La tabellina è un calcolo? CalcoloCalcolo Il risultato delloperazione richiesta è ottenuto attraverso lutilizzo di procedure o strategie RecuperoRecupero Il risultato delloperazione richiesta è recuperato dalla memoria Calcolo scritto, calcolo a menteRecupero di fatti aritmetici
La tabellina non è un calcolo. La tabellina è un automatismo La verifica delle tabelline deve avvenire oralmente La risposta del bambino deve essere rapida (massimo 5 secondi) Se impiega più tempo, la sua risposta è il risultato di una procedura o di una strategia di calcolo. Ciò significa che il bambino non ha automatizzato la tabellina richiesta La tabellina è un calcolo?
Calcolo scritto = __________ ROUTINE PROCEDURALI elaborazione delle informazioni aritmetiche incolonnamento serialità SX DX riporto RECUPERO DI FATTI ARITMETICI 5+5=10; 2+1=3; 3+6=9; 1+0=1 ALGORITMI DI CALCOLO modello min (counting on) modello sum conteggio totale
Modelli di calcolo (problema m+n) (Groen, Parkman; 1972) Modello del conteggio totaleModello del conteggio totale = 7 1, 2; 1, 2, 3, 4, 5; 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 Modello del conteggio a partire da un punto (sum)Modello del conteggio a partire da un punto (sum) = 7 (2) (2) 3, 4, 5, 6, 7 Modello del minimo (counting on)Modello del minimo (counting on) = 7 (5) (5) 6, 7
Principi del conteggio ASSOCIAZIONE UNO A UNOASSOCIAZIONE UNO A UNO –Associare parole-numero a oggetti –Separare gli oggetti contati da quelli da contare ORDINE STABILEORDINE STABILE –Utilizzare in modo stabile una sequenza di numerali CARDINALITACARDINALITA –sapere che il numero di oggetti di un insieme corrisponde allultimo numerale utilizzato per contare quellinsieme
strategie di calcolo Luso di strategie costruttive del calcolo a mente consente di operare scomposizioni sui numeri per ottenere operazioni intermedie più semplici: Proprietà delle operazioni Strategia N10 scomposizione del secondo operatore: = 57 (32+20=52), (52+5=57) Calcolo a mente
il calcolo scritto è un paragrafo del calcolo mentale, e non il contrario. Il calcolo scritto è un ripiego, una protesi costituita da carta e inchiostro per situazioni in cui la mente è in difficoltà per i suoi limiti di rappresentazione". (C. Bortolato, 2005) Calcolo a mente
(31-19) Faccio 3-1, che fa 2, dopo tolgo 1, allora … aspetta, aspetta … fa 20 penso, dipende, cioè o prendo il primo numero o il secondo o se no nella sottrazione parto da un numero e vado avanti (7) (Maria, 3° anno Ist. Operatori Sociali) (31-19) Io in mente li metto in colonna: 1-9 che non si può fare, poi si prende l1 dallaltro numero che diventa 12, poi prendo un numero dallaltro numero e faccio la sottrazione, cioè, vedi, è un po complicato (Chiara, 1° anno Ist. Psicopedagogico)
(11x8) la tabellina dell11 non lho mai fatta. Non ne ho la più pallida idea! (Salvatore, 3 ° media) (7x8) 7x8=84. Sai perché lo so? Perché lho studiata ieri sera con mio fratello (Giorgio, 1 ° media)
Il controllo delle abilità strumentali (lettura, ortografia, calcolo) deve essere effettuato tenendo in considerazione le caratteristiche di f ff funzionamento degli automatismi: rapidità e correttezza DSA e scuola
Conoscere i m mm meccanismi di apprendimento vuole dire conoscere quali abilità lo studente deve attivare per eseguire il compito che gli è stato assegnato
Possedere strumenti di conoscenza sul funzionamento delle abilità di base e sugli automatismi aiuta linsegnante nellindividuazione precoce di difficoltà riferibili ai disturbi specifici dellapprendimento DSA e scuola
Lintervento della scuola deve mirare a realizzare le condizioni per consentire allallievo con dislessia di accedere ai significati del testo e raggiungere gli obiettivi di apprendimento nel modo in cui le sue personali potenzialità cognitive glielo consentono Cosa deve fare la scuola?
La ricerca del miglioramento della padronanza delle abilità strumentali deve essere condotta nei limiti di ciò che è modificabile attraverso linsegnamento e lapprendimento Cosa deve fare la scuola?
Ciò che non è modificabile, va aggirato con ladozione di strumenti e misure di tipo compensativo e dispensativo Lintervento deve mettere a fuoco le potenzialità, non le difficoltà Cosa deve fare la scuola?