ALDEIDE FORMICA Maria Cristina Aprea

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 Tecnologia AKIDAST n-odor NUOVE TECNOLOGIE PER L'ABBATTIMENTO DEGLI ODORI Chimica Dr. Fr. DAgostino S.p.A. – BARI Tel – Fax
Advertisements

RISCHIO OZONO DA APPARECCHIATURE DI FOTORIPRODUZIONE
11/26/031 Corso Sicurezza 11/26/031 Legislazione di riferimento DPR 547/55 DL.gs 626/94 DL.gs 494/96.
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
Presente e futuro della religiosità nel nord est DIFFERENZE TRA GENERAZIONI figli e padri italo de sandre 1ids.
Il metabolismo dei farmaci e la loro eliminazione
Piombo: caratteristiche generali
Solvente Definizione Ciò che permette di portare una sostanza (soluto) in soluzione, in cui è presente in elevata quantità.
Calcolo della formula minima (o “empirica”) di un composto a partire dalla percentuali in peso degli elementi che lo compongono Si ricava 1) il peso di.
DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE
CONCETTO DI AMBIENTE: sistema di condizioni fisiche, chimiche e biologiche nel quale si trova a vivere un individuo, una popolazione, una comunità. L’ambiente.
PREVENZIONE E SICUREZZA IN LABORATORIO
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
I “ferri del mestiere” nel laboratorio di chimica
DEFINIZIONI TLV TRATTO DA QUADERNI DI SCIENZA E TECNICA DELL’ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDI Lorenzo Bertulazzi.
L’ACQUA.
LIMITI DI ESPOSIZIONE AD AGENTI CHIMICI, FISICI E BIOLOGICI
Effetti dello smog sulla salute
STERILIZZANTI-DISINFETTANTI Aldeidi
Il rischio nel laboratorio chimico
U 11 Equilibrio chimico.
Il monitoraggio ambientale e biologico dell’esposizione ad agenti cancerogeni: il monitoraggio possibile ASPETTI GENERALI E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI.
Il monitoraggio possibile: il cromo esavalente
Il monitoraggio possibile: i chemioterapici antiblastici
Fenomeni Termici.
La sperimentazione degli algoritmi
INQUINAMENTO DELL’ARIA E DANNI ALLA SALUTE
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
VALUTAZIONE RISCHIO CHIMICO
Dott. FLEIDO MARTELLINI
CARATTERIZZAZIONE DOSIMETRICA DI FILM RADIOCROMICI MD-55-2
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
IPERGLICEMIA PARTE I : QUANDO SI HA L’IPERGLICEMIA
Cos’è un problema?.
C.d.L in Tecnico della prevenzione negli ambienti di vita e lavoro
Corso di MEDICINA DEL LAVORO
Valori limite di esposizione agli agenti di rischio
GRAZIE…NON FUMO! A.U.S.L. 7 RAGUSA DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE
cadmio, cromo, arsenico, fluoro
Francesco Macrì “Fattori di Rischio”.
L’INQUINAMENTO INDOOR
RIFORMA DELLA PAC OLIO DI OLIVA PERUGIA 7 OTTOBRE 2004.
L'ACQUA E’ un liquido inodore, insapore e incolore.
Studiare le Scienze Polari per capire il caso delle proteine antigelo
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
LA GESTIONE DEGLI AMBIENTI CONFINATI
Domenico Santino, Paolo Picini, Luca Martino
DOMANDE FINALI 1) Cosè un campo elettromagnetico? 2) Che cosa si intende per frequenza di un campo elettromagnetico? 3) Che differenza esiste tra alte.
I valori di riferimento
Esercizi I e II principio, H, S, G
SORRENTO 2000 ESPOSIZIONE A TOLUENE IN AMBIENTE LAVORATIVO.DETERMINAZIONE DI TOLUENE EMATICO E ACIDO IPPURICO URINARIO IN UN GRUPPO DI VERNICIATORI DI.
F.A.Q..
Rischi chimici Sono i tradizionali fattori di rischio lavorativo.
Classificazione S per ordine numerico
CARBONIO ORGANICO & MTBE
l’epatite A Una malattia “emergente” nei Paesi Occidentali
INQUINAMENTO DELL’ ARIA
1 Energia e industria in Italia Davide Tabarelli Cisl Civitavecchia 9 marzo 2011 marzo 2011.
Sostanze pericolose - Titolo IX
L’Anidride Carbonica La CO2 è un ossido acido formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È una sostanza fondamentale nei processi.
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole M2 FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
ALCHILBENZENI BENZENE 43% espirato TOLUENE 7-21% espirato
L’INQUINAMENTO L’inquinamento causato da queste sostanze negli ambienti aperti è definito esterno (o outdoor), mentre l’inquinamento nei luoghi confinati,
CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL’AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell’Atmosfera.
Principali classi di agenti cancerogeni chimici Idrocarburi aromatici policiclici Ammine aromatiche ed azo coloranti Composti eterociclici azotati Composti.
BENZOLO Introduzione Metabolismo Figura Sintomatologia clinica Esposizione occupazionale ed ambientale– Valori limite di esposizione Monitoraggio biologico.
La respirazione Croce Rossa Italiana Gruppo di Ariccia Corso Operatori P.S.T.I. Ariccia, 26 maggio 2009 A cura dell’Istruttore P.S.T.I. Emanuela Iannozzi.
Transcript della presentazione:

ALDEIDE FORMICA Maria Cristina Aprea Convegno TUMORI PROFESSIONALI DA AGENTI CHIMICI STIMA E GESTIONE DEL RISCHIO CANCEROGENO Prato, 3 Ottobre 2008 ALDEIDE FORMICA Maria Cristina Aprea Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud-Est

CARATTERISTICHE E USO Gas incolore e dall’odore acre e irritante; molto solubile in acqua Reattivo in molte sintesi e utilizzato per le più varie lavorazioni fabbricazione di resine sintetiche, colle, solventi, conservanti, disinfettanti e deodoranti, detergenti, cosmetici, tessuti costituisce il composto organico volatile (VOC) più diffuso e più noto FORMALDEIDE

SORGENTI DI ESPOSIZIONE NON OCCUPAZIONALI Adesivi, vernici, impregnanti, resine. Numerosi materiali da costruzione, per finitura e per arredamento pannelli di legno compositi, truciolari, carte, tessuti sintetici, moquettes, rivestimenti plastici, isolanti, schiume poliuretaniche e altri). Prodotti per l’igiene e per la manutenzione della casa, insetticidi, antitarme, tarlicidi, prodotti per il bricolage. Evaporazione di derivati del petrolio (benzine) Processi di combustione Fumo di sigaretta. FORMALDEIDE le concentrazioni ambientali variano significativamente in funzione della zona geografica considerata

ASSORBIMENTO E TOSSICOCINETICA 93%viene assorbita dal tratto respiratorio superiore 40% espirata come CO2 entro 70 ore 17% escreta con le urine 5% escreta con le feci 35-39% rimane nella carcassa Assorbimento dermico di soluzioni acquose Assorbimento gastrointestinale

METABOLISMO La formaldeide assorbita può essere ossidata a formiato e CO2 o reagire direttamente con molecole biologiche La concentrazione di formaldeide endogena nel sangue umano è di circa 2-3 mg/l L’esposizione umana per via inalatoria non sembra alterare la concentrazione di formaldeide nel sangue (scarsa specificità) I livelli medi di ione formiato in urina di soggetti non professionalmente esposti si attestano su 12,5 mg/l e variano considerevolmente nello stesso individuo e tra individui Non si osservano significativi cambiamenti nei livelli di formiato urinario dopo esposizione a 0,4 ppm di formaldeide per 3 settimane (scarsa specificità) Il ciclo metabolico del metanolo si innesta in quello della formaldeide

