IMPARARE L’ITALIANO, IMPARARE IN ITALIANO PERCORSI PER GLI STUDENTI CARATTERISTICHE DELLA “LINGUA PER STUDIARE” SEMPLIFICAZIONE E FACILITAZIONE 11 maggio 2009 - Maria Frigo
Quali tempi per apprendere l’Italiano ? Cummins Abilità comunicative interpersonali di base BICS basic interpersonal communications skills Competenza linguistica cognitivo-accademica CALP cognitive academic language proficiency BICS CALP 1 - 2 anni 5 - 7 anni
Quali abilità sviluppare ? orali ascolto parlato ricettive produttive lettura scrittura scritte Nel QCERL: descrizione di ciò che l’apprendente sa fare con la lingua (pragmatica, comportamenti osservabili)
Un percorso centrato sull’apprendente A1 - comprendere “suoni” e formule comunicative ascolto, comprensione, riproduzione formule, fissazione attraverso la scrittura A2 - sistematizzazione lingua e ampliamento lessico naturalezza comunicativa, accuratezza formale da espressione verso scrittura B1 - efficacia comunicativa e lingua dello studio lingua più astratta produzione testi
Cosa può fare l’insegnante ? Facilitare il processo di apprendimento con: la creazione di situazioni motivanti e ad alto grado di contesto (es. lavoro per progetti) la messa a disposizione di repertori e strumenti di comunicazione (es. vocabolari visivi) l’attenzione alla sintesi ed alla sceneggiatura della lezione (es. griglie, mappe concettuali, organizzatori anticipati) la varietà delle proposte (materiali diversificati, materiali autoprodotti, multimedialità)
Adattamento nell’azione didattica dell’insegnante Gestione della classe - esperienze di insegnamento reciproco e tutoring Uso di referenti concreti e di differenti canali sensoriali - esperienza e operatività - canale iconico Consolidamento delle informazioni attraverso schemi - parole chiave, sintesi, mappe - organizzatori anticipati
Possibili “inciampi” nello studio e nel linguaggio delle discipline difficoltà legate al tema / legate al testo presenza di “parole alte”: - nuove e specifiche - decontestualizzate - polisemiche o ambigue - che racchiudono conoscenze e processi significato degli organizzatori testuali e connotativi (indicatori delle relazioni e dei rapporti tra le varie parti del testo) presenza di metafore, confronti, riferimenti culturali e differenze nelle pratiche didattiche e di apprendimento
Differenti rappresentazioni del mondo
Testo 4° primaria
I rilievi e le pianure Il territorio italiano è occupato da rilievi montuosi e collinari per i 4/5 ed è caratterizzato da due lunghe catene montuose: le Alpi e gli Appennini. Le Alpi Le Alpi formano un grande arco che fa da confine naturale tra il nostro Paese e gli Stati europei vicini. Vi si trovano i monti più elevati d’Europa: molte cime superano i 3.000 m d’altezza. La cima più alta è quella del Monte Bianco. Sulle vette più elevate si trovano estesi ghiacciai e nevi perenni. Le Alpi sono costituite da rocce dure e compatte che si erodono lentamente. Fanno eccezione le Dolomiti, formate da rocce calcaree composte da fossili marini accumulatisi in epoche lontanissime, quando questa zona era ancora sommersa dal mare.
