La scelta dei progetti di innovazione

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Transcript della presentazione:

La scelta dei progetti di innovazione

I temi della lezione Per valutare un progetto di innovazione tecnologica il management dispone di un’ampia varietà di metodi, da strumenti informali a tecniche sofisticate, basati su dati qualitativi oppure fondati su ipotesi rigorosamente quantitivative. Nella maggior parte dei casi, si adopera una combinazione di metodi allo scopo di fornire la valutazione più adeguata delle opportunità e dei rischi di un progetto innovativo.

Il budget di sviluppo Gli investimenti in r&s variano da impresa a impresa, da settore a settore, da Paese a Paese. Di norma, come mostra la tabella, sono le imprese farmaceutiche e dell’Ict ad effettuare investimenti molto più elevati rispetto alla media dell’industria manifatturiera nel suo complesso.

Il budget di sviluppo La maggior parte delle imprese dispone di risorse limitate e ha vincoli di capitale ed è perciò costretta a selezionare solo alcuni dei progetti validi. Molte imprese adottano metodi di ‘razionamento’ del capitale, in base al quale dapprima stabiliscono un budget per le attività di r&s e quindi stilano una classifica dei progetti per scegliere quelli da finanziare. Il budget è a volte fissato in termini di una quota determinata del fatturato dell’anno precedente. Tale percentuale è stabilita basandosi su parametri di settore (industry benchmark) oppure su indicatori storici rilevati dalle performance aziendali (historical benchmark).

I metodi quantitativi per la scelta dei progetti I metodi più diffusi per la valutazione quantitativa di progetti innovativi sono basati sulle tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa e sull’analisi delle opzioni reali. Tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa (DCF = discounted cash flow) Valore attuale netto = i flussi di cassa attesi in entrata sono attualizzati e confrontati con il valore attuale dei flussi monetari in uscita

I metodi quantitativi per la scelta dei progetti Tasso interno di rendimento = è il tasso di attualizzazione che rende il valore attuale netto dell’investimento pari a zero. Le tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa offrono particolari vantaggi… forniscono delle stime finanziarie di progetti alternativi considerano in modo esplicito i tempi dell’investimento e il valore finanziario del tempo … ma non sono prive di limiti potrebbero essere ingannevoli e dipendono dall’accuratezza delle previsioni iniziali dei flussi di cassa potrebbero non essere in grado di cogliere l’importanza strategica di una determinata decisione di investimento

I metodi quantitativi per la scelta dei progetti B. Il metodo delle opzioni reali È una tecnica di valutazione che applica il modello del diritto di opzione su titoli azionari a un progetto di investimento Funziona così: il soggetto A paga una somma di denaro (detta premio) al soggetto B per potersi riservare il diritto di acquistare (Opzione Call) o vendere (Opzione Put) un certo asset (detto Sottostante, il cui valore di mercato nel tempo è variabile) a un prezzo pre-concordato (prezzo d’esercizio) a una scadenza prestabilita (o entro la scadenza, nel caso di opzione “americana”). Un’opzione call su un asset (con un certo valore corrente), dà il diritto ad acquisire l’asset sottostante pagando un prezzo predeterminato (il prezzo di esercizio) ad una scadenza prestabilita (o entro la scadenza, nel caso di opzione “americana”).  Similarmente un’opzione put dà il diritto a vendere un asset sottostante e ricevere il prezzo di esercizio. Fonte: http://www.arealavoro.org/teoria-delle-opzioni-reali.htm

La teoria delle opzioni reali è un metodo di valutazione e di gestione degli investimenti strategici in un contesto di incertezza. Essa fornisce la struttura teorica per immaginare opportunità e minacce come opzioni reali, ossia come asset e liabilities che rappresentano componenti della ricchezza immateriale “aleatoria”. Fonte: http://www.arealavoro.org/teoria-delle-opzioni-reali.htm

B. Il metodo delle opzioni reali Per esempio nel caso di un programma di R&S: Il costo del programma di R&S può essere considerato il prezzo di un’opzione di acquisto (call option) Il costo dell’investimento futuro per sostenere e finanziare il programma rappresenta il costo di esercizio Il ritorno dall’investimento in termini di valore attuale dei flussi di cassa attesi dal progetto di r&s corrispondono al valore di un’azione acquistata con diritto di opzione

2. le potenzialità legate all’incertezza sia statica sia dinamica. Il concetto di incertezza viene pertanto elaborato in modo nuovo: il futuro non è più solamente foriero di minacce, ma è anche portatore di opportunità positive: chi si espone all’incertezza affronta sì il rischio di perdite potenziali, ma può anche incorrere in potenziali maggiori guadagni. La teoria delle opzioni reali si basa, pertanto, su 2 presupposti:  1. la concezione dinamica del tempo, che si esprime attraverso 2 fattori:   l’irreversibilità e   la possibilità di ottenere informazioni aggiuntive al trascorrere del tempo;  2. le potenzialità legate all’incertezza sia statica sia dinamica. Il valore attribuibile a un’opzione reale (che si concretizza nel Premio pagato per fruire del diritto d’opzione) è funzione dell’incertezza, che a sua volta racchiude minacce e opportunità legate ai possibili “stati del mondo” che possono verificarsi in futuro. . Fonte: http://www.arealavoro.org/teoria-delle-opzioni-reali.htm

