‘Il diritto di proprietà è sacro e inviolabile’

Diritto di proprietà (art.42 Cost.) La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti pubblici o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale. La legge stabilisce le norme e i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.

Diritto di proprietà art.832 c.c. Il proprietario ha diritto di godere e disporre in delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico

Contenuto del diritto di proprietà: Diritto di godere: diritto all’utilizzo anche al fine di ricavarne frutti diritto di disporne: diritto di alienarlo anche per fini patrimoniali in modo: pieno (qualsiasi utilizzo consentito) esclusivo (senza collaborazione di altri)

Limiti al diritto di proprietà nell’interesse pubblico: indennità espropriazione per pubblica utilità requisizione (sottrazione temporanea x gravi e urgenti necessità) es.guerre, calamità naturali, art.835c.c. limiti alla proprietà edilizia, es.urbanistica nell’interesse privato: divieto di immissioni art.844 c.c. criterio ‘normale tollerabilità’ distanze nelle costruzioni (vedute, luci, costruzioni, alberi) atti emulativi 833 c.c.

Modi di acquisto della proprietà: A titolo originario Non esiste un precedente proprietario A titolo derivativo la proprietà passa da un titolare ad un altro

Modi di acquisto della proprietà a titolo originario art.922 c.c.: occupazione: presa di possesso di cose mobili con l’animo di farle proprie art.923 c.c. invenzione: ritrovamento di cose smarrite art.927 c.c.. accessione: proprietario cosa principale acquista proprietà delle cose accessorie che si uniscono a questa art.934 c.c. (cosa mobile a immobile... specificazione-unione-commistione art.940/941/ c.c. usucapione: possesso protratto nel tempo art.1158 c.c.

Accessione: proprietario cosa principale acquista proprietà delle cose accessorie che si uniscono a questa art.934 c.c. A) opere fatte da un terzo con materiali propri art.936 c.c. (costo dell’opera o demolizione se in mala fede) B) sconfinamento su fondo terzo da parte del proprietario contiguo cd.’accessione invertita’ (giudice: obbliga al doppio del valore del fondo, se in buona fede) occupazione acquisitiva da parte P:A.

Modi di acquisto della proprietà a titolo derivativo: contratti donazione successione a causa di morte, cd. mortis causa

I diritti reali minori o parziali o su cosa altrui

Diritti reali su cosa altrui Diritti reali di godimento Diritti reali di garanzia

Diritti reali di garanzia Pegno art.2784 c.c. Ipoteca art.2808 c.c.

Diritti reali di godimento: termine di prescrizione 20 anni Superficie enfiteusi usufrutto uso abitazione servitù

Il diritto di superficie Il diritto di edificare e di mantenere sul suolo altrui o nel sottosuolo altrui, una propria costruzione art.952 e 955 c.c. es. condominio nel caso di estinzione vige il principio dell’accessione

Diritto di usufrutto, uso, abitazione Utilizzare la cosa per il proprio vantaggio diritto ai frutti limite della destinazione economica del bene es. abitazione, fondo, gregge es. usufrutto dei genitori sui beni dei figli minori, uso,abitazione limiti all’utilizzo e ai guadagni

Diritto di enfiteusi Diritto perpetuo, durata non inferiore 20 anni fondi rustici obbligo di migliorare il fondo corrispondere al nudo proprietario un canone

Le servitù prediali: peso imposto sopra un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario (art.1027 c.c.) Servitù positive: es. passaggio, attingere acqua, stillicidio, servitù negative: es. non edificare, Vige il principio ex art.1065 c.c. ‘la servitù deve ritenersi costituita in modo da soddisfare il bisogno del fondo dominante con il minor aggravio del fondo servente’

Nascita delle servitù prediali Volontaria: contratto, testamento coattiva: legge

Le servitù coattive Nei casi in cui la legge riconosce la proprietario de un fondo, tenuto conto di specifiche circostanze, il diritto di ottenere una servitù dal proprietario di un altro fondo es.: acquedotto coattivo, passaggio coattivo per fondi interclusi funiculare aerea, linee telefoniche, elettrodotto, oleodotto, antenne televisive,

Estinzione delle servitù Prescrizione per non uso 20 anni scadenza del termine confusione: unico titolare dei due fondi

Azioni a difesa della proprietà Azioni petitorie: a tutela del proprietario Azioni possessorie a tutela del possessore e quindi anche del proprietario

Azioni petitorie: accertano la proprietà della cosa e reintegrano il proprietario nel possesso del bene Azione di rivendicazione art.948 c.c. Azione negatoria art.949 c.c. Azione di regolamento di confini art.950 c.c. Azione per l’opposizione di termini art.951 c.c.

Azioni petitorie: non si prescrivono, salvo effetti dell’usucapione Azione di rivendicazione art.948 c.c. concessa a chi si dichiara proprietario nei confronti di chi possiede o detiene ha per oggetto la dichiarazione del titolo di proprietario del bene e la restituzione della cosa (dichiarazione opponibile contro chiunque)

Azione negatoria art.949 c.c. L’azione con la quale il proprietario tende a far dichiarare l’inesistenza dei diritti che altri affermano avere sulla cosa, quando ha motivo di temerne pregiudizio fare cessare le turbative e molestie che altri arrechino alla cosa

Azione di regolamento di confine art.950 c.c. Azione mediante la quale ciascuno dei proprietari dei fondi confinanti può chiedere che sia giudizialmente stabilito il confine fra i fondi quando esso sia incerto

