METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE DEGLI STUDI DIMPATTO AMBIENTALE Introduzione agli studi dImpatto e organizzazione della Struttura di Valutazione Paolo Giuntarelli.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Alessandra Risso Project Cicle Management Il ciclo di vita del progetto europeo Etica e metodologia della progettazione europea.
Advertisements

Direttiva 42/2001/CE “..Concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente” Recepimento fissato originariamente entro.
MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA M O S L O consulta regionale
COME COSTRUIRE LA PARTNERSHIP Unità formativa 3.2 Reti locali, nazionali e transnazionali.
PGT – Piano di Governo del Territorio
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
1 Il Gruppo Autostrade opera nella convinzione che ladozione di politiche ambientali e sociali responsabili costituisca un investimento strategico per.
Progetto Sostegno alle Politiche di Ricerca e Innovazione delle Regioni 12 luglio 2011 Roma Ministero dello Sviluppo Economico SESSIONE B Politiche di.
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
TECHNICAL COMPETENCES
Statistiche forestali per la programmazione e la pianificazione a livello regionale Mario Perosino coordinatore del gruppo di.
Piani di studio provinciali per il secondo ciclo incontri territoriali con i docenti del primo biennio gruppo ISTITUTI TECNICI settembre 2010.
VALUTAZIONE DEI RISCHI
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
Soggetti partecipanti alla procedura di VAS
Dipartimento di prevenzione Unità Funzionale P.I.S.L.L.
LA MISURA DELLA SOSTENIBILITÀ Le competenze degli auditor in tema di sostenibilità D.ssa Emilia G. Catto Vice Presidente Comitato Ambiente AICQ 26 gennaio.
Dell’importanza dell’ambiente e della sua conservazione:
Analisi e rapporto di ricerca a cura di: Maria Antonia Moretti
Trasparenza e rendicontazione in sanità
La legge Stanca: principi ed attuazione Dott. Antonio De Vanna Responsabile dellUfficio accessibilità dei sistemi informatici Treviso 16 dicembre 2004.
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
IL TITOLO DI STUDIO IN USCITA DAL NOSTRO ISTITUTO E’ QUELLO DI DIPLOMATO PERITO TECNICO IN AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA.
PROGRAMMA DINIZIATIVA COMUNITARIA INTERREG IIIA ITALIA - SLOVENIA Progetto MAPSHARING Trieste, 22 novembre 2005 arch. Eddi Dalla Betta - PROVINCIA DI PORDENONE.
Cremona 29 Maggio Forum Energia La Valutazione Ambientale Strategica applicata al Piano Energetico della Provincia di Cremona La Valutazione Ambientale.
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
Il ruolo territoriale degli Osservatori del Paesaggio nellattuazione della Convenzione Europea Corso di Formazione Parchi naturali, aree protette e reti.
LA VAS DEL DOCUMENTO DI PIANO DEI COMUNI DI : PROVAGLIO V/S,BIONE, CASTO, MURA, PERTICA ALTA, PERTICA BASSA, LAVENONE, ANFO E CAPOVALLE.
I SERVIZI PER LE IMPRESE e PER I TERRITORI RURALI Firenze, dicembre 2001 PROGETTAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE.
La comunicazione di un profilo territoriale a scopo turistico Corso di laurea specialistica in Editoria e Comunicazione Multimediale a.a. 2006/2007 Tesi.
Itis Galilei di Roma - 9 novembre
Beni pubblici Capitolo 1. I beni pubblici Hanno le seguenti caratteristiche: non sono stabiliti diritti di proprietà spesso non esiste un mercato attivo.
& SPL LCD titolo della ricerca
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
- Secondo quanto previsto nel Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000, a cura del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
En plan Progetto L’Accordo delle Regioni Enplan intorno al procedimento di valutazione ambientale dei piani e programmi Maria Rosa Vittadini Barcelona,
Settore Coordinamento tecnico per lo Sviluppo Sostenibile U.O. Sviluppo Sostenibile – Claudia Beghi Salute e Sviluppo Sostenibile nel Comune di Milano.
METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE “ATTIVA” DEGLI STUDI D’IMPATTO AMBIENTALE TERMINOLOGIA DI RIFERIMENTO Paolo Giuntarelli Università degli Studi di Teramo.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
6. LA DISCIPLINA DELLA PARTECIPAZIONE: CONTENUTO DELLE REGOLE E COMPETENZE NORMATIVE.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA Art. 14. a Art. 14-quinquies Conferenza.
Francesco Miggiani Open Forum per la Società Civile organizzato da Rotary e Rotaract 3 aprile 2004 Strategie di Sviluppo delle.
La pianificazione della produzione dei dati. Costituzione del gruppo di progettazione L’elevato grado di complessità e la multidisciplinarietà richiesta.
Sicurezza e Salute sul luogo di lavoro e tutela dell’Ambiente nel CCNL Chimico Conferenza internazionale CISL - Firenze, 29 – 30 Aprile 2008 Intervento.
IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Prof. Andrea Mignone (Università degli Studi di Genova) Storia della Pubblica Amministrazione II Anno Accademico 2008/2009.
METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE “ATTIVA” DEGLI STUDI D’IMPATTO AMBIENTALE SETTORI AMBIENTALI SPECIFICI Paolo Giuntarelli Università degli Studi di Teramo.
LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE. DA SEGUIRE. NELL’ESPLETAMENTO
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 06 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 2/5 aprile 2008.
Esperienza di ARPA Lazio
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Agenzia per l’Italia Digitale Roma, 27 maggio 2015.
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Enrica Massella Ducci Teri Roma, 27 maggio 2015.
Valutazione di scenari alternativi di gestione dei rifiuti urbani per un territorio provinciale Antonio Scipioni Tania Boatto
Le policy aziendali relative al trattamento di dati sensibili ed informazioni riservate novembre2015.
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE
Piano Regolatore Sociale Tavolo Immigrazione 9 maggio 2005 Comune di Genova.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
1 Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica Università degli studi di Napoli “Federico II”
Fondamenti di Geografia Modulo B A.a. 2015/2016 Dottoressa Lydia Postiglione.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
Incontri territoriali Rovereto – Trento - Cles 15 e 16 gennaio 2015 Mariemma Antoniol – Dipartimento della Conoscenza Valutazione del Piano Operativo.
L’integrazione della componente ambientale nei PIT Autorità Ambientale Basilicata Seminario 23/6/2003 Matera.
Verso il Piano d’Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile degli agrofarmaci: il punto di vista del C.O.N.A.F. Portici, 20 gennaio 2010 Enrico Antignati.
Transcript della presentazione:

METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE DEGLI STUDI DIMPATTO AMBIENTALE Introduzione agli studi dImpatto e organizzazione della Struttura di Valutazione Paolo Giuntarelli Università degli Studi di Teramo

Premessa Il termine Valutazione dImpatto Ambientale può essere inteso in molti modi differenti In senso letterale rappresenta un Giudizio dato da soggetto qualificato Nella pratica una procedura amministrativa attraverso la quale la società valuta gli effetti di opere

Premessa Il SIA è un elaborato tecnico attraverso cui è possibile prevedere (stimare) gli effetti futuri di un intervento. Le finalità di un SIA sono quelle alla base delle procedure dimpatto ambientale richieste dalle direttive nazionali ed europee:

considerare gli effetti di un progetto sullambiente significa proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento della varietà delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell ecosistema in quanto risorsa essenziale di vita... (Direttiva 85/337/CEE)

....siano considerati gli obiettivi di proteggere la salute e di migliorare la qualità della vita umana, al fine di contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento della varietà delle specie e conservare la capacità dell ecosistema in quanto risorsa essenziale di vita, di garantire luso plurimo delle risorse e lo sviluppo sostenibile ( D.P.R. 12 aprile 1996, art. 2)

Premessa In questo contesto gli Enti preposti dalla società devono garantire: la protezione della salute umana contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita provvedere al mantenimento della varietà delle specie conservare la capacità di riproduzione dellecosistema in quanto risorsa essenziale di vita garantire luso plurimo delle risorse e lo sviluppo sostenibile

Il termine Impatto Ambientale non deve essere inteso unicamente come inquinamento ma come: alterazione dello stato attuale (positiva o negativa) delle componenti ambientali dei sistemi ambientali prodotti da interventi di origine diversa

Tali alterazioni riguardano variazioni dei cicli bidirezionali: di materia di energia di servizi e di beni che avvengono in un sistema UOMO-AMBIENTE

Campo di applicazione La VIA è uno strumento a supporto di una decisione che si applica per molte opere che vengono progettate e che possono avere degli impatti sullambiente e sulla popolazione

Studio dimpatto Ambientale Il SIA si struttura attraverso: Descrizione del progetto Descrizione delle principali alternative Descrizione delle principali componenti Descrizione dei possibili effetti Descrizione delle misure previste di mitigazione

Studio dimpatto Ambientale Lidentificazione degli Impatti significativi Gli impatti significativi sono quelli che originata dal progetto si ripercuotono nellarea vasta e ristretta I punti significativi di uno studio possono essere elencati in apposite check-list

Studio dimpatto Ambientale I principali requisiti che devono essere individuati perché esista un impatto sono: Esistenza di una sorgente dimpatto; Che la sorgente dimpatto sia attiva; Che sinneschi un processo di trasferimento che può dar luogo anche ad effetti sinergici Lesistenza di bersagli sensibili

Studio dimpatto Ambientale I metodi di stima degli impatti Individuare le linee di impatto potenzialmente significative; Prevederne levoluzione Quantificarne gli effetti attesi Visto che gli impatti variano con il tempo devono essere effettuati in tutte le fasi di realizzazione