MONITORAGGIO BIOLOGICO prospettiva ?? Dosaggio degli addotti della formaldeide con albumina serica come indicatore di esposizione (Pala et Al. - Cancer Detection and Prevention 32 (2008) pp. 121–126) Significativo incremento dell’indicatore nei soggetti ai più alti livelli di esposizione (>26 g/m3)

MONITORAGGIO AMBIENTALE esposizione respiratoria Dosimetria individuale o campionamento personale Campionamento attivo o passivo Tempo di campionamento in dipendenza dall’obiettivo del campionamento Campionamenti sequenziali (VL ceiling) Campionamento ambientale Individuazione delle fonti di emissione

(effetti cancerogeni) Valori limite ENTE Limite di esposizione Nota ACGIH 0,3 ppm (370 g/m3) Ceiling NIOSH 0,016 ppm (20 g/m3) 10 h TWA (effetti cancerogeni) 0,1 ppm (123 g/m3)

Valori guida ENTE Tipo di valore Nota WHO 100 g/m3 Qualità dell’aria Media su 30 minuti Qualità dell’aria Canada Qualità dell’aria indoor 123 g/m3 Esposizione 1 ora Irritazione degli occhi 50 g/m3 Esposizione 8 ore Sintomi respiratori nei bambini

Dosimetrie individuali (24 h) nella popolazione generale senese (100 soggetti) FORMALDEIDE (µg/m3) Media Geometrica DSG 1.37 RANGE 11.3-66.5 DSG 2.22 RANGE 0.4-39.4 Significativa

Dosimetrie individuali (24 h) in alcune categorie lavorative (inverno) FORMALDEIDE (µg/m3) Media Geometrica

DOSI (ventilazione polmonare 7 l/min) FORMALDEIDE (µg/m3) MG

MOSTRE MOBILI I dati più bassi sono relativi alle aziende 1 e 5 FORMALDEIDE (µg/m3) N. Media±DS MG Mediana Min-Max Ditta 1 4 27,9±14,5 25,2 25,0 16,0-45,8 Ditta 2 8 74,4±49,3 59,3 60,4 18,9-143,3 Ditta 3 16 80,59±70,4 60,3 49,8 18,7-269,1 Ditta 4 25 86,60±89,5 56,8 46,1 12,4-332,6 Ditta 5 5 32,42±2,65 32,34 31,9 28,8-35,3 I dati più bassi sono relativi alle aziende 1 e 5 Azienda 1: esposizione mobili in legno massello Azienda 5: esposizione mobili in legno massello e etnici.

MOSTRE MOBILI: influenza del microclima L’incremento di temperatura aumenta la concentrazione ambientale di formaldeide l’incremento dell’umidità ambientale sembrerebbe ridurre la concentrazione di formaldeide Ln formaldeide = 8,517 + 0,05 T (°C) - 0,101 UR% Varianza spiegata 54%

MOSTRE MOBILI - AZIENDA 4

FORMALDEIDE Necessità di misure periodiche Confronto con il valore limite (VL): criterio formale norma UNI EN 689/97 AZIENDA 4 Turni monitorati 3 Applicabilità del criterio formale SI I valori di I sono tutti ≤ 0,25 NO I valori di I sono tutti ≤1 e la media geometrica delle misure è ≤ ½ del VL Rispetto del valore limite Necessità di misure periodiche AZIENDA 5 1 I valori di I sono tutti ≤ 0,1 Rispetto del valore limite senza necessità di misure periodiche

Origine indoor delle concentrazioni di formaldeide Concentrazioni di formaldeide misurate outdoor in tutta la Regione Toscana Intervallo 1,5-9,2 µg/m3 GM 3,3 µg/m3 in inverno GM 4,4 µg/m3 in primavera

LAVORAZIONE DI PANNELLI MDF FORMALDEIDE (µg/m3)

LAVORAZIONE DI PANNELLI MDF Punte di esposizione FORMALDEIDE (µg/m3)