1 Università Carlo Cattaneo - LIUC Facoltà di Economia Laurea specialistica A/A 2005-2006 Analisi Finanziaria degli enti pubblici: Il Bilancio, metodo.

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Transcript della presentazione:

1 Università Carlo Cattaneo - LIUC Facoltà di Economia Laurea specialistica A/A Analisi Finanziaria degli enti pubblici: Il Bilancio, metodo di programmazione e struttura Prof. Francesco Boccia – Prof. Michelangelo Nigro

2 Programma 1. La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione (da pag.3 a pag.12) La programmazione degli investimenti La metodologia di analisi Analisi del territorio e piano strategico dintervento Impatto economico degli investimenti Impatto dei costi sul bilancio dellente programmatore Individuazione degli strumenti di finanziamento I modelli di valutazione VAR ISP 2. Le politiche di investimento nel nuovo quadro di finanza pubblica (da pag.13 a pag.34) Il nuovo quadro della finanza pubblica locale Il federalismo e la riforma della Costituzione LUnione Europea e il Patto di Stabilità e di Crescita 3. Il bilancio, strumento di programmazione e sviluppo (da pag.35 a pag.58) I documenti della Programmazione La struttura del Bilancio Gli Equilibri e le logiche di Bilancio Le fonti di finanziamento ordinarie e straordinarie, strategie e strumenti

3 1. La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione La programmazione degli investimenti (da pag.4 a pag.7) La metodologia di analisi (da pag.8 a pag.9) I modelli di valutazione (da pag.10 a pag.12)

4 La programmazione degli investimenti La logica della programmazione non può prescindere dai numeri del bilancio Lefficiente allocazione delle risorse pubbliche determina la crescita del benessere della collettività e crea sviluppo Gli enti pubblici devono operare indirizzando e regolando lattività economica dei membri della collettività o, sostituendosi ai privati, quando necessario Il mercato è preferibile allintervento pubblico ? Lintervento pubblico è preferibile al mercato ? Il ruolo della programmazione La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

5 I soggetti delleconomia pubblica Economia Pubblica Comuni Unione Europea Province Regioni Paesi extra UE Stati nazionali Autonomie funzionali Mercato privati La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

6 Sviluppo e Crescita economica Levoluzione del sistema di finanza pubblica va verso il pieno coinvolgimento del mercato La PA deve essere in grado di definire la migliore combinazione di attività e risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi pianificati La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

7 Gli strumenti delleconomia di mercato EconomiadiMercato Decentramento amministrativo Project Financing Private Public Partnership Esternalizzazioni Decentramento finanziario Patti di Stab. e Cresc. Programmazione Negoziata Privatizzazioni La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

8 La metodologia di analisi Analisi del territorio e piano strategico dintervento Impatto economico degli investimenti Impatto dei costi sul bilancio dellente programmatore Individuazione degli strumenti di finanziamento La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

9 La Mission … Gli enti pubblici e i soggetti privati devono creare le condizioni infrastrutturali per attirare fattori di produzione ad alto valore aggiunto È necessario misurare, nel breve e lungo periodo, limpatto che gli investimenti programmati hanno sui livelli occupazionali sul valore aggiunto sugli investimenti privati sul bilancio pubblico I modelli di valutazione La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

10 I modelli di valutazione VAR (Vector Auto Regressive) Consente di ottenere valutazioni quantitative ex-ante su: - numero degli occupati - investimenti privati - output ISP (Indicatore Sintetico di Priorità) Consente di decidere e ottimizzare lintervento pubblico … segue … La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

11 Valutazione impatto economico degli investimenti (modello VAR) Autoregressioni vettoriali che legano i valori correnti di un insieme di grandezze economiche ai valori passati delle stesse Lanalisi si basa sul calcolo dei moltiplicatori dinamici e delle funzioni di risposta a shock esogeni consistenti in politiche di intervento pubblico La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

12 Consente agli attori coinvolti nel processo di programmazione di decidere (in modo tale da ottimizzare lintervento pubblico sul territorio): dove investire (in quali aree è prioritario lintervento) cosa fare e come farlo (quali tipologie dinvestimento) con quali modalità (individuazione strumenti operativi) con quali effetti (esiti degli interventi) In altre parole la metodologia consente di capire: perché e in quali aree geografiche è utile e opportuno iniettare risorse pubbliche nel sistema economico quale impatto economico (stilizzato) è in grado di generare tale intervento Indicatore Sintetico di Priorità La programmazione e lo sviluppo economico locale, bilancio e modelli di valutazione

13 Il nuovo quadro della finanza pubblica locale (da pag.14 a pag.16) Il federalismo e la riforma della Costituzione (da pag.17 a pag.19) LUnione Europea e il Patto di Stabilità e di Crescita (da pag.20 a pag.34) 2. Le politiche di investimento nel nuovo quadro di finanza pubblica

14 Le politiche di investimento nel nuovo quadro di finanza pubblica

15 I limiti della Finanza Derivata Ogni livello di responsabilità riceve dal livello superiore trasferimenti finalizzati e non finalizzati Privilegio della spesa storica Incoraggiamento alla spesa Complessità del quadro normativo Le politiche di investimento nel nuovo quadro di finanza pubblica

16 I vantaggi della Finanza Autonoma Responsabilizzazione sulluso delle risorse Rapporto diretto tra ente erogatore e cittadino utente Pianificazione e Programmazione economica e finanziaria è opportuno regolamentarne il funzionamento per evitare: competizioni tra enti un paese a più velocità anche se …. Le politiche di investimento nel nuovo quadro di finanza pubblica

17 Il federalismo e la riforma della Costituzione SUSSIDIARIETA: La ripartizione delle funzioni ai vari livelli istituzionali avviene nel rispetto della sussidiarietà, intesa come imputazione delle responsabilità pubbliche alle autorità territorialmente e funzionalmente più vicine ai cittadini, valutando le dimensioni territoriali, associative e organizzative degli enti attributari e con conseguente intervento dei livelli superiori di governo qualora lazione dei livelli inferiori dovesse risultare insufficiente. FEDERALISMO: Il federalismo può essere definito come un sistema di assegnazione di responsabilità di spesa e di entrata tra i diversi livelli di governo (principio della corrispondenza) – Einaudi. Le politiche di investimento nel nuovo quadro di finanza pubblica

18 TITOLO V - LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI (modifiche introdotte dalla legge costituzionale n.3 del 18 ottobre 2001) Lautonomia degli enti territoriali: il collegamento con il bilancio dellente locale (1 …) Art.119 I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio. La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante. Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti consentono ai Comuni, alle Province, alle Città metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite. Le politiche di investimento nel nuovo quadro di finanza pubblica La struttura del Bilancio Le Entrate e le Spese degli enti territoriali Entrate tributarie (Titolo I) ed Entrate extratributarie (Titolo III) Entrate tributarie (Titolo 1) o Trasferimenti correnti (Titolo II) Trasferimenti correnti (Titolo II) Spese correnti (Titolo I) e Spese per rimborso mutui e prestiti (Titolo 3)

19 TITOLO V - LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI (modifiche introdotte dalla legge costituzionale n.3 del 18 ottobre 2001) Lautonomia degli enti territoriali: il collegamento con il bilancio dellente locale (… 2) Art.119 Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato. Possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare spese di investimento. E' esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti. La struttura del Bilancio: Le spese di investimento (Titolo II) Trasferimenti in conto capitale (Titolo IV) Alienazioni patrimoniali (Titolo IV) Entrate derivanti da accensioni di mtuti e prestiti (Titolo V)