La mediazione interculturale nei servizi comunali

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La mediazione interculturale nei servizi comunali

AMBITO TERRITORIALE E SERVIZI I servizi presso il Settore Stranieri e Nomadi sono così organizzati: Ufficio Stranieri Ufficio Nomadi Ufficio Minori Stranieri continua …

AMBITO TERRITORIALE E SERVIZI … e suddivisi in: a) area sostegno e accoglienza Adulti b) area informazione, documentazione e consulenza Adulti c) area Nomadi d) area sostegno e accoglienza Minori e) area informazione, documentazione e consulenza Minori

AMBITO TERRITORIALE E SERVIZI a) area sostegno e accoglienza Adulti ex art. 18 - vittime della tratta richiedenti asilo politico, umanitario e rifugiati politici accoglienza madre con bambino lavoro di strada centri di accoglienza

AMBITO TERRITORIALE E SERVIZI b) area informazione, documentazione e consulenza Adulti informazione sportello progetto biblioteche lavoro

AMBITO TERRITORIALE E SERVIZI c) area Nomadi accoglienza informazione inserimenti lavorativi e abitativi Rom attività nei campi nomadi della città

AMBITO TERRITORIALE E SERVIZI d) area sostegno e accoglienza Minori pronto intervento minori progetti educativi ex art. 18 minori attività nei campi nomadi della città “In & Out” * * tale progetto prevede una presenza all’interno del C.P.A. di mediatori culturali che: stabiliscano una relazione di fiducia con il minore lo informino sulla possibilità di trovare aiuto e sostegno (non necessariamente in comunità o attività strutturate) gli forniscano spiegazioni sulla sua situazione e l’opportunità di possibili alternative

AMBITO TERRITORIALE E SERVIZI e) area informazione, documentazione e consulenza Minori progetto sportello informativo filtro accoglienza

SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI I POLI progetti di accoglienza maschile e femminile di: persone in difficoltà uomini e donne sole o con bambini minori in situazione di pregiudizio La mediazione culturale nei servizi territoriali è suddivisa in 3 Poli: A (Circoscrizione 1-2-4) B (Circoscrizioni 5-6-7) C (Circoscrizioni 3-8-9-10)

SERVIZI EDUCATIVI Settore Servizi Integrativi e Convenzioni - Ufficio Mondialità Settore Educazione Permanente Persone coinvolte: insegnanti educatori genitori alunni Caratteristiche delle prestazioni: coinvolgimento nei momenti di ricevimento del pubblico, partecipazione ai colloqui interventi su progetti specifici attivati dai servizi anche in collaborazione con altri Enti, strutture educative, Associazioni del privato sociale e del volontariato accompagnamento utenti presso altri servizi dell’Amministrazione e/o di altri Enti (con particolare riguardo all’inserimento presso i servizi educativi prima infanzia) interpretariato e/o traduzioni di documenti, materiale informativo e divulgativo

CHI E’ Il MEDIATORE CULTURALE che svolge la sua attività presso i servizi comunali è la figura ponte tra operatori italiani e utenti stranieri

in particolare per i servizi rivolti ai ROM CHI E’ Il mediatore culturale deve essere in possesso di: diploma di scuola media superiore attestato di qualifica regionale permesso di soggiorno non inferiore a 6 mesi per lavoro aver maturato almeno 300 ore complessive in attività di mediazione interculturale presso Enti pubblici in ambito socio-sanitario, educativo-scolastico in particolare per i servizi rivolti ai ROM di diploma di scuola media inferiore dell’attestato di qualifica regionale o, in subordine, dell’attestato di frequenza a corso professionale regionale per mediatore interculturale di almeno 500 ore o moduli propedeutici di 200 ore e aver maturato almeno 300 ore di documentata esperienza in ambito socio-sanitario

COSA FA attività: interpretariato linguistico-culturale e traduzione di documenti e materiale informativo coinvolgimento nei momenti di ricevimento del pubblico, partecipazione ai colloqui e collaborazione nella definizione del progetto individuale interventi su progetti specifici attivati dai servizi anche in collaborazione con altri Enti e con il volontariato ed il privato sociale visite domiciliari continua …

COSA FA attività: trasferte in Italia e all’estero per specifiche esigenze attività di informazione e prevenzione volta alla riduzione di comportamenti a rischio supporto alle attività socio-educative relative al territorio lavoro di comunità, inteso sia come comunità etnica di riferimento che come luoghi di vita e relazione di stranieri presenti in città

QUANDO durante l’orario di apertura dei servizi su richiesta dell’Amministrazione interventi notturni e festivi, sia programmati che in casi di emergenza.