La Valutazione Gli esperti valutatori sono chiamati quindi svolgere la propria autonoma valutazione tecnico scientifica dei progetti attraverso un comportamento attivo in quanto questo: è parte del loro patrimonio culturare (genetico) ha come finalità la protezione delluomo e dellambiente La VIA è il luogo democratico nel quale si possono dibattere pareri scientifici

La Valutazione La valutazione del SIA non può essere: esclusivamente un parere amministrativo un parere politico un mero confronto di limiti e di tabelle

Il luogo della valutazione Allinterno della propria Regione per progetti: –In ambito Nazionale –In ambito Regionale –In ambito Provinciale –In ambito Comunale Progetti che coinvolgono Regioni o Stati diversi

Gli strumenti della Valutazione In tutti i settori dellorganizzazione sociale gli strumenti di valutazione preventiva sono diventati punti cardine per affrontare situazioni diverse. Nel settore privato la conoscenza di questi sistemi è molto diffusa è il loro impiego è imprescindibile nella valutazione degli investimenti, delle strategie di sviluppo, nella ricerca...

Gli strumenti della Valutazione Nel pubblico questa conoscenza è molto più frammentaria e gli strumenti e le risorse meno disponibili. Inoltre molte di queste valutazioni si effettuano in condizione di urgenza, sulla base di progetti di massima. Per chi effettua la valutazione sorge quindi un dilemma: da un lato la professionalità e che rifiuta dintervenire in condizioni improprie, dallaltra la convinzione che si debba contribuire per la tutela dellambiente in quanto il poco e limperfetto sono meglio del niente.

Gli strumenti della Valutazione Una possibile soluzione è quella di impiegare i mezzi e le informazioni disponibili (spesso maggiori di quanto ci si attenda) al meglio, per individuare i punti critici del progetto in valutazione e su questi effettuare una serie di approfondimenti che porteranno ad accettare il progetto richiedendo modifiche del progetto, ponendo prescrizioni operative e pianificando i controlli futuri.

Gli strumenti della Valutazione Lanalisi per punti critici si rifà alla fase di scoping degli studi dimpatto, ovvero ad una indagine preliminare volta a definire a grandi linee lo studio attraverso: lindividuazione degli ambiti di ricerca, le priorità tra le variabili da sottoporre ad indagine i criteri di valutazione da adottare.

Gli strumenti della Valutazione La scheda preliminare di valutazione del SIA Il sopralluogo Il monitoraggio ad hoc (eventuale) La raccolta dei dati e la loro organizzazione Lutilizzo degli strumenti modellistici La relazione tecnico/scientifica La partecipazione ai gruppi di lavoro e alle conferenze

Gli attori Le competenze necessarie per la stesura di un SIA sono poste in differenti sfere di attività: –Sfera dei fenomeni fisici (chimica,fisica,idrologia....) –Sfera dei fenomeni della vita (scienze delluomo e della natura) –Sfera dei fenomeni gestionali ( economia, geografia, urbanistica) –Sfera dei fenomeni sociali (sociologia, gestione dei beni culturali e paesaggistici)

Gli attori 4 sfere dattività = 4 punti di vista diversi non tutte le valutazioni necessitano del massimo approfondimento ma tutte di un gruppo di lavoro spesso se manca la competenza specifica questa deve essere sostituita da un esperto in altre discipline purchè sia in grado di svolgere il ruolo dellAnalista Ambientale

Il generalista Il collegamento attivo tra i vari esperti deve essere fatto da un esperto particolare: il generalista che deve essere esperto dei problemi metodologici dinterfaccia perché il suo ruolo principale è quello di suscitare sinergie utilizzando sia il pensiero gerarchico sia quello analogico

Il generalista Non deve essere un dispotico coordinatore e neppure il depositario di una improbabile ed impossibile cultura totalizzante ma ha un ruolo strategico come in una squadra di volley deve essere lalzatore,....colui che tesse una trama..... distribuendo accortamente i palloni

Il generalista In uno Studio dImpatto deve essere colui che a volte è laddetto allassemblaggio dei documenti, a volte lo specialista di settore, dovendo comunque sempre mantenere il suo ruolo di stimolatore delle reazioni dinterfaccia. Deve anche essere colui che è capace di comprendere gli umori e le esigenze del mondo fuori dalla Agenzia.

La formazione del generalista Caratteristica di una simile figura è che può provenire da competenze diverse perché....alla base di ogni generalista deve esserci un valido specialista capace di una visione intersettoriale consapevole

La formazione del generalista La sua formazione deve partire da una propensione, già sviluppata nella sua attività settoriale, ad allargare in maniera sistematica la propria sfera di conoscenza, inserendo la cultura specialistica in un quadro più ampio mantenendo contestualmente la capacità di riconsiderare la propria specializzazione originaria con occhio nuovo.