I rilievi e le pianure Il territorio italiano è occupato da rilievi (montuosi) e (collinari) per i 4/5 ed è caratterizzato da due lunghe catene (montuose): le Alpi e gli Appennini. Le Alpi Le Alpi formano un grande arco che fa da confine naturale tra il nostro Paese e gli Stati europei vicini. Vi si trovano i monti più elevati d’Europa: molte cime superano i 3.000 m d’altezza. La cima più alta è quella del Monte Bianco. Sulle vette più elevate si trovano estesi ghiacciai e nevi perenni. Le Alpi sono costituite da rocce dure e compatte che si erodono lentamente. Fanno eccezione le Dolomiti, formate da rocce calcaree composte da fossili marini accumulatisi in epoche lontanissime, (quando questa zona era ancora sommersa dal mare). Parole o frasi che racchiudono conoscenze
I rilievi e le pianure Il territorio italiano è occupato da rilievi (montuosi) e (collinari) per i 4/5 ed è caratterizzato da due lunghe catene (montuose): le Alpi e gli Appennini. Le Alpi Le Alpi formano un grande arco che fa da confine naturale tra il nostro Paese e gli Stati europei vicini. Vi si trovano i monti più elevati d’Europa: molte cime superano i 3.000 m d’altezza. La cima più alta è quella del Monte Bianco. Sulle vette più elevate si trovano estesi ghiacciai e nevi perenni. Le Alpi sono costituite da rocce dure e compatte che si erodono lentamente. Fanno eccezione le Dolomiti, formate da rocce calcaree composte da fossili marini accumulatisi in epoche lontanissime, (quando questa zona era ancora sommersa dal mare). Parole o frasi che racchiudono conoscenze Parole ambigue
I rilievi e le pianure Il territorio italiano è occupato da rilievi (montuosi) e (collinari) per i 4/5 ed è caratterizzato da due lunghe catene (montuose): le Alpi e gli Appennini. Le Alpi Le Alpi formano un grande arco che fa da confine naturale tra il nostro Paese e gli Stati europei vicini. Vi si trovano i monti più elevati d’Europa: molte cime superano i 3.000 m d’altezza. La cima più alta è quella del Monte Bianco. Sulle vette più elevate si trovano estesi ghiacciai e nevi perenni. Le Alpi sono costituite da rocce dure e compatte che si erodono lentamente. Fanno eccezione le Dolomiti, formate da rocce calcaree composte da fossili marini accumulatisi in epoche lontanissime, (quando questa zona era ancora sommersa dal mare). Parole o frasi che racchiudono conoscenze Parole ambigue Parole non comuni
Parole o frasi che racchiudono conoscenze I rilievi e le pianure Il territorio italiano è occupato da rilievi (montuosi) e (collinari) per i 4/5 ed è caratterizzato da due lunghe catene (montuose): le Alpi e gli Appennini. Le Alpi Le Alpi formano un grande arco che fa da confine naturale tra il nostro Paese e gli Stati europei vicini. Vi si trovano i monti più elevati d’Europa: molte cime superano i 3.000 m d’altezza. La cima più alta è quella del Monte Bianco. Sulle vette più elevate si trovano estesi ghiacciai e nevi perenni. Le Alpi sono costituite da rocce dure e compatte che si erodono lentamente. Fanno eccezione le Dolomiti, formate da rocce calcaree composte da fossili marini accumulatisi in epoche lontanissime, (quando questa zona era ancora sommersa dal mare). P. ambigue P. non comuni Morfosintassi
Quali materiali utilizzare: semplificazione: testi semplificati o ad alta comprensibilità facilitazione: interventi sui testi in uso Con i materiali dobbiamo agire su tre piani: semantico (comprensione e uso delle parole) testuale (nessi logici, coesione e coerenza) delle “abilità di studio” (es. testi non continui)
Criteri per la semplificazione del testo 1. Le informazioni vengono ordinate in senso logico e cronologico. 2. Le frasi sono brevi (20-25 parole). 3. I testi non superano le 100 parole. 4. Si usano di preferenza frasi coordinate. 5. Si usa il vocabolario di base. 6. Si spiegano le parole che non rientrano nel vocabolario di base. 7. Il nome viene ripetuto, evitando sinonimi e pronomi. 8. Nella costruzione della frase si rispetta l’ordine S V O (soggetto, verbo, oggetto). 9. I verbi vengono usati nei modi finiti e nella forma attiva. 10. Si evitano le personificazioni. (es. il senato diventa i senatori). 11. Non si usano le forme impersonali. 12. Titolo e immagini servono da rinforzo alla comprensione del testo.
comprensione semplificazione appropriazione dei concetti riformulazione ed uso nella lingua decontestualizzata