addominale transiatale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ESOFAGO DI BARRETT L’ esofago di Barrett, è caratterizzato dalla sostituzione con epitelio colonnare metaplasico dell’ epitelio squamoso che normalmente.
Advertisements

24° CONGRESSO NAZIONALE A.C.O.I. Montecatini Terme 25 – 28 Maggio 2005
RUOLO DELLA PANCREASECTOMIA TOTALE
Pinciroli L. - Binotto F. - Bellomo R.
R. Colombari & S. Gobbo ANATOMIA PATOLOGICA e STADIAZIONE DEI TUMORI
Dott. Petri.
SOCIETA’ TRIVENETA DI CHIRURGIA
Università degli Studi di Trieste
Gist del tenue e approccio laparoscopico:
SOCIETA’ TRIVENETA DI CHIRURGIA
Ca prostata – opzioni terapeutiche – linee guida
CHIRURGIA DEL CARCINOMA DELLA TIROIDE stato dell’ arte
PRESIDIO OSPEDALIERO BELLARIA-MAGGIORE
-Forma tumorale più frequente nei maschi
Carcinoma del cardias.
Colon: Il punto di vista del chirurgo Carlo Feo
Il cancro del colon: Aspetti chirurgici
Azienda Ulss 12 Veneziana Ospedale Civile “ Umberto 1° “ Dipartimento di Chirurgia Primario : Prof. V. Pezzangora.
SE E QUANDO DRENARE M. RIGAMONTI A. MADAU OSPEDALE SAN CAMILLO TRENTO
FISTOLE ANASTOMOTICHE IN CHIRURGIA DEL RETTO
Ruolo della Laparoscopia nell’Adenocarcinoma del Cardias
DR. MASSIMILIANO SOLAZZO OSPEDALE DI MANERBIO (BS)
Presidio Ospedaliero GE Nord Dipartimento di Chirurgia
Innovare conservando Congresso Nazionale Montecatini Terme
Cancro dello Stomaco Non Superficializzato
Direttore: Dott. E. Borsi
XXIV Congresso Nazionale ACOI Montecatini Terme maggio 2005
24° CONGRESSO NAZIONALE ACOI
Trattamento multimodale nel carcinoma localmente avanzato
Montecatini, XXIV Congresso Nazionale ACOI Dott. A. Ballabio
XXIV Congresso ACOI 2005 Montecatini Terme Maggio 2005
Trattamento del cancro gastrico non superficializzato
Tecnica chirurgica modulata in base alla classificazione di Siewert
La colangiongrafia intraoperatoria : indicazioni e tecniche
“EMORROIDECTOMIA” CON STAPLER
BY PASS GASTRICO LAPAROSCOPICO PERCHE’ L’ANASTOMOSI G-D LINEARE
Terapia chirurgica del cancro tiroideo T4: la nostra esperienza
Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani XXIV Congresso Nazionale Montecatini, Maggio 2005 ANASTOMOSI G-D CON SUTURATRICE CIRCOLARE NEL BYPASS.
NELLA CHIRURGIA DELL’AORTA L’ accesso videolaparoscopico hand-assisted
XXIV Congresso Nazionale A. C. O. I
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
X Riunione Annuale AIRT Seminario Satellite
FATTORI PREVENTIVI E PROGNOSTICI NEL CANCRO COLO-RETTALE
CHIRURGIA VIDEOLAPAROSCOPICA DEL COLON A. Tartaglia
TRATTAMENTO CHIRURGICO DEL CANCRO DEL RETTO SOTTOPERITONEALE NOSTRA ESPERIENZA Galizia G, Lieto E, Castellano P e Pignatelli C Il cancro del colon-retto.
Aspetti emergenti: il linfonodo sentinella
Il trattamento dell’adenocarcinoma gastrico Nostra esperienza
LE OPZIONI TERAPEUTICHE NEL TUMORE DEL POLMONE
CARCINOMA DELLO STOMACO
CARCINOMA DEL RETTO O DELL'ANO
MELANOMA.
Gastrectomia totale.
Studio Randomizzato di Fase II per la valutazione di un approccio
Esofagectomia secondo Ivor Lewis per neoplasia esofagea
Facolta’ di Medicina e Chirurgia
I° corso di aggiornamento
Gestione clinica del test per la ricerca dellHPV nel programma di screening dei tumori del collo dellutero Ferrara, 13 ottobre 2006 Dr. Stefano Ferretti.
Incontri scientifici Società Medica del Friuli
La Divisione di CHIRURGIA TORACICA
– Pneumologia di Vicenza -
108° Congresso Nazionale SIC Roma ottobre 2006
CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE
NEOPLASIE DELLO STOMACO
XXI CONGRESSO NAZIONALE S.I.C.OB.
XXI CONGRESSO NAZIONALE SICOB “Sapienza” Università di Roma
Ialongo Paolo Divisione di Chirurgia Generale III Universitaria
Dott. Alberto Vannelli L’exenteratio pelvica totale nei pazienti con tumore del retto: 10 anni di esperienza.
IL RUOLO DELLA LINFADENECTOMIA NEL TRATTAMENTO DELLA NEOPLASIA VESCICALE MUSCOLO INVASIVA D. D’Agostino, M. Racioppi, A. Filianoti, L. Di Gianfrancesco,
CARCINOMA GASTRICO Prof. Raffaele Capoano
Transcript della presentazione:

