Lineamenti di filosofia del diritto (1821) Hegel Lineamenti di filosofia del diritto (1821)
Hegel
Hegel Diritto: volontà astrattamente libera Moralità: volontà soggettiva realmente libera Eticità: volontà sostanzialmente e oggettivamente libera
Hegel Rimpianto dell’unità individuo-Stato propria della polis greca (bella eticità) Ma lo Stato moderno deve esprimere, a un livello superiore, la libertà del soggetto che è emersa con il cristianesimo Lo Stato quindi è un momento in cui nella totalità si ritrova la pluralità
Hegel
Hegel Critica alla ragione illuminista (che Hegel chiama intelletto): 1) disseziona il reale in atomi, per poi ricomporre un’unità che è solo somma astratta delle parti (modello meccanico vs modello organico) 2) non è processuale e dialettica, non è concreta, non è storica
Hegel Critica al modello contrattualista: 1) lo Stato non nasce come pura somma di individui isolati (il tutto precede le parti) 2) L’individuo è già da sempre immerso in relazioni interindividuali e in organismi che lo comprendono
Hegel Critica al modello liberale: 1) Lo Stato non è solo un mezzo per garantire le libertà individuali, ossia la libera esplicazione dell’egoismo, ma è anzi lo scopo cui tutto tende 2) le libertà individuali hanno senso solo se si esprimono come interesse universale (che non sopprime, ma media e supera quello individuale)
Hegel
Hegel Società civile: è la sfera economica del liberismo e del capitalismo è la sfera dell’egoismo e delle libertà ad esso connesse (diritti e libertà liberali) contiene elementi che mediano il passaggio a un’unità superiore, quella dello Stato (soprattutto i ceti e le corporazioni)
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