I Corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore in Emilia Romagna Situazione al tab.A ANNO SCOLASTICO 2003/2004 Ispettore Tecnico Ing. Stefano Versari Prof.ssa Franca Berardi Prof.ssa arch. Paola Calenda Il PATENTINO A SCUOLA
il patentino a scuola D.L.vo 9 del D.L. n.151 del Decreto M.I.T. del DIREZIONE GENERALE Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato mobilità e trasporti Osservatorio per lEducazione Stradale e la sicurezza Intesa siglata il 18 novembre 2003 per la diffusione delle Buone Pratiche in relazione alla sicurezza stradale e al conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore Situazione al tab. B
INTESA TRA LA DIREZIONE GENERALE dellUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE E lOSSERVATORIO PER lEDUCAZIONE STRADALE e LA SICUREZZA della REGIONE EMILIA ROMAGNA per la diffusione delle buone pratiche in relazione alla sicurezza stradale ed al conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore Patentino, sottoscritta dal Direttore Generale dellUSR, Stellacci, e dallAssessore alla Mobilità e Trasporti, Peri (Bologna ) I compiti dellU.S.R. I compiti dellOsservatorio Regionale Sostenere economicamente lo sviluppo di progetti di educazione stradale Promuovere la disponibilità a titolo gratuito per i CSA di materiale didattico e multimediale Coinvolgere gli Enti Locali, in collaborazione con i CSA, in termini operativi e di risorse umane, economiche e strumentali Supportare, tramite i C.S.A., le Istituzioni scolastiche nellorganizzazione ed attivazione di corsi per il conseguimento del patentino a scuola Promuovere intese a livello provinciale con Enti, Istituzioni ed associazioni impegnate in attività collegate alla sicurezza ed educazione stradale Sviluppare azioni di monitoraggio e verifica delle iniziative attivate Situazione al tab. C
Direzione Generale Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna Osservatorio per leducazione stradale e la sicurezza INTESE Sottoscritte a livello locale, con i soggetti presenti sul territorio: Prefetture, Questure, Comuni, Province, Associazioni (Aci, Unasca, Confedertai, Fmi, … ), … Finalizzate ad individuare disponibilità a titolo gratuito in termini umani (docenze) o materiali (acquisto supporti didattici) C.S.A. Situazione al tab.D
Il rapporto non elimina i problemi, non sostituisce le responsabilità, non evita la fatica Il rapporto evita lestemporaneità, favorisce lo scambio di esperienze, arricchisce reciprocamente C.S.A. SCUOLE USR RegioneEnti Locali Altre Istituzioni ed Associazioni Situazione al tab.E
Rapporti con gli uffici periferici della Motorizzazione Civile Determinante per il loro coinvolgimento è stata la diramazione della circolare del MIT n del (organizzazione delle sedute di esame per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore). Ogni CSA ha stabilito in sede locale modalità per lorganizzazione degli esami presso le scuole. In considerazione del numero significativo di studenti, alcuni uffici provinciali della Motorizzazione hanno espresso problemi per la programmazione degli esami Situazione al tab.F
Docenti Istituzioni Scolastiche Con i requisiti indicati dalle Linee guida del MIUR Istruttori Autoscuole A livello di singole Istituzioni scolastiche si segnala la collaborazione di genitori istruttori di autoscuole, che hanno offerto docenze a titolo gratuito. LOperatore responsabile della gestione dei corsi (il Dirigente scolastico oppure personale Docente incaricato dal Dirigente scolastico) è garante del clima sia educativo che pedagogico, nello svolgimento dei corsi. DOCENZE Definite a livello Provinciale Tramite INTESE Situazione al tab.G POLIZIA MUNICIPALE E PROVINCIALE FORZE DELLORDINE ACI UNASCA Confedertai F.M.I. ……………
Per linformazione dei docenti sono stati svolti a livello di CSA seminari. Obiettivi: chiarire e condividere le premesse culturali e gli stili comportamentali tra gli attori coinvolti in questa inedita avventura educativa. Lo svolgimento nelle istituzioni scolastiche di un corso per il conseguimento del patentino è finalizzato ad offrire ai ragazzi un di più educativo. Educazione alla convivenza civile FORMAZIONE DOCENTI Situazione al tab.H