addominale transiatale ACOI Il cancro del cardias L’accesso addominale transiatale

Ospedale S. Eugenio Direttore: Prof. Massimo Carlini UOC Chirurgia Generale, Addominale e Toracica Direttore: Prof. Massimo Carlini

Adenocarcinoma del cardias Classificazione di Siewert cm 5 Adenocarcinoma dell’ esofago distale (Barrett) Type I 1 Adenocarcinoma del cardias Type II 2 Adenocarcinoma della regione sottocardiale Type III 5 Classificazione di Siewert

Carlini – Roma - 2005

Carlini – Roma - 2005

Carlini – Roma - 2005

Carlini – Roma - 2005

Carlini – Roma - 2005

Carlini – Roma - 2005

La chirurgia radicale del cancro del cardias Problemi Quali pazienti sottoporre a chirurgia? bevitori,fumatori insuff. respiratori e cardiovascolari Quali forme resecare in prima istanza? T, N, M, stadio, biologia Quale estensione dell’exeresi? stomaco, esofago, linfonodi Quale tipo di accesso? toracotomico, transiatale Quali risultati in base al tipo di accesso? morbilità, mortalità, sopravvivenza Carlini – Roma - 2005

La chirurgia del cancro del cardias Ratio T1, T2, T3 istologico, cN-, M0 Resezioni radicali ad intento curativo T3 bulky, evidenza di cN+ Resezioni palliative T4, cN+ (“secondo tumore” linfonodale), M1 CHT, CHT+RT neoadiuvante o primaria Carlini – Roma - 2005

L’estensione dell’exeresi nelle resezioni curative La chirurgia radicale del cancro del cardias L’estensione dell’exeresi nelle resezioni curative in base al tipo di accesso Problemi Volume di exeresi gastrica Volume di exeresi esofagea Volume della linfoadenectomia Carlini – Roma - 2005

Volume di exeresi gastrica La chirurgia radicale del cancro del cardias Volume di exeresi gastrica Messaggio GP in: T1 –T3 micro Esame istologico estemporaneo negativo di margini di sezione e linfonodi addominali GT in: T3 bulky, T4* Esame istologico estemporaneo positivo di margini di sezione e linfonodi addominali Nessuna differenza in morbilità, mortalità, sopravvivenza *(trattamenti neoadiuvanti) Carlini – Roma - 2005

Volume di exeresi esofagea (1) La chirurgia radicale del cancro del cardias Volume di exeresi esofagea (1) Ratio Distanza di sezione dal tumore 2 cm 30% (Papachristou, Husemann, Molina) 5 cm 12% (Ellis, Moreaux, Subier) > 6 cm 5% (Peracchia, Ribet) 10 cm 0% ? (Wong, Tam, Wang) Attesa di recidive anastomotiche Carlini – Roma - 2005

Volume di exeresi esofagea (2) La chirurgia radicale del cancro del cardias Volume di exeresi esofagea (2) Messaggio T 1-2 5-6 cm T 3-4* 8-10 cm In ogni caso con negatività dei margini di sezione ! *trattamenti neoadiuvanti Carlini – Roma - 2005

Volume della linfoadenectomia (1) La chirurgia radicale del cancro del cardias Volume della linfoadenectomia (1) Field 1

Volume della linfoadenectomia (2) La chirurgia radicale del cancro del cardias Volume della linfoadenectomia (2) Field 2 a standard b estesa c totale

