TESINA DI GIOVANNI FINOCCHIARO III I LA PACE ED IL PREMIO NOBEL: MUHAMMAD YUNUS
EDUCAZIONE ALLA PACE <<La pace non è soltanto IL contrario di guerra: pace è di più. Pace è la legge della vita umana. Pace è quando noi agiamo in modo giusto è quando tra ogni singolo essere umano regna la giustizia>> Nohawh,indiani ìrochesi
CHE COS’è LA PACE <<Per riuscire a costruire un nuovo mondo di pace,occorre il coraggio,lo slancio di mettersi col nuovo per scomodo e pericoloso che possa essere,o sembrare,il buttarsi in imprese più grandi di noi>>
Riuscire a capire che cos’è la pace non è facile in un mondo contrassegnato da violenza e guerre. Per capire il concetto di pace e importante iniziare a distinguere tra pace negativa e pace positiva non violenta. La pace positiva:è il concetto fondamentale da cui partire;indica uno stato in cui non ci sono conflitti armati e dove gli uomini godono di libertà cioè è l’inizio per realizzare fra i popoli quelle relazioni di non violenza fondate sul dialogo interculturale e sulla capacità di costruire una società in cui le radici stesse che determinano le guerre,povertà,odi politici e religiosi,violazione dei diritti umani vengono eliminate. Quindi si tratta di una pace che prescinde dall’esistenza di una guerra precedente,infatti il superamento del concetto di guerra di scontro deve essere un dovere politico di primaria importanza.Scegliere la pace come obiettivo primario da perseguire,permette alle persone di rendersi consapevoli del valore della propria vita e di quella altrui e che tutti gli individui hanno gli stessi diritti. Questo concetto di pace positiva è ben diverso di quello di pace negativa;che presuppone l’assenza della guerra.Cioè una pace armata alla fine di un conflitto in cui le parti continuano a considerare l’altro un nemico pronti ad armarsi per iniziare un altro conflitto.Quindi la pace negativa non è altro che il risultato di disuguaglianza e di negazione dei diritti umani.
IL PROBLEMA DELLE ARMI COSTRUIRE LA PACE SIGNIFICA ANCHE IMPEGNARSI PER UN PROGRESSIVO DISARMO. ALL’AUMENTO DELLE SPESI MILITARI CORRISPONDE UNA DIMINUZIONE DELLE SPESE SOCIALI.
La pace a scuola
La scuola gioca un ruolo importate nel far sviluppare in ogni studente un percorso di consapevolezza per far comprendere che ogni individuo ha la possibilità di aprire la strada a condizioni di vita migliori e rispettose de i beni comuni; cioè bisogna far capire ai ragazzi che insieme è possibile trovare una soluzione di PACE per mettre fine a qualsiasi conflitto,litigio,scontro.
COSTRUIRE LA PACE
Per costruire un mondo di pace logicamente occorre far cessare le tante guerre che l’affliggono. Negli ultimi anni si è visto un incremento di guerre regionali,basate su tensioni etniche,religiose o per il controllo di risorse strategiche. Noi sappiamo che alla base di ogni conflitto spesso vi sono cause che vanno al di là delle motivazioni ufficiali;si tratta delle grandi problematiche che affliggono il nostro pianeta,quali:il cattivo utilizzo e la carenza di risorse primarie come l’acqua e il petrolio,il cambiamento climatico,la desertificazione,l’aumento demografico,il sempre crescente divario tra Nord e Sud con l’aumento dei flussi migratori,le intolleranze tra culture e religioni diverse,la crescita del terrorismo internazionale.Questi sono gli elementi di un’unica grande sfida che l’umanità deve affrontare per costruire la Pace.
COME COSTRUIRE LA PACE?
L’attuale situazione internazionale richiede un forte impegno dell’ONU,per costruire la pace,cercando di rimuovere le cause che generano guerra e violenza: 1) Eliminare la povertà e la fame 2) Garantire l’istruzione elementare 3) Eliminare la discriminazione femminile 4) Ridurre la mortalità infantile. 5) Combattere l’AIDS e altre malattie 6) Garantire lo svilupo sostenibile e la biodiversità 7) Creare una collaborazione globale per lo sviluppo. Certamente sono degli obiettivi ambiziosi che si scontrano con gli egoismi politici ed economici di molti governi e gruppi terroristici anche se resta l’unica via da seguire per dare un volto concreto alla pace fra i popoli.
