Patto di corresponsabilità educativa Corbi, DAndrea, Iacopino Lazzaroni, Maggi, Scuteri, Selva, Rebecchi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“condotta” e “competenze di cittadinanza”
Advertisements

ATTIVITA DI ACCOGLIENZA 2009/10 Staccarsi da terra, spiegare le ali e osservare le cose dallalto. Fendere laria e provare un senso di libertà impossibile.
Profilo Educativo Culturale Professionale
PIANO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Convegno Nazionale AIMC - Acireale, 19 e 20 marzo 2011
Patto di corresponsabilità educativa
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
Piano dell’Offerta Formativa Sabato 2 MARZO 2013
Il Dirigente scolastico profilo, ruolo e funzioni
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
FATTORI DI QUALITA DELLINTEGRAZIONE - IL CONTESTO ISTITUZIONALE - LORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE Luciano Rondanini.
I MODELLI DIDATTICI DELL’APPRENDIMENTO
PROGETTO QUALITÀ “dal vecchio al nuovo…”
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Si avvale di: Rapporti con il Sistema socio economico Imprese, Associazioni imprenditoriali, Enti locali e Territoriali.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
COMPETENZE DISCIPLINARI
ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
Istituto Comprensivo G.Santini Noventa Padovana - PD Il Patto educativo di corresponsabilità Cosè Documento che definisce in maniera puntuale e condivisa.
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
La valutazione Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dellarticolo.
Osservatorio Locale Distretto 4 Bagheria Formazione G.O.S.P. a.s. 2011/2012 Piano Didattico Personalizzato.
REPORT GRUPPO SCUOLA GIORNATA DI STUDIO APID 25/ 03/ 06.
Perché????. Ospedaletto Summonte Mercogliano primaria Secondaria 1° grado infanzia Secondaria 1° grado infanzia primaria Secondaria 1° grado.
Curricolo di matematica d’istituto dai 3 ai 14 anni.
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Scuola primaria A. Ricchi Anno scolastico 2011\12.
Educare e insegnare nellintegrazione: quali opportunità ci offrono le flessibilità di sistema in una scuola ormai intesa come comunità di sostegno Rita.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere

La storia di un percorso
1. IL 2° CIRCOLO DIDATTICO promuove il “BEN – ESSERE” delle alunne e degli alunni dei due ordini di scuola, inteso come:  Accoglienza.  Autorealizzazione.
COLLEGIO VERGINI- SCUOLA APERTA
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Elaborare il piano didattico personalizzato
Le Indicazioni Nazionali per il Diario di bordo di una scuola
VALUTARE LA QUALITA’ DELL’AULA
Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori COSENZA 14 MAGGIO 2014 Rosalba Candela Presidente nazionale UCIIM.
Giuseppe Richiedei ESSERE GENITORI ATTIVI e la sfida educativa Rosolina Mare 22 maggio 2011.
Il progetto di vita: la funzione del docente
Promuovere l’aggiornamento degli insegnanti sugli obiettivi, i contenuti, le metodologie dell’educazione ambientale e alla sostenibilità, per promuovere.
Valutare e Autovalutare l’Istituto.
1 Progetto aQUa “Esperienza di un Istituto Tecnico e Professionale nel progetto aQUa” Avvio e condivisione della cultura dell’autovalutazione Perplessità,
Piano di Formazione Nazionale L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO E IL RAV
Il Sistema Nazionale di Valutazione
MONITORAGGIO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014/2015 QUESTIONARIO ATA FINALITA’: Prendere in considerazione i principali elementi che caratterizzano.
MONITORAGGIO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014/2015 QUESTIONARIO DOCENTI FINALITA’: Prendere in considerazione i principali elementi che caratterizzano.
bozza-sono graditi suggerimenti Trento e l’autonomia statutaria Sintesi schematica dell’organizzazione della LP 5/06LP 5/06 A cura di Cinzia.
BENVENUTI A TUTTI GLI ALUNNI e AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME
Comunità e Scuola La qualità delle relazioni educative nella scuola Piero Cattaneo S. Maria degli Angeli ( PG),
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Direzione Generale IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Maria.
ALLA LUCE DELLA LEGGE 107/2015” Prof.ssa Anna Maria Foresi
PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA : Servizi utili
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
IS "CELERI" 26 febbraio 2016 rappresentante di classe aspettative opportunità Essere rappresentante di classe aspettative opportunità … e RESPONSABILITÀ.
Istituto Comprensivo “Filippo De Pisis” Ferrara PROGETTO TRIENNALE MINISTERIALE –2012 “Non solo lim……” Raccontare la tecnologia applicata.
P IANO di M IGLIORAMENTO Triennio ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA CASSIA 1694”
Dott. Stefano Maltese Centro d’Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II LA PROGETTAZIONE DIDATTICA.
Curricolo e competenze Prof.ssa Senarega. Curricolo Per curricolo intenderemo il percorso formativo di un certo segmento scolastico Dimensioni del curricolo.
Progetto di Rete: “A scuola ho un nuovo compagno: il VOLONTARIATO. FULL IMMERSION” PRESENTA TOGETHER IS BETTER Promuovere stili e comportamenti cooperativi.
Diritti e doveri degli studenti Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 9.
Autovalutazione d’Istituto DPR 28 marzo 2013, n. 80 regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
Diritti e doveri degli studenti Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 7.
IL BONUS SCUOLA, OCCASIONE DI MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI FORMATIVI I Convegno Nazionale della Rete delle Reti Le Reti di Scuole: crediti, esperienze e prospettive.
La proposta preventiva per la scuola per l’area dipendenze a.s Dr. Luca Biffi 18 maggio 2016.
Transcript della presentazione:

Patto di corresponsabilità educativa Corbi, DAndrea, Iacopino Lazzaroni, Maggi, Scuteri, Selva, Rebecchi.

Complementarietà … con i criteri di valutazione dellistituzione scolastica e relativi: agli apprendimenti e ai comportamenti degli studenti; agli insegnamenti; al sistema; … con momenti di formazione destinati anche ai genitori; … con i soggetti, istituzionali e non, del contesto di riferimento.

Pericoli Che rimanga sulla carta. Che se ne perda la triangolarità. (studenti, docenti, genitori) Che se ne colga solo laspetto poliziesco.

Opportunità Che esprima le specificità socio – educative delle singole realtà scolastiche; Che promuova e sviluppi i momenti collegiali della scuola senza mortificare le individualità professionali dei docenti; Che si trasformi in unoccasione positiva per un rafforzamento del ruolo docente e della scuola sia dalla parte dei soggetti della scuola che dalla parte delle aspettative sociali; Che diventi una delle modalità per la promozione e sviluppo della cultura dellautovalutazione.

Punti del patto Dalle regole allimpegno per rafforzare il concetto e la consapevolezza della responsabilità di ciascuno dei contraenti. I contraenti sono i vertici di una relazione educativa triangolare. Che laspetto sanzionatorio sia caratterizzato da proporzionalità e gradualità, trasparenza, efficacia delle misure adottate.

Il voto di condotta Concorre alla valutazione del raggiungimento dei traguardi di competenze e delle competenze di fine biennio con particolare riferimento al collaborare e partecipare, lagire in modo autonomo e responsabile,lo sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.