Sedi di metastasi linfonodali in serie autoptiche di cancro del cardias ogni tipo di Siewert Addominali Extra -addominali Paraesofagei distali 16% Paratracheali 9% Tracheobronchiali 8% Sopraclaveari 6% Cervicali 5% Iliaci 6% Inguinali 2% Perigastrici e celiaci 54% Portali 33% Para aortici 33% Pancreatici e splenici 24% Duodenali 18% Epatici 12% Mesenterici 9% Sons, 1986 Ann Surg

Volume della linfoadenectomia (3) La chirurgia radicale del cancro del cardias Volume della linfoadenectomia (3) Messaggio Field 1 In ogni caso eccetto T1, GP Field 2 2a In ogni caso 2b-c T3 bulky – T4, cN+* Field 3 Sperimentale *trattamenti neoadiuvanti Carlini – Roma - 2005

Estensione dell’ exeresi Messaggio generale La maggior parte dei tumori del cardias mostrano una diffusione nodale perigastrica e mediastinica inferiore La chirurgia radicale delle forme resecabili richiede: gastrectomia totale o prox con esofagectomia distale ( fino alla vena polmonare inferiore sinistra ) con una linfoadenectomia dei fields 1 e 2a Per realizzare queste resezioni, nel corso degli ultimi 50 anni sono stati proposti diversi tipi di accesso toracotomico e/o laparotomico Carlini – Roma - 2005

L’accesso - Storia Marshall 1937 Prima resezione esofagogastrica (toracotomia sin con frenotomia) Ivor Lewis 1946 Prima resezione addominale con toracotomia dx (linfectom. mediastinica) Nakayama 1959 Ampie serie di resezioni esofago- cardiali con toracotomia sinistra Orringer 1978 Esofagectomia senza toracotomia Pinotti 1981 Esofagectomia transiatale Buess 1991 Esofagectomia videoendoscopica * Carlini – Roma - 2005

L’accesso laparotomico transiatale Obiettivi Dissezione mediastinica standard/inferiore - Field 2a Resezione fino a 8-10 cm di esofago distale Vantaggi No cambio di posizione No toracotomia Tempo operatorio breve Minor trauma Svantaggi Anastomosi difficile Frequente apertura pleura Compressione cardiaca Carlini – Roma - 2005

La tecnica di Pinotti

Il tumore Carlini – Roma - 2005

Apertura dello iato Carlini – Roma - 2005

Pericardio Esofago Pilastri Carlini – Roma - 2005

Sezione esofago Carlini – Roma - 2005

Aorta toracica Testina stapler Carlini – Roma - 2005

Tubulo gastrico Carlini – Roma - 2005

Stapler transgastrico Anastomosi esofagogastrica Stapler transgastrico Carlini – Roma - 2005

Sutura del diaframma Carlini – Roma - 2005

prossimale transiatale Rx di controllo dopo gastrectomia prossimale transiatale Linea dell’anastomosi Linea del diaframma Carlini – Roma - 2005

RISULTATI Il cancro della regione esofagogastrica Approccio chirurgico toracotomico/transiatale RISULTATI

Metananalisi comparativa dei risultati Il cancro della regione esofagogastrica Approccio chirurgico toracotomico e transiatale Metananalisi comparativa dei risultati Accesso N. casi Morbilità Mortalità Toracico 699 30,9% 8,5% Transiatale 683 23,6% 6,1% Sopravv 31,6% 29,8% Stipa 92, Tanigawa 93, Lerut 96, Stark 96, Hsu 97, Graham 98, Wijnhowen 99, Wayman 99, Mauvais 00, Carlini 02, Hulscher 02, Solerio 03, Zheng 04 Carlini – Roma - 2005

L’accesso all’adenocarcinoma del cardias Articoli indexati 2001-2005 Pro accesso transiatale Pro accesso toracotomico Orringer 2001 Monig 2001 Carlini 2002 Siegel 2003 Zheng 2003 van Lanschot 2003 Costi 2004 (VLS) de Boer 2004 Lekakos 2002 Hulscher 2002* Meyer 2002* Johansson 2004* No differenze Mariette 2002 Solerio 2003 * Siewert I ! Carlini – Roma - 2005

