Il modello formale L 1, L 2, …, L r C 1, C 2, …, C k E Explanandum Explanans Dove: L 1 L 2,..., L r, costituiscono le leggi generali. C 1, C 2,..., C k sono invece le condizioni iniziali che descrivono certi eventi particolari. E asserzione che descrive levento da spiegare
Le quattro condizioni di adeguatezza 1.Lexplanandum deve essere una conseguenza logica dellexplanans, cioè la spiegazione deve consistere in un argomento deduttivo valido. 2.Lexplanans deve contenere almeno una legge ge- nerale, la cui eliminazione renderebbe largomento non più valido. 3.Lexplanans deve essere controllabile indipenden- temente 4.Lexplanans deve essere vero, o altamente confermato o non falsificato Condizioni di natura logica Condizione di natura empirica
Spiegazione e predizione Spiegare: si conosce la conclusione e si cerca la premessa Predire: si conosce la premessa e si chiede la conclusione
Difficoltà del modello nomologico-deduttivo Il modello nomologico-deduttivo è in grado di spiegare classi di eventi. I singoli eventi concreti sono considerati come rappresentanti di una classe astratta di occorenze.
La spiegazione dei casi singoli Esempio della macchia dinchiostro. Esempio della morte di un individuo a seguito di una malattia. La risposta di Hempel: distinzione tra Proposizioni (o fatti proposizionali) Eventi concreti la lunghezza del bastoncino di rame r è aumentata tra le 9,00 e le 9,01 a.m. Lassassinio di Trotzky La proposizione descrive in modo completo levento da spiegare Levento da spiegare è solo indicato mediante una frase nominale o una descrizione incompleta Il modello D-N si riferisce solo ai fatti proposizionali, per cui non è possibile mai una descrizione completa di un evento
Spiegare vs. comprendere La spiegazione tramite leggi è possibile nelle scienze naturali. La comprensione si adotta nelle scienze sociali e comporta una sorta di identificazione empatica con le persone coinvolte negli avvenimenti.
La mia tesi è che possiamo pienamente comprendere i metodi delle scienze sia naturali sia sociali solo se riconosciamo che la scienza prende le mosse da e approda sempre a problemi. Il progresso della scienza consiste, essenzialmente, nellevoluzione di questi ultimi. E può essere misurato considerando la loro crescente precisione, ricchezza e profondità. Popper, Il mito della cornice, p. 209 Popper su scienze sociali e scienze naturali
La crescita della conoscenza, quindi, non deriva da un accumulo di osservazioni, ma si presenta come uno sviluppo che scaturisce da un problema (P1). Ad esso si tende di dare una soluzione mediante dei tentativi teorici (TT), i quali vanno corretti, soprattutto mediante la discussione critica, cercando di eliminare gli errori (EE), cosa che non porta alla teoria vera bensì al sorgere di nuovi problemi (P2). La formula popperiana che esprime lo sviluppo della conoscenza è: P1 - TT - EE - P2
Analisi situazionale (le scienze sociali) lavorano quasi sempre il metodo della costruzione di situazioni o condizioni tipiche, con il metodo della costruzione di modelli. Il problema fondamentale nelle scienze sociali è spiegare e comprendere gli eventi in termini di azioni umane e situazioni sociali. La descrizione di una concreta situazione sociale corrisponde a ciò che nelle scienze naturali è lesposizione delle condizioni iniziali. E i modelli delle scienze sociali sono essenzialmente descrizioni o ricostruzioni di situazioni sociali tipiche. Popper, Il mito della cornice, p. 222.
Analisi situazionale e la teoria dei 3 mondi Nel costruire una situazione idealizzata dobbiamo, secondo Popper, prendere in considerazione tre tipi di elementi appartenenti ad altrettanti mondi distinti: 1) Il mondo degli oggetti e degli stati fisici; 2) Il mondo degli stati di coscienza o degli stati mentali; 3) Il mondo dei contenuti oggettivi di pensiero. La mia tesi è che qualsiasi analisi intellettualmente significativa dellattività del comprendere deve soprattutto, se non interamente, procedere con lanalisi del nostro uso delle unità strutturali e strumenti del mondo 3.