Lezione 2 Civiltà ed economie mondo
Due cesure fondamentali della storia umana, entrambe derivanti da mutamenti tecnologici La rivoluzione agraria del Neolitico: da piccoli gruppi di cacciatori-raccoglitori a grandi civiltà di agricoltori e allevatori La rivoluzione industriale: da uneconomia agricola e povera di surplus a uneconomia prevalentemente industriale, ricca di surplus e capace di forti investimenti nellinnovazione LE DUE GRANDI RIVOLUZIONI ECONOMICHE: LAGRARIA E LINDUSTRIALE
TRA LE DUE RIVOLUZIONI: INNOVAZIONI TECNICHE MINORI MA EFFICACI (1) Innovazioni minori in quanto non rivoluzionarie come lagricoltura e la macchina a vapore Ciononostante, invenzioni capaci di provocare significativi aumenti produttività sia isolatamente sia in combinazione tra loro Alcuni esempi, volutamente molto diversi tra loro: la ruota i sistemi di canalizzazione dellacqua la bussola il timone la cambiale
TRA LE DUE RIVOLUZIONI: INNOVAZIONI TECNICHE MINORI MA EFFICACI (2) Inoltre, sensibili aumenti di efficienza nel controllo dellenergia migliorando le innovazioni neolitiche nuove colture e miglioramento di quelle esistenti nuove tecniche e nuovi attrezzi, con materiali sempre migliori irrigazione e rotazione dei terreni addomesticamento di nuove specie miglioramento delle specie stesse nuovi strumenti per il trasporto, dalla ruota in là con miglioramenti notevolissimi delle rese strumenti artigianali semplici ma di straordinaria efficacia energetica e in qualche raro caso introducendo delle reali innovazioni: il mulino ad acqua il mulino a vento il battello a vela
TRA LE DUE RIVOLUZIONI: UN TETTO INVALICABILE AL CONSUMO Nonostante tali miglioramenti e innovazioni Tra le due rivoluzioni luomo continuò a contare per lenergia soprattutto su piante e animali: probabilmente l80-85% dellenergia a disposizione degli umani veniva da piante, animali e uomini medesimi. Di qui un limite superiore alla possibilità di espansione della quantità di energia di una qualsiasi società agricola: la maggior parte delle società agricole del passato deve aver avuto un consumo di energia inferiore alle e, probabilmente, alle calorie giornaliere. E la quasi totalità del consumo si riferiva al cibo e al riscaldamento.
AnnoPopolazioneCrescita % annua a.C a.C.8-15 ml 100 d.C ml(0,04) ml(0,03) ml(0,10) ml(0,18).
FINO AL 1700, OSCILLAZIONI DRAMMATICHE E CRESCITA LENTA
IMPERI E CIVILTA DEL MEDITERRANEO
ECONOMIE-MONDO ATTORNO AL 1500 ca
BRAUDEL: LA STRUTTURA DI UNA ECONOMIA-MONDO
AL DI LA DELLE GRANDI DIFFERENZE, ALCUNI CARATTERI DI FONDO COMUNI A TUTTE LE ECONOMIE PREINDUSTRIALI predominio degli addetti allagricoltura e quindi il predominio delle campagne sulle città risorse alimentari come vincolo demografico inaggirabile limitatezza di surplus di capitale come vincolo inaggirabile alla crescita crescita significativa ma incomparabilmente più lenta rispetto a quella degli ultimi 250 anni differenze quantitative non particolarmente rilevanti tra le varie economie e tra le varie aree del mondo
CRESCITE PREINDUSTRIALI E INDUSTRIALI Crescita totaleCrescita procapite Produzione di cerealida 2 a 4 volteda 1 a 2 volte Produzione di ferroda 4 a 9 volteda 2 a 3 volte Produzione di fibre tessilida 2 a 4 volteda 1 a 2 volte Produzione di energiada 2 a 6 volteda 1 a 2 volte Commercio internazionaleda 6 a 12 volteda 3 a 4 volte (Popolazione)da 2 a 4 volteda 1 a 2 volte Produzione totaleda 2 a 3 volte Crescita totaleCrescita procapite Produzione di cereali14 volte2 volte Produzione di ferro2.000 volte260 volte Produzione di fibre tessili29 volte4 volte Produzione di energia280 volte36 volte Commercio internazionale920 volte1 20 volte (Popolazione)44 volte6 volte Produzione totale8 volte-
UN DIVARIO CHE CRESCE. PAESE LEADER, PAESI SVILUPPATI, TERZO MONDO: REDDITI A CONFRONTO Uk fino al 1860, poi Usa Paesi sviluppati Paesi del Terzo Mondo Mondo
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