Azione per l’apposizione di termini art.951 c.c. Azione concessa a ciascuno dei proprietari di fondi confinanti affinchè siano posti o ripristinati i comuni segni di confine, che in questo caso sono definiti e non contestati

Azione di restituzione di cosa determinata art. 2037 c. c Azione di restituzione di cosa determinata art.2037 c.c. Azione personale e non reale Presuppone un titolo che fosse astrattamente idoneo e che sia venuto meno. Chi ha ricevuto indebitamente un cosa determinata è tenuto a restituirla

Onere probatorio nelle azioni a tutela del diritto di proprietà Se l’acquisto del titolo non è a titolo originario, l’attore deve fornire la prova del suo titolo d’acquisto e quello dei precedenti titolari fino ad arrivare all’acquisto a titolo originario (cd. probatio diabolica) tuttavia permane la prova dell’usucapione e della successione nel possesso in buona fede in base ad un titolo astrattamente idoneo al trasferimento art.1153 c.c.

Il possesso: il potere di fatto sulla cosa che si manifesta in una attività corrispondente all’esercizio della proprietà o altro diritto reale art.1140 c.c. ANIMUS POSSIDENDI

Usucapione Modo di acquisto della proprietà a titolo originario si realizza attraverso il possesso protratto nel tempo

Usucapione: Usucapione ordinaria 20 anni immobili art.1158 c.c 10 anni per beni mobili art.1162 c.c Usucapione abbreviata se un titolo astrattamente idoneo, ma inefficace perché rilasciato da non proprietario c’era la buona fede al momento della consegna 1153 c.c. 10 beni immobili 1159 c.c. 3 anni beni mobili registrati con trascrizione del titolo art.1162 c.c.

Limiti all’usucapione art.1163 c.c.: Il possesso acquistato in modo violento o clandestino non giova per l’usucapione se non dal momento in cui la violenza è cessata o la clandestinità è cessata atti violenti, arbitrari, atti di costringimento morale diretti contro la volontà del proprietario, atti che impediscono l’utilizzo del bene al proprietario atti clandestini, atti svolgono all’insaputa del proprietario, atti fraudolenti, occulti

Detenzione: mero potere di fatto sulla cosa o materiale disponibilità Tutti coloro che hanno in custodia dei beni sono detentori (es. locatario, noleggiatore, depositario, appaltatore, comodatario…) nell’interesse altrui nell’interesse proprio, cd. detentore qualificato MANCA L’ANIMUS POSSIDENDI

Principio Il possesso vale titolo art.1153 c.c. Chi acquista un bene da chi non ne era proprietario diventa comunque proprietario del bene presupposti: buona fede al momento della consegna del bene titolo idoneo al trasferimento del bene bene mobile non registrato

Buona fede Chi possiede ignorando di ledere altrui diritto, cioè ignorando l’altruità della cosa art.1147 c.c. buona fede si presume nel caso di chi ritenga di possedere una ‘res nullius’ esclusa la colpa grave (regionevole dubbio) Mala fede: chi sa di possedere una cosa appartenente ad altri

Buona fede Oggettiva soggettiva dovere di comportarsi secondo correttezza e lealtà (es.contrattazioni, interpretazione del contratto, esecuzione della prestazione, trattative…) soggettiva come stato psicologico di conoscenza o ignoranza

Scopi del principio ‘Possesso vale titolo’ Favorire la circolazione della ricchezza Criterio per dirimere eventuali conflitti fra diversi proprietari di buona fede art.1155c.c.

Azioni possessorie: tutela del possesso da ogni turbativa Azione di reintegrazione nel possesso o di spoglio art.1168 c.c. Azione di manutenzione art.1170 c.c. Azioni di nunciazione denunzia di nuova opera art.1171 c.c. denunzia di danno temuto art.1172 c.c.

Perché tutelare il possessore, magari anche non legittimo? Per questioni di ordine pubblico, o di pace sociale. Si vuole evitare che chiunque si possa impossessare di ciò che altri possiede senza esserne il proprietario (o comunque senza poterlo provare). Si legittimerebbero spoliazioni a catena pregiudicando l’ordine pubblico

Criteri di risoluzione dei conflitti fra diversi possessori il possesso precedente prevale sul possesso successivo, se esercitato entro 1 anno e senza reazioni da parte del primo possessore

Prova del possesso Presunzione: chi esercita il potere di fatto sulla cosa si presume proprietario o legittimo possessore la prova del possesso può essere data con qualsiasi mezzo es. contratto di compravendita risultanze catastali, se unitamene ad altre prove

Azione di reintegrazione nel possesso o di spoglio art. 1168 c. c Azione di reintegrazione nel possesso o di spoglio art.1168 c.c. Azioni soggette a prescrizione 1 anno dallo spoglio Colui che è stato spogliato nel possesso (proprietario o possessore, detentore qualificato-locatario-), può chiedere il reintegro, ma al massimo entro un anno dallo spoglio presupposti: violenza e la clandestinità

Azione di manutenzione art.1170 c.c. A tutela del possessore contro le molestie o le turbative di fatto o di diritto concessa anche contro lo spoglio che non sia avvenuto con violenza o clandestinità

Azioni cautelari: azioni esperibili sia dal proprietario che dal possessore Azione di denuncia di nuova opera art.1171 c.c. quando il possessore teme che possa derivare danno dalla opera intrapresa e non ancora terminata sul proprio o altrui fondo Azione di denuncia di danno temuto art.1172 c.c. quando il possessore teme che un qualcosa già esistente possa arrecare danno al suo bene