ASPETTI INNOVATIVI Impiego dei mediatori: in progetti rivolti ai minori nel progetto In&Out in alcune comunità di accoglienza (dove tale ruolo è fondamentale ed insostituibile)

COMUNITA’ DI ACCOGLIENZA La presenza quotidiana di una relazione umana forte ed empatica rappresentata dal mediatore culturale: sostituisce ad un primo atteggiamento di diffidenza un’apertura al dialogo contribuisce a creare un iniziale clima di fiducia produce una caduta delle difese iniziali in direzione di uno sviluppo di un legame affettivo lascia affiorare attraverso la propria capacità di ascolto il bisogno affettivo, di sicurezza e di protezione prima negato al minore contribuisce a ridurre drasticamente i tentativi di fuga dalla comunità Tale presenza rappresenta una grande ricchezza all’interno delle comunità

QUESTIONI APERTE Il ruolo del mediatore interculturale: traduttore educatore interprete esperto A tal proposito viene definito come operatore “a vasto raggio”

Riconoscimento del mediatore: QUESTIONI APERTE Riconoscimento del mediatore: Sottovalutazione --> ci si limita ad “utilizzarlo” come “traduttore” Sopravvalutazione --> gli viene richiesto di conoscere tutto sulla sua area di provenienza

QUESTIONI APERTE Possibile alleanza del mediatore con l’utente La non completa fiducia da parte dell’operatore italiano (“il mediatore traduce tutto ciò che viene detto durante i colloqui?”) Il coinvolgimento di un’altra figura comporta maggior tempo lavoro per l’operatore italiano Saper lavorare in gruppi interprofessionali, con operatori di altre istituzioni, volontari, ecc. Superamento della figura ponte e di traduttore Il mediatore culturale agisce in contesti e su problematiche sempre più complessi, legati a conflitti di coppia, patologie fisiche e psichiche, maltrattamenti, difficoltà di inserimento scolastico, solitudine, adultità precoce.

QUESTIONI APERTE Formazione, riqualifica: Il mediatore culturale deve avere una professionalità forte e capacità di: ascolto relazione comunicazione orientamento ecc.

DATI Settore: Stranieri e Nomadi MONTE ORE COMPLESSIVO: N. 36.150 ( 12.050 ANNUALI) UFFICIO STRANIERI Area accoglienza, sostegno, sanità Area informazione,documentazione,consulenza Monte ore annuale: 2.300 Monte ore annuale: 3.050 UFFICIO NOMADI Progetto accoglienza, inserimenti abitativi e supporto operatori campi nomadi Monte ore annuale: 1.000 Nazionalità: Rom

DATI UFFICIO MINORI STRANIERI Progetto Sportello Informativo e filtro accoglienza Progetto Pronto Intervento Monte ore annuale: 800 Monte ore annuale: 1100 Progetti educativi Progetto In & Out Monte ore annuale: 1500 Monte ore annuale: 1600 Progetti diversi a chiamata budget Monte ore annuale: 600 Nazionalità: diverse

DATI Circoscrizioni 1 - 10 SERVIZI ASSISTENZIALI DECENTRATI MONTE ORE COMPLESSIVO: 18.450 ( 6.150 ANNUALI) 1) POLO A Monte ore annuale: 1400 2) POLO B Monte ore annuale: 2850 3) POLO C Monte ore annuale: 1400 4) BUDGET Monte ore annuale: 300 Nazionalità: diverse Area d'intervento: POLO A POLO B POLO C

DATI Monte ore annuale: 350 Nazionalità: diverse COORDINAMENTO CICLO EDUCATIVO - CENTRI DI CULTURA E DELL'INFANZIA MONTE ORE COMPLESSIVO: 1050 Monte ore annuale: 350 Nazionalità: diverse SETTORE: EDUCAZIONE PERMANENTE MONTE ORE COMPLESSIVO: 2205 Monte ore annuale: 735 Nazionalità: diverse