SICUREZZA e DIFESA Un tema fondamentale per lo sviluppo.

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SICUREZZA e DIFESA Un tema fondamentale per lo sviluppo

Un endiadi inscindibile Nei moderni sistemi giuridico-economici complessi (quali i sistemi statuali nazionali e gli ordinamenti sovranazionali) non si puo piu distinguere tra le valutazioni e le decisioni concernenti la difesa militare e quelle attinenti la sicurezza pubblica (sia individuale che collettiva). Le minacce infatti tendono a sovrapporsi ed a confondersi ed i loro autori utilizzano meccanismi operativi e funzionali coincidenti (esempio attuale del fenomeno sono le forme di emersione del terrorismo internazionale anche di carattere finanziario od ancora la cosiddetta guerra asimmetrica ).

Limiti degli interventi normativi in materia di sicurezza e difesa Esiste un oggettiva difficolta nell utilizzare gli strumenti normativi ed amministrativi tradizionali (Leggi, Decreti Legge, Decreti Legislativi, normazione secondaria, ecc.) per far fronte alle nuove minacce; cio a causa dei tempi prolungati per la realizzazione degli interventi di tal sorta (approvazione e conseguente attuazione normativa) senza voler analizzare le questioni attinenti alla legittimita degli stessi. Questo tema appare particolarmente sentito in Italia.

Triplice livello: nazionale, europeo ed internazionale Le problematiche in materia sono complicate dalla peculiare complessita del settore: Una competenza nazionale ancora fortemente rilevante e per molti aspetti esclusiva (funzione pubblica fondamentale, di rilievo costituzionale, degli Stati nazionali) Esistenza di forme di collaborazione internazionale piu o meno stringente (es. NATO, WEAG, OCCAR, LoI. Queste forme esprimono: funzione di difesa collettiva, attivita congiunte produttivo-industriali facilitanti l interoperabilita delle forze e realizzate con forme giuridiche differenti, ecc.) L integrazione a livello di Unione Europea (ancora embrionale per molti aspetti) necessariamente collegata agli sviluppi della cosiddetta Europa politica (integrazione militare limitata, integrazione dell intelligence in fase di accelerazione ma ancora minimale, integrazione economico-industriale con la creazione di societa transnazionali della Difesa )

La percezione sociale della sicurezza I problemi legati alla sicurezza ed alla difesa hanno difficolta ad essere percepiti e valutati sia dai singoli individui sia a livello sociale e collettivo. Cio determina due differenti atteggiamenti: Sottovalutazione del problema e conseguente richiesta di indirizzare risorse verso altre destinazioni finanziarie tradizionali del Welfare State (Servizi sanitari e sociali, sovvenzioni ed agevolazioni a favore di plurime categorie, ecc.) Sopravalutazione delle minacce con richieste irrazionali determinanti spese non mirate, eccessive, inutili o non tempestive (esempio tipico la richiesta di incrementare, in modo non mirato, gli organici delle Forze dell Ordine)

Il ruolo dei soggetti istituzionali Molti sono i soggetti coinvolti sia pubblici che privati operanti in vario modo e con differenti competenze: Organi politico-istituzionali (Governo, Parlamento, Consiglio Supremo di Difesa, ecc.) Amministrazioni pubbliche (Forze Armate, Forze di Polizia, Servizi di Sicurezza, ecc.) Imprese operanti nel settore degli armamenti e dei prodotti dual use (Imprese nazionali e non, fortemente integrate a livello internazionale) Soggetti pubblici e privati impiegati nelle attivita di ricerca e sviluppo connesse alla sicurezza (Divisioni di ricerca di imprese o consorzi, Istituzioni universitarie, altri soggetti privati operanti nel settore della sicurezza e della difesa)

Un problema centrale La presenza di tanti attori diversi e la sostanziale carenza di vincoli normativi o di policy determina difficolta importanti nella determinazione di linee d azione certe e stabili. Ne derivano alcune necessita : Individuazione di un organo centrale capace di coordinare gli interventi anche in prospettiva multinazionale; una sorta di Consiglio Nazionale per la Sicurezza (attualmente assimilabile solo al Consiglio dei Ministri, organo eccessivamente politico oltre che impegnato su molteplici fronti) Maggiore coordinamento anche spontaneo ed informale tra i soggetti coinvolti (in particolare Ministero della Difesa, Ministero dell Interno, Imprese, Universita, ecc.) Destinazione di risorse (pubbliche e private) alla formazione mirata di soggetti competenti in materia di difesa e sicurezza ed operanti in tutte e branche scientifiche coinvolte (scienze di base, scienze tecnico-ingegneristiche, scienze economico- finanziarie, scienze giuridico-politologiche ed internazionalistiche)

Le azioni esterne Fondamentale diviene porre in essere meccanismi che permettano di comunicare efficacemente all esterno dell ambiente direttamente coinvolto le tematiche ed i problemi legati alla sicurezza ed alla difesa pur nel rispetto dei necessari requisiti di riservatezza o segretezza. Cio puo avvenire: Attraverso una maggiore vicinanza ai mezzi d informazione ed una piu elevata diffusione tra il pubblico delle informazioni e delle notizie (sia del versante pubblico che di quello privato) riguardanti il settore (in particolare attraverso l uso del mezzo televisivo che raggiunge un elevato numero di interlocutori informando in maniera sintetica) Attraverso la partecipazione, in qualit à di finanziatori o sponsor, ad iniziative ed incontri connessi alle tematiche del settore o comunque rilevati per il futuro della sicurezza (ad esempio la diretta partecipazione a seminari o convegni sul futuro sviluppo europeo)

Le azioni esterne Rendendo maggiormente accessibili le informazioni che possono acquisire rilevanza nell attivita di informazione istituzionale (in particolare attraverso l uso dei siti internet delle istituzioni pubbliche; esempi importanti sono il sito del Ministero della Difesa e quello degli Organismi di Sicurezza) Contribuendo a rendere piu chiaro al pubblico il funzionamento delle istituzioni coinvolte e diffondendo maggiormente notizie sulle discipline giuridiche vigenti nel settore e regolanti l attivita imprenditoriale privata (ad esempio chiarendo i meccanismi di funzionamento della Legge 185/1990 e quelli della disciplina comunitaria sul dual use). Si dovrebbe pure sottolineare il legame che intercorre tra ricerca in generale e ricerca nei campi della difesa e della sicurezza

Il futuro della difesa e della sicurezza Nonostante i problemi creati dalla difficile situazione internazionale e dalla perdita dei paradigmi di riferimento consolidati nel corso degli anni unita anche ad una complessa realta economico-finanziaria (che coinvolge in maniera generalizzata i sistemi politico-economici contemporanei) il tema della sicurezza ed il ruolo che deve esser giocato dalla ricerca in questo campo sono, con relativa approssimazione, una delle chiavi di volta per il successo di qualunque politica pubblica che voglia apparire credibile e di lungo periodo anziche estemporanea ed asservita ad altri interessi precostituiti.

Il futuro della difesa e della sicurezza (un esempio concreto) Come esempio chiarificatore del legame tra sicurezza-difesa e ricerca si puo menzionare la creazione della rete internet che nel corso degli anni novanta ha rappresentato il principale motore di sviluppo economico a livello mondiale (senza voler tacere delle problematiche connesse con la diffusone di questa peculiare forma di globalizzazione). Tale innovazione trova la propria origine e la propria genesi nel progetto Arpanet, antenato militare della rete che tutti noi usiamo quotidianamente.