L’impresa può essere vista, nel momento in cui nasce, come un insieme di potenzialità inespresse; col passare del tempo tali potenzialità possono maturare, generando capabilities. Il successo di un impresa dipende, tuttavia, non solo dalla sua capacità di reagire agli stimoli dell’ambiente e, quindi, dal perfezionamento delle sue capabilities ma anche dalle opportunità che la stessa riuscirà a cogliere e dalle minacce che potrà essere in grado di gestire. Opportunità e minacce, legate all’incertezza dell’ambiente, alimentano un meccanismo di creazione e distruzione di opzioni attive e passive che incide sul valore complessivo dell’azienda Fonte: http://www.arealavoro.org/teoria-delle-opzioni-reali.htm

I metodi quantitativi per la scelta dei progetti Casi di opzioni reali Investimento Licenza per commercializzare una tecnologia Partecipazione al capitale azionario di un partner Nuove competenze di r&s Natura dell’opzione Diritto di commercializzare una tecnologia Diritto ad acquisire il controllo del partner Diritto di sviluppare competenze di r&s Prezzo di esercizio Costi di produzione, di marketing e distribuzione Costi di acquisizione del partner Costi di realizzazione della tecnologia Fattori di influenza Scadenza dei brevetti Disponibilità di prodotti sostitutivi Offerta di acquisto da altri soggetti Replica delle competenze di r&s da parte di concorrenti

I metodi quantitativi per la scelta dei progetti Il metodo delle opzioni reali è utile soprattutto nella valutazione di investimenti ad alto grado di incertezza, come per esempio i progetti innovativi… … tuttavia presentano non pochi limiti, poiché molti progetti innovativi non si conformano alle ipotesi rigorose sotto il profilo formale dei mercati finanziari a cui il modello si ispira: potrebbe essere impossibile per l’impresa limitarsi a un piccolo investimento monetario per acquisire un’opzione e potrebbe essere necessario completare l’intero investimento prima di sapere se il progetto ha avuto successo il valore di una stock option è indipendente dal comportamento del detentore del diritto di opzione, ma invece il valore di un investimento in r&s è condizionato dalle competenze possedute dall’impresa, dalle risorse complementari, dalle sue strategie.

I metodi qualitativi per la scelta dei progetti Le domande-filtro La maggior parte dei fattori rilevanti nella scelta dei progetti sono molto difficili da valutare in termini quantitativi. Per tale motivo quasi tutte le imprese si avvalgono di metodi qualitativi. Le domande-filtro, per esempio, sono impiegate per approfondire e valutare le principali dimensioni che influenzano la scelta, quali: Il ruolo dei clienti (mercato, utilizzo del prodotto, compatibilità e facilità d’uso, distribuzione e strategie di prezzo) Il ruolo delle capacità e delle competenze organizzative (capacità e competenze possedute e prospettiche, capacità dei concorrenti) I tempi e i costi del progetto

I metodi qualitativi per la scelta dei progetti La mappa del portafoglio di r&s Il management può utilizzare una mappa dove posizionare i progetti di sviluppo, distinguendoli per esempio per fabbisogno di risorse finanziarie e di competenze da impiegare.

I metodi qualitativi per la scelta dei progetti La mappa del portafoglio di r&s I progetti di ricerca di base o sperimentali: si pongono lungo la frontiera dell’innovazione tecnologica e sperimentano prototipi che non offrono un’immediata applicazione commerciale. I progetti breakthrough: prevedono lo sviluppo di prodotti che incorporano tecnologie di prodotto e di processo rivoluzionarie. I progetti piattaforma:rappresentano profondi miglioramenti nei costi, nella qualità o nella performance tecnologica rispetto alle generazioni precedenti di prodotto. I progetti derivati: prevedono solo cambiamenti incrementali dei prodotti o dei processi, a volte limitandosi ad estendere la varietà di gamma.

I metodi qualitativi per la scelta dei progetti Il Q-sort Il Q-Sort è una tecnica semplice per la classificazione di idee o di oggetti in base a una serie di parametri. le idee o le varianti di progetto sono descritte in una carta per ciascuno dei parametri selezionati, le carte sono ordinate in base alla capacità di risposta di ciascun progetto una serie di round di confronto fra le differenti classifiche, accompagnati da una discussione fra i partecipanti, dovrebbe consentire di giungere a una valutazione condivisa

I metodi qualitativi per la scelta dei progetti La conjoint analysis Metodi quantitativi e metodi qualitativi offrono al management valide indicazioni nella scelta dei progetti di sviluppo, soprattutto quando le tecniche sono utilizzate in combinazione. A volte è utile convertire informazioni qualitative in variabili quantitative. Per esempio, la conjoint analysis stima il valore che un cliente attribuisce a determinati fattori di scelta e l’importanza relativa degli attributi di prodotto, così da consentire al management di prendere decisioni consapevoli sulla configurazione definitiva del progetto.