LA PACE è PRODOTTA DAGLI UOMINI. Formare uomini che comprendono le pratiche del rispetto e della non violenza è Fondamentale
Muhammad Yunus
La Vita Muhammad Yunus (in lingua bengalese:Muhammod Iunus). Nasce a Chittagong,il 28 giugno 1940,è un banchiere del Bangladesh e un economista.E ideatore e realizzatore del microcredito,ovvero di un sistema di piccoli prestiti destinati ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Per i suoi sforzi in questo campo ha vinto il premio Nobel per la pace 2006. Yunus è anche il fondatore della Grameen Bank,di cui è direttore dal 1983. Indice: Gli studi La Grameen Bank Premi ricevuti Bibliografia Voci correlate
6) Altri progetti. Gli studi: Yunus consegue la Laurea in Economia presso l’università di Chittagong,e in seguito il Dottorato di Ricerca in Economia presso l’Università Vanderbilt di Nashville (Tennesse,U.S.A.) nel 1969. E stato professore di Economia presso la Middle Tennesse State University U.S.A.,dal 1969 al 1972,quindi direttore del Dipartimento di Economia dell’ Università di Chittagong (Bangladesh) dal 1972 al 1989. Verso la metà del 1974 il Bangladesh fu colpito da una violenta inondazione a cui segui una grave carestia che causo la morte di centinaia di migliaia di persone.Il paese è periodicamente devastato da calamità naturali e presenta una povertà strutturale in cui il 40 per cento della popolazione non arriva a soddisfare i bisogni alimentari minimi giornalieri.Fu in quest’occasione che Yunus si rese conto di quanto le teorie economiche che egli insegnava fossero
lontane dalla realtà.Decise,dunque,di uscire nelle strade per analizzare l’economia di un villaggio rurale nel suo svolgersi quotidiano. La conclusione che egli trasse dall’analisi fu la consapevolezza che la povertà non fosse dovuta dall’ignoranza o dalla pigrizia delle persone,bensì al carente sostegno da parte delle strutture finanziare de paese. La Grameen Bank: Nel 1976 Yunus fondò la Grameen Bank,prima banca al mondo ad effettuare prestiti ai più poveri basandosi non già sulla solvibilità,bensì sulla fiducia. Da allora,la Grameen Bank ha erogato più di 5 miliardi di dollari ad oltre 5 milioni di richiedenti. Per garantirne il rimborso,la banca si serve di gruppi di solidarietà,piccoli gruppi informali destinatari del finanziamento,i cui membri si sostengono vicendevolmente negli sforzi di avanzamento economico individuale ed hanno la responsabilità solidale per il rimborso del prestito.
Con il passare del tempo la Grameen Bank ha realizzato soluzioni diversificate per il finanziamento delle piccole imprese. Oltre al microcredito,la banca offre mutui per la casa e per la realizzazione di moderni sistemi di irrigazione e di pesca,nonché servizi di consulenza nella gestione dei capitali di rischio e,alla stregua di ogni altra banca,di gestione dei risparmi. Il successo della Grameen ha ispirato numerosi altri esperimenti del genere nei paesi in via di sviluppo e in numerose economie avanzate. Il modello del microcredito ideato dalla Grameen è stato applicato in oltre 20 Paesi in via di sviluppo:molti di questi progetti,come avviene per la Grameen stessa,sono imperniati soprattutto intorno al finanziamento di imprese femminili.Più del 90 per cento dei prestiti della Grameen è infatti destinato alle donne:tale politica è motivata dall’idea che i profitti realizati dalle donne siano più frequentemente destinati al sostentamento delle famiglie.
Premi ricevuti: 1978 – Vincitore del President’s Award,Bangladesh 1984 - Vincitore del Ramon Magsaysay Award,Filippine 1985 - Vincitore del Bangladesh Bank Award,Bangladesh 1987-Vincitore del Shwadhinota Dibosh Puroskar (Independence Day Award),Bangladesh 1989 –Vincitore del Aga Khan Award For Architecture,Svizzera 1993 – Vincitore del Care Humanitarum Award 1994 – Vincitore del World Food Prize 1996 – Vincitore del Simon Bolivar Prize dell’Unesco 1998 – Vincitore del Sidney Peace Prize 1998 – Riceve il Prince of Austurias Award 2004 –Laurea Honoris Causa dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. 2004-Vincitore del premio del giornale The Economist per l’innovazione sociale ed economica. 2006 – Riceve un dottorato onorario dalla American University of Beirut 2006 – Vincitore del Mother Teresa Award,Kolkata,India 2006 – Vincitore dell’ottavo Seoul Peace Prize 2006 - Vincitore del Premio Nobel per la pace, assieme alla Grameen Bank.