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Analisi e Gestione del Rischio Lezione 3 Ricognizione delle posizioni e marking to market.

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Presentazione sul tema: "Analisi e Gestione del Rischio Lezione 3 Ricognizione delle posizioni e marking to market."— Transcript della presentazione:

1 Analisi e Gestione del Rischio Lezione 3 Ricognizione delle posizioni e marking to market

2 Anagrafica e valutazione strumenti finanziari Il primo passo per la costruzione di un sistema di valutazione del rischio è : –La costruzione di un anagrafica titoli –La costruzione di un sistema di valutazione (marking- to-market) dei titoli Il sistema di valutazione è basato sul principio di assenza di arbitraggio: se due posizioni hanno lo stesso valore a una data futura devono avere lo stesso valore oggi. Il principio di non-arbitraggio assicura un sistema di valutazione coerente (fair price)

3 Ricognizione delle posizioni La costruzione di un sistema di reporting del rischio richiede la classificazione delle posizioni in –i) mercati –ii) scadenze La scelta dei mercati dipende dallutilizzo che si intende fare del reporting: per ogni business unit può essere utile una classificazione di maggiore dettaglio, rispetto a quella impiegata a livello aggregato, per consentire una gestione dei rischi più selettiva.

4 Mercati e fattori di rischio La classificazione delle posizioni deve rispecchiare lindividuazione di mercati e fattori di rischio che è rilevante distinguere nel reporting del rischio. La classificazione più immediata suggerisce di distingure posizioni in –i) capitale di rischio; –ii) capitale di debito; –iii) posizioni in cash e valuta.

5 Portafoglio di replica Ogni prodotto viene scomposto nelle sue componenti di pay-off Ogni pay-off viene ripartito nelle sue componenti elementari, fissa e indicizzata. Ogni prodotti derivato presente in ogni pay- off viene ripartito nella sua componente di sensitività al sottostante (delta) e nella sua parte di leva finanziaria

6 Prodotti finanziari Capitale di debito (reddito fisso) Capitale di rischio (reddito variabile) Prodotti ibridi di debito/capitale Prodotti derivati Prodotti per operativit à in cambi Prodotti di finanza strutturata

7 Capitale di rischio Il capitale di rischio può essere ripartito a seconda della composizione: –i) internazionale –ii) settoriale La ripartizione del fattore di rischio può prevedere la distinzione tra –Rischio generale (sistematico) –Rischio specifico (idiosincratico)

8 Capitale di debito Il capitale di debito può essere ripartito per: – i) prodotto (es. monetario, swap o titoli del debito pubblico); –ii) classe di rischio o emittente; –iii) valuta. I fattori di rischio possono essere ripartiti in –Sensitività alla curva dei tassi –Rischio specifico

9 Larte del reporting Quanti mercati? Si noti che, al limite, potremmo considerare ogni titolo come una fonte di rischio diversa. Esistono titoli che con caratteristiche finanziarie simili hanno comportamenti diversi. –i) titoli di capitale di nuova emissione (IPO) rispetto a titoli vecchi; –ii) titoli di debito benchmark (es. titoli on the run sul mercato U.S.) contro titoli stagionati (seasoned). Estendere il sistema di reporting a questo livello di dettaglio lo renderebbe però ingestibile.

10 Classificazione delle scadenze Titoli di debito o titoli derivati comportano tipicamente una serie di esposizioni su un insieme di scadenze future. Anche in questo caso, al fine di fornire una rappresentazione sintetica dellesposizione a diverse scadenze, tutte le esposizioni (cash flow) vengono raggruppate su uno scadenzario omogeneo e costituito da un numero limitato di scadenze (bucket) Ciascun titolo è trasformato in un insieme di esposizioni sui bucket ( cash-flow mapping )

11 Titoli di debito Reddito fisso: i flussi di pagamento non dipendono dall andamento del progetto finanziato I flussi di cassa per il rimborso del capitale prestato e per il pagamento degli interessi sono definiti nel contratto –Rimborsi deterministici o stocastici –Interessi deterministici o stocastici (indicizzati)

12 Rimborsi stocastici Extendible/retractable bond Callable bond Putable bond Exchangeable Convertible Reverse convertible

13 Cedole stocastiche Floaters (Tasso variabile) –Le cedole variano nello stesso senso un tasso di riferimento (es. Libor) Reverse floater –Le cedole variano in senso opposto a quello di un tasso di riferimenti Cap, collar, floor –Limite superiore e/o inferiore a un certo livello

14 Titoli e mercati La relazione tra mercati e titoli è duplice –L analisi dei prezzi dei titoli consente la valutazione dell informazione relativa al mercato –L analisi dei dati di mercato consente la valutazione dei titoli Esempio: –Dai dati di titoli azionari la stima del beta –Dal beta la valutazione del titolo azionario

15 Prezzi dei titoli e fattori di sconto Sulla base dei prezzi dei titoli zero-coupon bond e dei titoli con tasso fisso osservati sul mercato è possibile ricavare la funzione di sconto che stabilisce una relazione di equivalenza finanziaria tra un importo unitario disponibile a una data futura t k ed una somma v(t,t k ) disponbile in t. La funzione di sconto è ricavata sfruttando l assunzione di esclusione di arbitraggio discussa negli esempi precedenti. La tecnica utilizzata per ricavare la funzione di sconto è definita bootstrapping.

16 Curve dei tassi: le scelte La costruzione della curva dei tassi per scadenza è il passo pi ù delicato e complesso per la costruzione di un sistema di valutazione delle posizioni e di analisi del rischio Nella costruzione della curva dei tassi si pongono fondamentalmente due scelte, che non devono essere confuse –La scelta del mercato, o del segmento di mercato, che la curva dei tassi rappresenta –La scelta del tipo di curva da utilizzare per la valutazione di un certo tipo di prodotto

17 La scelta del mercato La curva dei tassi rappresenta un mercato di prodotti omogenei. Possiamo pensare a classificazioni di mercati per –Paese e valuta –Emittente (curva government, tassi swap) –Classi di rischio (curve di titoli con rating) –Segmenti di curva (mercato monetario e mercato obbligazionario) La scelta dei mercati da utilizzare per migliorare la rappresentativit à della curva dei tassi (futures, tassi del mercato monetario, obbligazioni e tassi swap) rappresenta un arte pi ù che una scienza e dipende in maniera cruciale dalla sensibilit à e conoscenza del mercato

18 La scelta del tipo di curva La scelta del tipo di curva è invece una questione tecnica legata al tipo di prodotto che si richiede di valutare. Per ogni mercato, possiamo rappresentare la curva dei tassi in quattro modi diversi –Curva dei titoli zero-coupon (zero yield curve) –Curva a termine (forward curve) –Curva dei tassi swap (par yield curve) –Curva dei tassi swap forward Ognuna di queste curve è utilizzata per risolvere diversi problemi di valutazione …

19 Curve dei tassi: utilizzi Zero CurveSwap Curve A pronti (spot) Attualizzazione di poste future Valutazione dello spread in asset swap A termine (forward) Valutazione di cedole indicizzate, cap e floor Valutazione di swaption, constant maturity bonds


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