Generazioni che si formano e si incrociano: scelte di vita nel difficile contesto italiano Istat, 16 settembre 2011 Tavola rotonda Quali politiche per le famiglie, quali informazioni per le politiche? Introduzione di Antonio Golini, Accademia Nazionale dei Lincei
Riguardo alle politiche familiari bisogna tener conto delle sempre più crescenti, frequenti e pervasive innovazioni tecnologiche – inclusi i sempre più diffusi e coinvolgenti social networks – e una crescente globalizzazione – che include fra laltro le idee, le informazioni, i flussi di popolazione. Sono tali che ogni singola persona, ogni singola famiglia e ogni singolo paese è sempre più interconnesso con il resto del mondo. Tutto questo si collega a due temi estremamente significativi: come organizzare le politiche familiari e di popolazione allinterno di ciascun paese e come indirizzare le politiche di popolazione nella intera comunità internazionale.
A. Le difficoltà legate alle politiche familiari e di popolazione e alla loro efficienza stanno nella circostanza che tali politiche devono essere riferite al: -livello micro (aspettative di individui e famiglie, valori, stereotipi, distorsioni informative, bisogni, comportamenti); -livello meso (comportamenti, aspettative e bisogni fra pari e nellambiente lavorativo degli individui); -livello macro (linsieme di regole, valori e bisogni di ogni singolo paese che influenzano gli obbiettivi politici generali, inclusi le aspettative dei votanti). Fra laltro non è semplice capire e far capire pienamente che il livello macro non è che leffetto complesso e collettivo dei comportamenti individuali. Questa difficoltà è particolarmente vera per i comportamenti demografici che alla base hanno: - fattori biologici e genetici; - fattori economici; - fattori sociali; e tutti questi fattori sono collegati alla psicologia individuale e collettiva, che per di più interagiscano fra di loro Pertanto lo stimolo a una singola decisione di ogni essere umano è multidimensionale e multifattoriale
B. Le ulteriori difficoltà legate alle politiche familiari e di popolazione e alla loro efficienza stanno nella circostanza che tali politiche devono essere riferite al: –breve, medio e lungo termine. La difficoltà è aggravata dalla circostanza che la visione a medio e lungo temine può essere del tutto diversa a livello macro e micro. Per di più a livello micro le decisioni individuali – di un singolo individuo e di una singola coppia - sono prese, e i comportamenti attuati in un determinato anno di calendario, ma essi sono pensati e inquadrati nel ciclo di vita che è dinamico e variabile nel corso della vita –contesto e livello locali, nazionali, sovranazionali e internazionali. Ogni livello ha la sua propria politica, non necessariamente armonizzata, che in ogni caso influenza la politica di ogni altro livello in maniera esplicita o implicita. La difficoltà è aumentata dal fatto che la prospettiva locale di un problema e la sua possibile soluzione può essere del tutto diversa dalla prospettiva nazionale e-o internazionale.
In questo contesto si tratta di individuare quali possano essere i fattori più influenti e quali gli obbiettivi politici generali. Direi che fra i più influenti, ovviamente ci sono i: - fattori biologici (legati soprattutto alla età di formazione della coppia e della nascita di un figlio); - fattori economici (legati soprattutto alla attività lavorativa dei singoli componenti la coppia e dei figli adulti); - fattori sociali (legati soprattutto alle relazioni verticali e orizzontali con familiari e amici); cioè tutti i fattori più strettamente connessi alla formazione e alla sopravvivenza della coppia.
Ma a mio parere non meno importanti sono i fattori culturali legati a quella che dovrebbero essere la funzione e la vita di una triade: uomo, donna, coppia/famiglia. Triade collegata alla concezione che ognuno di noi da un lato e la politica dallaltro hanno dellindividuo e della famiglia e della loro funzione e collocazione nella società. * * * E poi in prospettiva non lontana andrebbero valutati anche il senso e il tipo di famiglia che avrà dentro di sé laffollata platea dei figli dei genitori separati (e dei genitori non separati ma in forte disaccordo). E ancora, in prospettiva non lontana si pone energica anche la domanda di che tipo di famiglia hanno dentro di sé i figli (finora pure un po maltrattati) degli immigrati di centinaia di etnie.