In letteratura l’incidenza delle complicazioni La chirurgia radicale del cancro del cardias Resezioni toracotomiche versus transiatali Complicazioni respiratorie In letteratura l’incidenza delle complicazioni respiratorie dopo esofagectomia con e senza toracotomia non è correttamente comparabile, ma è minore nelle serie transiatali Gli effetti dell’approccio transiatale non sono valutabii per la mancanza di grandi casistiche Carlini – Roma - 2005

Stessa incidenza di emorragia postoperatoria La chirurgia radicale del cancro del cardias Resezioni toracotomiche versus transiatali Complicazioni locali Stessa incidenza di emorragia postoperatoria Stessa incidenza di fistole, deiscenze, stenosi L’incidenza di lesioni ricorrenziali e del dotto toracico non è misurabile Carlini – Roma - 2005

Nelle resezioni transiatali l’incidenza della La chirurgia radicale del cancro del cardias Resezioni toracotomiche versus transiatali Mortalità Nelle resezioni transiatali l’incidenza della mortalità per cause generali è più bassa L’incidenza della mortalità per cause locali è simile Carlini – Roma - 2005

Esperienza personale 145 casi osservati 98 casi operati L’adenocarcinoma della regione esofagogastrica Esperienza personale 1986-2005 145 casi osservati 98 casi operati 47 casi non operati per T4 cN+ e/o M1, patologie cardiovascolari e respiratorie o altre condizioni generali invalidanti Istituto Regina Elena 1986-2002 Ospedale S. Eugenio 2003-2005 Carlini – Roma - 2005

L’adenocarcinoma della regione esofagogastrica Esperienza personale 1986-2005 98 casi operati Stadio I 23% (11/48) Stadio II 56% (27/48) Stadio III 19% (9/48) Stadio IV 2% (1/48) Siewert I 11% (11/98) Siewert II 49% (48/98) Siewert III 40% (39/98) Resezioni a intento curativo 81% (39/48) Resezioni a intento palliativo 19% (9/48) Carlini – Roma - 2005

Estensione dell’ exeresi L’accesso laparotomico transiatale all’adenocarcinoma del cardias Esperienza personale 1994-2005 48 casi operati Estensione dell’ exeresi Resezione esofago distale (5-8 cm) 100% Linfoadenect. mediast. (Field 2a) 98% Anastomosi meccanica 100% Gastrectomia totale 69% (33/48) Gastrectomia prossimale 31% (15/48) Conversione a toracotomia 2% (1/48) Carlini – Roma - 2005

Esperienza personale 48 casi Risultati Morbilità 27% (13) L’accesso laparotomico transiatale all’adenocarcinoma del cardias Esperienza personale 1994-2005 48 casi Risultati Morbilità 27% (13) Cardio-polmonare 10% (5) Chirurgica 17% (8) Mortalità (ASA III) 8% (4) Cardio-polmonare 2% (1) Chirurgica 6% (3) Sopravv. a 5 anni 29,8% Recidiva locale (a 3 anni) 21% (10/48) Carlini – Roma - 2005

CONCLUSIONI Il cancro della giunzione esofagogastrica Approccio chirurgico toracotomico/transiatale CONCLUSIONI

Conclusioni (1) L’accesso laparotomico transiatale all’adenocarcinoma del cardias Conclusioni (1) L’approccio transiatale consente Tempo operatorio più breve, minor trauma e sanguinamento Resezione esofagea radicale fino alla vena polmonare inf. Adeguata dissezione mediastinica inferiore (field 2a) Anastomosi meccaniche difficili ma sicure Minor dolore post-operatorio Minore incidenza di complicazioni respiratorie post-op. Risultati a distanza senza differenze significative Carlini – Roma - 2005

Conclusioni (2) Sebbene non definitive, molte osservazioni L’accesso laparotomico transiatale all’adenocarcinoma del cardias Conclusioni (2) Sebbene non definitive, molte osservazioni sono a favore dell’approccio transiatale Nei casi resecabili a intento curativo, l’accesso transiatale fornisce gli stessi risultati oncologici dell’ accesso toracotomico, con un minor trauma e una minore incidenza di morbilità e mortalità Carlini – Roma - 2005

L’accesso transiatale può costituire l’approccio di prima scelta negli L’accesso laparotomico transiatale all’adenocarcinoma del cardias Conclusioni (3) L’accesso transiatale può costituire l’approccio di prima scelta negli adenocarcinomi del cardias resecabili ad intento curativo Carlini – Roma - 2005

Grazie per la cortese attenzione FINE Grazie per la cortese attenzione