Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.

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Transcript della presentazione:

Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze e integrazione delle risorse Fare massa critica di eccellenze Passare dai distretti industriali ai distretti tecnologici Sviluppare ricerca di frontiera e non contingente Favorire la nascita di imprese hi-tech Passare da subforniture a partenariati tecnologici

Distinguere i ruoli per integrare le politiche Livello regionale Livello europeo Progetti transnazionali di grandi dimensioni, pluriennali, per affrontare la competitività internazionale Clusterizzazione di risorse e obiettivi Incentivi per ricerca conoscitiva e di alto rischio Condivisione delle buone pratiche Livello nazionale Promozione della ricerca conoscitiva Sviluppo filiera della conoscenza Coordinamento delle politiche regionali Rafforzamento di strutture e laboratori Incentivi per innovazione grandi aziende Campagne di divulgazione e orientamento Trasferimento tecnologico, innovazione PMI Sviluppo filiera della conoscenza Aggregazione laboratori e competenze Incentivi alla creazione di spin off Trasferimento attività di ricerca al tessuto sociale

Strategia e Metodologia Strategia 1.Avere una visione olistica 2.Concertare 3.Programmare 4.Realizzare 5.Valutare Metodologia Bottom up coinvolgimento degli attori e definizione degli obiettivi, degli strumenti, delle interfacce Partenariati Coordinamento politiche e strumenti Top down Azione di spillover delle competenze Sistema delle regole e dei controlli Coerenza sistemica degli interventi

Sviluppo Qualità Competitività Occupazione La filiera della conoscenza Alta formazione Ricerca scientifica Innovazione Politiche industriali Politiche economiche Politiche strutturali per la ricerca Crescita delle competenze; investimenti sulla persona; valorizzazione dei talenti Investimenti sulle strutture; creazione di valore; catalizzazione di interessi, ambiente dinamico e tollerante Crescita e aumento della competitività territoriale; nuovi modelli di sviluppo; attrazione imprese, benefici sociali

I fattori di successo di un DT Leadership/sponsorship autorevole e attiva Focalizzazione chiara degli obiettivi e concreto potenziale su cui costruire leccellenza, Strategia di azione articolata in interventi complementari e integrati Organizzazione e management dedicata e di alto profilo, professionalizzata e professionalizzante.

Per le università è strategico Passare da una forma di governo autoreferenziato alla governance Evitare dereponsabilizzanti sovrapposizioni e commistioni di compiti e di funzioni fra i diversi organi di indirizzo e governo Assumere lo strabismo – organizzazione aziendale vs organismo sociale rappresentativo – a punto di forza e non di debolezza Tracciare le coordinate per un nuovo modello di governo che soddisfi: autonomia, democrazia, responsabilità, efficacia, trasparenza e qualità. Fare della valutazione continua una modalità relazionale forte su cui costruire la propria identità istituzionale.

La chiave di volta Chiave di volta e di svolta dellintero processo sono i giovani La capacità di un territorio di attrarre, trattenere e motivare classi giovani per motivi di lavoro, per lofferta di servizi culturali, per il coinvolgimento nei processi decisionali (…) rappresenta il fattore strategico per lo sviluppo della creatività, per la produzione di idee innovative, per la nascita di nuova impresa, per lammodernamento delle organizzazioni politiche, per il futuro del Paese.

Un esempio di risultato. Lesito del Bando PNR – per la Competitività del Paese

Idee progetto – Importi in milioni di euro