Il conflitto è uno stato della relazione caratterizzato dalla presenza di un problema a cui si associa un disagio.

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Transcript della presentazione:

Il conflitto è uno stato della relazione caratterizzato dalla presenza di un problema a cui si associa un disagio

Da dove nasce il conflitto? Il conflitto è sempre legato ad una determinata relazione (dinamica, in trasformazione) Il conflitto è comunicazione e comunicazione è conflitto

Problema / disagio Tutto ciò che, nella relazione, percepiamo come scontro, incompatibilità, divergenza, legato a diversità di interessi, bisogni, opinioni, valori. Vissuto soggettivo determinato da sensazioni, sentimenti, emozioni che percepiamo come fonte di sofferenza

Perché è difficile gestire il conflitto? Si ha paura del conflitto perché si ha paura di star male Gestiamo i problemi per gestire il nostro disagio Ma, dovremmo gestire il disagio per gestire i problemi

Gestione del disagio La gestione positiva del disagio è il primo passaggio per la gestione positiva del conflitto, perché non è possibile affrontare alcun problema quando di mezzo ci sono forti sentimenti ed emozioni, che diventano il “vero problema”.

Creare uno spazio interiore Attraverso la consapevolezza di calma e fiducia, che ci permetta di osservare le sensazioni fisiche degli stati emotivi, sia i pensieri che vi si associano Il disagio si trasforma e si intravvedono nuove possibilità di azione

E’ l’accettazione del nostro mondo interiore, del nostro vissuto A livello sociale: distinguere la persona dal suo comportamento; scindere i problemi dalle persone Per gestire positivamente i conflitti: Accettare l’oggetto del problema, la persona Non accettare il comportamento Capacità di discernimento, di visione profonda e intelligente, fondata sulla consapevolezza.

Come superare il conflitto? questionario ALCUNE STRATEGIE…. Dominio (vincente-perdente) Aggressivo Fuga difensiva (perdente-perdente) Sfuggente Accomodamento (perdente-vincente) Arrendevole Compromesso (né vincente-né perdente) Accomodante Integrazione (vincente-vincente) Patteggiante

strategie AGGRESSIVO SFUGGENTE chi cerca di sopraffare gli altri forzandoli ad accettare la propria soluzione, si propone di raggiungere i propri obiettivi a tutti i costi, disprezzando la relazione con gli altri e i loro bisogni.. Pensa di poter vincere sempre e questo gli dà un senso di superiorità, mentre la sconfitta gli procura un senso di debolezza e di fallimento. (vincente-perdente) SFUGGENTE chi si ritira per evitare il conflitto. In questo modo rinuncia ai suoi obiettivi personali e alla relazione con gli altri. E’ convinto che non esistano soluzioni per i conflitti. (perdente-perdente)

strategie ARRENDEVOLE chi cerca di affrontare il conflitto attraverso modi gentili e affabili; considera molto importanti le relazioni interpersonali e poco gli obiettivi personali perché preferisce farsi ben accettare dagli altri. Egli crede che il conflitto rompa le relazioni. (perdente-vincente)   ACCOMODANTE chi cerca il compromesso non persegue né obiettivi personali né la relazione con gli altri, ma una via di mezzo tra i due modi di agire: in parte rinuncia ai propri interessi e in parte persuade gli altri a rinunciare ai propri. Quindi cerca una soluzione con la quale entrambe le parti in causa possono guadagnare qualcosa. (né vincente-né perdente)

strategie PATTEGGIANTE chi cerca il confronto intende perseguire sia i propri obiettivi che la relazione con gli altri. Egli mira ad una soluzione che soddisfi tanto se stesso che gli altri con cui è in disaccordo. Per questo motivo considera il conflitto una situazione problematica e non è soddisfatto fino a quando non l’ha risolta. (vincente-vincente) Questa situazione viene detta di “confronto”, di “ collaborazione”, di “soluzione del problema”, di “negoziazione”. Le parti in conflitto sostengono le proprie ragioni, ma cercano di essere collaborative. Ciascuna delle due cerca di comprendere e venire incontro ai bisogni o alle ragioni dell'altra, esplora l'origine del disaccordo, cerca le possibili soluzioni al conflitto.

Abilità per la gestione costruttiva del conflitto A Saper ascoltare in modo attivo: dimostrare attenzione, riassumere, chiedere di chiarificare. B  Saper esprimere sensazioni e sentimenti. C Saper etero-centrarsi D Saper essere creativi (brainstorming)

Abilità per la gestione costruttiva del conflitto Controllare la rabbia. Evitare il giudizio. Non tentare di risolvere il conflitto prima di ascoltare attentamente il problema. Non cedere al desiderio di volere sempre l’ultima parola. Non insistere su un principio quando si tratta di una preferenza. Limitarsi alle osservazioni: cioè focalizzarsi sul comportamento più che sulla persona (dare descrizioni del comportamento e non giudizi) e focalizzarsi sul contenuto più che sui motivi per cui è espresso.

Strategia di negoziazione Individuare quali fatti suscitano il conflitto ed essere disponibili a discutere il conflitto per superarlo 1 Identificare i propri bisogni e i propri scopi e che cosa si vuole dall’altro 2 Essere capaci di inventare soluzioni di mutuo vantaggio (attenzione a bisogni e scopi comuni e non esclusivamente ai propri) 4 Essere capaci di confrontarsi (discutere sul problema e non sulla persona) 3 Cercare di comprendere la prospettiva dell’altro 5 Trovare un accordo che sia “totalmente” soddisfacente per entrambi i contendenti. 7 Ricercare creativamente le soluzioni possibili 6

Il conflitto può essere positivo? Si, perché è stimolante dal punto di vista intellettivo, è un’esperienza significativa che educa alla promozione di una relazione più forte e significativa con gli altri