Graziana Solano S.M.S.“Dante Alighieri” 3° I Shirin Ebadi Graziana Solano S.M.S.“Dante Alighieri” 3° I
Indice 1 Il Premio Nobel 2 I diritti negati delle donne 3 Shirin Ebadi 1.1.Come nasce 1.2.Storia del Premio 1.3.Categorie premiate 1.4.Curiosità 2 I diritti negati delle donne 3 Shirin Ebadi
Il Premio Nobel Alfred Nobel Alfred Nobel
Come nasce Il Premio Nobel viene assegnato annualmente a persone che si sono distinte per aver svolto eccezionali ricerche, inventato tecniche o equipaggiamenti rivoluzionari, e portato contributi eccezionali alla società. Viene generalmente visto come l'encomio supremo del mondo odierno. I premi vennero istituiti dalle ultime volontà di Alfred Nobel, un industriale svedese e inventore della dinamite. Egli firmò le sue volontà al Club Svedese-Norvegese di Parigi il 27 novembre 1895.
Storia del Premio La prima cerimonia, per consegnare i Premi Nobel per letteratura, fisica, chimica e medicina, si tenne alla vecchia Accademia Reale di Musica di Stoccolma nel 1901; dal 1902, i premi sono stati formalmente assegnati dal Re di Svezia. Il re Oscar II inizialmente non approvò l'assegnazione di grossi premi nazionali a stranieri, ma si dice che abbia cambiato idea dopo aver compreso il valore pubblicitario che questi premi avevano per la nazione. I premi vengono consegnati con una cerimonia formale tenuta annualmente il 10 dicembre, l'anniversario della morte di Alfred Nobel.
Un grosso premio in denaro è incluso nei Premi Nobel, attualmente di circa 10 milioni di corone svedesi (poco più di un milione di Euro). Questo premio in denaro era inteso in origine per permettere ai laureati di continuare il lavoro o la ricerca senza la pressione della raccolta di fondi.
Categorie premiate I premi sono stati assegnati annualmente, a partire dal 1901, per i risultati ottenuti in: Fisica Chimica Fisiologia o Medicina Letteratura Pace Nel 1968 la Banca di Svezia, istituì il "Premio per le Scienze Economiche in memoria di Alfred Nobel". Poiché questo premio non ha fondamento nelle volontà di Nobel e non viene finanziato con i suoi soldi, non è tecnicamente un Premio Nobel.Viene comunque consegnato assieme agli altri premi.
Curiosità Molti si sono chiesti come mai non esista un premio Nobel per la matematica. Esistono due versioni della storia: la versione franco-americana afferma che la moglie di Alfred Nobel lo avesse tradito proprio con un matematico molto famoso all'epoca: Gösta Mittag-Leffler; la versione svedese,afferma che essendo Mittag-Leffler uno dei più influenti matematici dell'epoca, avrebbe certamente spinto l'Accademia Reale svedese ad assegnare a lui il primo premio. Una recente ricerca storica, è giunta a conclusione che Nobel non avrebbe assegnato il premio alla matematica semplicemente perché essa non era fra i suoi interessi.
Il personaggio di cui mi sono interessata è legato a questa nobile istituzione, perché si è dedicata con tenacia e determinazione al raggiungimento della pace e al riconoscimento dei diritti della donna nel suo paese.
I diritti negati delle donne Il regno di Khomeini La discriminazione sessuale Secondo il presidente del regime”Giustizia non vuol dire che tutte le leggi debbano essere le stesse per gli uomini e per le donne.Le differenze come la voce,lo sviluppo,la qualità muscolare e la forza fisica,mostrano che gli uomini sono più forti e più capaci in tutti i campi.Il cervello degli uomini è più
grande… Queste differenze hanno effetto sulla assegnazione delle responsabilità, dei diritti e dei doveri”.Una tale visione delle donne spiega perché i mullah misogini imposero un assortimento di restrizioni sociali alle donne nell’impiego,nell’educazione,nelle arti e nello sport.Meno di un mese dopo,Khomeini ordinò alle donne l’osservanza di un codice per l’abbigliamento negli uffici e nei luoghi pubblici.In breve,da quel momento in poi,tutte le donne giudice e pubblico ministero furono licenziate.In giugno,alle donne sposate fu proibito di frequentare le scuole.
Dall’associazione donne iraniane democratiche preleviamo l’articolo che segue: IRAN:Le donne vittime di una giustizia sommaria.Shirin Ebadi:”L’Islam in realtà non perseguita la donna,in molti paesi il corano viene interpretato male.E’ questo che cerchiamo di far capire”.
Shirin Ebadi Shirin Ebadi è un’avvocatessa iraniana ed un’attivista dei diritti civili che ha difeso un gran numero di vittime di violazioni dei diritti umani. Il 10 dicembre 2003 le fu conferito il Premio Nobel per la pace, prima iraniana e la prima donna musulmana a ottenere questo riconoscimento. Nasce ad Hamadan in Iran nel 1947, nella parte nord-occidentale del paese. Nel 1948 la famiglia si trasferì a Tehran. Dal 1965 studiò giurisprudenza presso l'università di Tehran e subito dopo la laurea partecipò agli esami per diventare magistrato. Cominciò la sua carriera nella primavera del 1969 proseguendo nel contempo gli studi fino ad ottenere, nel 1971, un dottorato in diritto privato.
La Ebadi rimarrà nella storia dell’Iran per essere stata la prima donna iraniana a divenire giudice, anche se il suo incarico è durato solo 5 anni; infatti con la vittoria della rivoluzione khomeinista e l’avvento della repubblica islamica, gli imam decretarono immediatamente che non poteva continuare ad esercitare “perché le donne sono di natura troppo instabili ed emotive per dirigere un tribunale”. Solo dopo ampie proteste, le fu riconosciuta la possibilità di collaborazione al tribunale con il ruolo di “esperta di legge”. Shirin Ebadi considerò la retrocessione intollerabile e per alcuni anni la sua attività fu limitata alla pubblicazione di numerosi libri e articoli. Solo nel 1992 ottenne l’autorizzazione a operare come avvocato e aprì uno studio proprio.
Nel 1997 ebbe un ruolo di rilievo nella campagna di sostegno del presidente riformista Mohammad Khatami. Come avvocato è solita occuparsi di casi di liberali e dissidenti entrati in conflitto con il sistema giudiziario iraniano che resta uno dei bastioni dell’ala di governo più conservatrice. Spesso è parte civile in processi contro membri dei servizi segreti iraniani. Nel 2000 fu accusata di disturbo alla quiete pubblica perché diffuse un video contenente la confessione di un militante di un gruppo di fondamentalisti islamici risultato segretamente ingaggiato dall’ala conservatrice del governo per spaventare i riformisti con delle spedizioni violente e intimidatorie e incursioni nelle assemblee e manifestazioni. Il processo si concluse con una condanna all’interdizione e la sospensione dall’attività di avvocato per cinque anni, la condanna fu in seguito ridotta.
Il 10 ottobre 2003 il comitato per il premio Nobel annunciò la decisione di conferirle il premio nobel per la pace. E’ stato giusto dare il premio a questa donna coraggiosa. Eppure, è rimasto un po’ dovunque (non soltanto in Italia) un senso di delusione, perché nell’ultimo secolo tantissimo ha fatto Giovanni Paolo II per la pace. Attualmente Shirin Ebadi è docente presso l’Università di Tehran e sostenitrice attiva dei movimenti per i diritti femminili e dei bambini. Vive a Tehran con il marito e le due figlie.