La chemioterapia intra-arteriosa per metastasi epatiche non resecabili:esperienza preliminare su 28 pazienti IV Divisione Chirurgica Centro Regionale di riferimento per la chirurgia epato-bilio-pancreatica II Dipartimento Chirurgico Direttore Prof. N. Bassi Ospedale Regionale Treviso
Dimensioni del problema Solo 20-30 % paz con lesioni epatiche è resecabile Chirurgia unico trattamento con intento curativo Chemioterapia Sistemica e/o Locoregionale Trattamenti ablativi
Chemioterapia intra-arteriosa >2600 articoli pubblicati negli ultimi 10 anni su pub-med Molti studi con pochi casi Molti i regimi utilizzati Dati spesso non concordanti Maggiori casistiche Giappone e MSKKC Necesità differenziare Adiuvante da “Neoadiuvante”
Nostra esperienza schema 5FU – Desametasone – Mytomicina C – Ac Folinico
Sopravvivenza media 24.62 mesi Risultati 46.4% nessun effetto collaterale 39.28% lievi effetti collaterali Media trattamenti 8 2 paz solo sospeso trattamento 21.4 % avviato a resezione e/o ablazione 64.28% sviluppato malattia extraepatica Sopravvivenza media 24.62 mesi Min 8 Max 72
Risposte alla chemioterapia locoregionale
C.A. 72 aa. masch Cancro del retto TAC preoperatoria
Eco intraoperatoria:res anteriore bassa e catetere in art.gastroduod.
TAC dopo 5 cicli TAC dopo 3 cicli
B.M.Masch, 64 aa. Emicolectomia sin e cat. Art.gastroduod.
TAC dopo 8 cicli
Embolizzazione portale dx e s4
Epatectomia destra allargata Paziente vivo 10 mesi dopo resezione
Conclusioni Trattamento efficace Bassa tossicità, ben tollerato Necessaria associazione con chemioterapia sistemica Attenta valutazione dei paz candidati a resezioni maggiori dopo CT - IA