Educazione alla convivenza civile consiste in 8 ore di educazione curricolare non disciplinare non si tratta di una "disciplina in più" che si aggiunge a quelle che già ci sono le sue dimensioni (l'educazione stradale,ambientale, alimentare, alla cittadinanza, alla salute, all'affettività) non sono altre sei materie non cè un insegnante specifico a cui debba essere affidata questa educazione che deve, invece, essere assicurata e svolta dai diversi Docenti in ambito interdisciplinare si tratta di insegnare le discipline in un contesto che valorizzi le dimensioni etiche della conoscenza e, quindi, anche quelle civili e comportamentali andare, quindi, oltre il richiamo al buon comportamento: fare bene a se stessi è anche far bene agli altri e viceversa (non è possibile separare il bene individuale da quello pubblico, la morale dall'etica) nel caso dell'educazione alla sicurezza stradale occorre far comprendere che attraverso le "norme stradali passa la ricerca sempre e comunque del bene per sè e per gli altri. alla scuola, ai Collegi Docenti, alla professionalità dei singoli Docenti l'individuazione delle modalità strumentali più opportune per consegnare questo messaggio di vita. Situazione al tab.I
RISORSE messe a disposizione a livello Regionale per lattivazione dei corsi per il patentino a scuola: ,00 (in attesa della assegnazione al MIUR di parte dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, nella misura D.Lvo 9/2002, art. 6 comma f) ,00 Osservatorio Regionale per leducazione stradale e la sicurezza ,00 USR EMILIA ROMAGNA il 20% delle risorse destinate alle attività complementari e integrative a favore degli studenti D.P.R.567/ ,00 Fondi MIT per lorganizzazione dei corsi (non ancora ricevuti) Situazione al tabL
ALTRE RISORSE reperite a livello territoriale(in attesa della assegnazione al MIUR di parte dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, nella misura D.Lvo 9/2002, art. 6 comma f) Residui istituzioni scolastiche 2002,medesime finalità Risorse umane, strumentali e finanziarie a seguito Intese locali LE RISORSE COSI REPERITE NON CONSENTONO COMUNQUE LA COPERTURA INTEGRALE DEL FABBISOGNO. Per il prossimo anno scolastico occorrerà potere disporre di risorse certe ed adeguate (da assegnarsi al Ministero dellIstruzione e derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui al D.Lvo n. 9 del 15 gennaio 2002) per potere rispondere a tutte le richieste delle famiglie degli studenti ed evitare di orientare in esclusiva alla organizzazione dei corsi per il patentino i fondi disponibili per la sicurezza stradale. Situazione al tab.M
SITUAZIONE AL PROVINCIA N° CORSI N° STUDENTI N° SCUOLE BOLOGNA FERRARA FORLI-CESENA MODENA PARMA PIACENZA RAVENNA REGGIO-EMILIA RIMINI Totali Situazione al tab.N I Corsi sono stati organizzati nel 58% delle scuole statali e paritarie secondarie di primo grado(medie) e nel 91% delle scuole statali e paritarie di secondo grado (superiori); Complessivamente, nellA.S. 2003/2004 parteciperanno ai corsi il 35% degli studenti interessati; Nel mese di febbraio sono stati attivati il 14% dei corsi previsti per lA.S. 2003/2004.
Gli obiettivi delliniziativa sono definiti in modo chiaro? Sono stati individuati gli indicatori per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi? Sono stati individuati gli strumenti di misurazione degli indicatori (standard, osservazione, ecc.)? Sono stati definiti i risultati attesi? (obiettivi didattici, educativi,…) Sono state individuate le risorse umane e finanziarie necessarie? Liniziativa è stata tempificata e articolata in varie fasi? Sono stati annotati eventuali impedimenti alla buona realizzazione del progetto? Altro AZIONI DI MONITORAGGIO INTERNE allISTITUZIONE SCOLASTICA. Ogni scuola ha il compito di monitorare lo svolgimento dei corsi per il patentino. Di seguito si elencano alcune delle possibili azioni : Situazione al tabO
INDICATORI PER IL MONITORAGGIO Per la valutazione del soddisfacimento degli obiettivi delle iniziative possono utilizzarsi diversi indicatori; di seguito se ne elencano alcuni: raggiungimento obiettivi didattici raggiungimento obiettivi educativi numero allievi promossi sul totale degli iscritti rispetto dei tempi programmati gradimento destinatari del progetto valutazione delle docenze svolte dagli esperti coinvolti Situazione al tab.P
Bologna tab. Q TAB. A - PRESENTAZIONE TAB. B - Aspetti normativi –schema- TAB. C - Intesa U.S.R. /E.R. – Osservatorio Regionale E/R –sintesi- TAB. D- Collegamento U.S.R./E.R. Osservatorio Regionale C.S.A.-schema- TAB. E- La sinergia tra gli attori a supporto del miglioramento della qualità del servizio-schema- TAB. F- Rapporti con gli Uffici periferici della Motorizzazione C.-sintesi- TAB. G- Definizione tipologia di Docenze-schema- TAB. H- Formazione Docenti-sintesi- TAB. I- Aspetti significativi delleducazione alla Convivenza Civile-sintesi- TAB. L- Visualizzazione risorse finanziarie- schema TAB. M- Altre risorse reperite sul territorio- sintesi- TAB. N- n. dei corsi programmati, relativi studenti partecipanti, n.istituzioni scolastiche al –sintesi- TAB. O- Azioni di Monitoraggio interne alle Istituzioni Scolastiche-sintesi- TAB. P - Segnalazione alcuni INDICATORI per il Monitoraggio-sintesi- TAB. Q- INDICE riassuntivo INDICE Dati relativi a IL PATENTINO