Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dal PIL al BIL: dal ben-avere al ben-essere
Advertisements

La sostenibilità nel cambiamento.
La responsabilità sociale dimpresa per lo sviluppo dellazienda e del territorio Rossella Sobrero 22 maggio 2012.
Gli uomini hanno sempre abitato sia il mondo naturale sia il mondo sociale Ambiente: Circostanze e condizioni che circondano un organismo o un gruppo di.
FONTI ALTERNATIVE E RINNOVABILI
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
DIRITTI UMANI & D IRITTI DEL PIANETA ValerioCurioneValerioCurione Buono ElenaBuono Elena.
I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo
Lo Sviluppo Sostenibile
1 I motivi di intervento dello Stato nelleconomia Scienza delle Finanze V ITT Prof.ssa Mariacristina Cristini.
1 Introduzione Fino agli Anni Settanta la questione dello sviluppo era affrontata in termini prettamente economici. Conseguentemente, si riteneva che perseguire.
Economia dell’ambiente 1
I modelli di capitalismo
POPOLAZIONI E COMUNITA
CRISI ENERGETICA E AUMENTO DEMOGRAFICO
NUOVE OPPORTUNIA DI FINANZIAMENTO PER CITTA CHE AFFRONTANO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO Banca Investimenti Europea (BEI) Conferenza annuale ManagEnergy: Nuove.
A cura di DEMME VALENTINA e con la partecipazione straordinaria di ALLEGRO FEDERICA e FIORELLA VERONICA.
CHI PIU’ NE HA MENO NE HA.
Verso un conto del capitale umano Cos’è il capitale umano
Item of the presentation optionale 2nd line Subtitle of the presentation City, date, author Roberto Terrone Torino, 16_09_2009 Bilancio di Sostenibilità
Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA, DECRESCITA Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA,
Lezione 3. LA DISCUSSIONE RECENTE SU CRESCITA, SVILUPPO E GLOBALIZZAZIONE Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 3. LA DISCUSSIONE RECENTE.
Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili
La sostenibilità nel governo del territorio. La progressiva affermazione di tre tendenze politico-culturali convergenti sullidea di sviluppo sostenibile.
UOMO E TECNOLOGIA.
PRODUZIONE E CRESCITA LECONOMIA DEGLI USA, NEGLI ULTIMI ANNI, E AUMENTATA AD UN RITMO DEL 2%. QUELLA DI ALCUNI PAESI ASIATICI AD UN RITMO DEL 7%. QUELLA.
A. Mazzeo Il ruolo delle energie alternative nelle regole delle trasformazioni ambientali. La natura come risorse universale di energia Cenni sui sistemi.
Cosa tralascia il Modello IS-LM? Microfondazioni della Macroeconomia
Sviluppo e sostenibilità. Storia: 1972, 1987, 1992, 2002, 2005 Fasi: ; 1980; 1990; 2000 Concetti usati: PIL progresso tecnologico, sviluppo umano,
IL RISCALDAMENTO GLOBALE
Crescita i fatti principali
DOVE STIAMO ANDANDO ? 1- I CITTADINI 2 – LE DEMOCRAZIE 3 – LE RISORSE.
Gubbio, energia e ambiente Dr. Karl-Ludwig Schibel Coordinatore Alleanza per il Clima Italia.
Politiche per lo sviluppo rurale Lezioni prima settimana 30 settembre, 1 e 2 ottobre In rosso gli argomenti che verranno ripresi.
Gruppo 5: Cimarolli - Cominotti - Frizzi - Rito
Alessandro Ponte e Antonio Zecca Dipartimento di Fisica, Università di Trento, I Povo, TN, Italy UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Le attività umane.
Il nostro sistema energetico è molto lontano dall'essere sostenibile, Attualmente gran parte dell'energia primaria proviene dalla combustione di risorse.
Che cos’è la globalizzazione? globalizzazione dell’informazione grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, le notizie possono viaggiare più velocemente.
Un’edilizia ecosostenibile rende un’abitazione molto più confortevole e abitabile, in quanto vengono usati materiali non nocivi per la salute. Vengono.
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
Lezione 3. QUALE CRESCITA PER QUALE SVILUPPO Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 3. QUALE CRESCITA PER QUALE SVILUPPO Pier Giorgio.
FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne Arti Professione Affari DISTRETTO NORD EST Sezione di Cesena FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne.
FATTO DA: ANDREA CACCIO’
La nostra visione “Ispirare, stimolare, facilitare e promuovere continuamente e in tutte le sue forme le attività umanitarie delle Società Nazionali, con.
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
Tre Regioni leader in Europa
Quanto vale l’ambiente ?. Niente questo era lo confortato parere di Franco Indovina nella prefazione al volume “Il bilancio d’impatto ambientale” di V.
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
GIANNI SILVESTRINI PRESIDENTE GREEN BUILDING COUNCIL ITALIA, DIRETTORE SC. KYOTO CLUB ROMA 30 MARZO 2015 Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Aprire.
Promozione della salute
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
Le ondate della globalizzazione
Com’è speso il denaro dell’UE Europa globale: inclusi gli aiuti per lo sviluppo 6% Altro, amministrazione 6% Crescita intelligente e inclusiva:
«RISPARMIAMO L’ENERGIA»
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Lo stato dell’ambiente nelle città italiane. Progetti europei per la sostenibilità urbana (Maria Berrini - Maggio 2004)
Per crescita economica si intende l’espansione del Prodotto Interno Lordo (PIL), vale a dire, della ricchezza del sistema che ha prodotto. Nel lungo.
“Spegni lo spreco Accendi lo sviluppo”
Corso di Sistemi di Trazione A. Alessandrini – F. Cignini – C. Holguin – D. Stam AA Lezione 7: Come ridurre gli impatti della mobilità.
SABRINA CALOI IN COLLABORAZIONE CON LA PROFESSORESSA CHIARA PSALIDI PRESENTA...
I modelli di capitalismo Il dibattito negli anni ‘70.
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
Di Veronica Ugolini Sebastiano Bolzoni e Achraf Faroudi.
LE POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE
Energia e Clima nell’Unione Europea 25 novembre 2014 Bruxelles, Giuseppe Guerrera.
Cambiamenti Ambientali Globali (CAG) indotti dall’Uomo Salute dell’Uomo Strutture sociali Ambiente e Territorio Economia Impatti Vulnerabilità intrinseca.
Intervento dello Stato per lo sviluppo economico.
Daniele Spagnuolo 5 A RIM. La Politica dei Trasporti La politica dei trasporti rappresenta quella politica economica comunitaria rivolta allo sviluppo.
Copyright © 2012 Pearson Prentice Hall. All rights reserved. PART ONE INTRODUCTION Introduzione.
Transcript della presentazione:

Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 3. QUALE SVILUPPO? ANCORA SU SVILUPPO SOSTENIBILE E CRESCITA Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche

Sviluppo sostenibile e crescita In questa lezione tratteremo di due contributi sullo sviluppo sostenibile: Wiesław Sztumski, “The Mythology of Sustainable Development”, Problems of Sustainable Development, 2009 Michael Redclift, “Sustainable development: an oxymoron comes of age”, Problems of Sustainable Development, 2009

Sullo sviluppo sostenibile Lo sviluppo può essere sostenibile solo se si cambia radicalmente il modello di sviluppo capitalistico, la forma mentis del capitalismo e la struttura sociale Viceversa è solo ideologia oppure mitologia Cerca di coniugare il continuo aumento di bene-stare e lusso con il mantenmento dell'ambiente e delle risorse naturali: cerca quindi di riolvere il dilemma di come ottenere di più consumando meno Perchè lo sviluppo sostenibile è un mito (secondo questo autore): 1. perchè non è affatto chiaro come può lo sviluppo – i.e. consumo di risorse può non intaccare le risorse stesse

Sullo sviluppo sostenibile 2. perchè non è detto che lo sviluppo sostenibile sia necessariamente buono: E se portasse alla stagnazione e all'impoverimento? 3. perchè è una fede, cioè si vuole credere che si potrebbe adottare una strategia sostenibile senza cambiare altro (cioè il modo di pensare allo sfruttamento delle risorse) 4. perchè si vuole addirittura credere che perseguendo lo sviluppo sostenibile si risolverebbero le contraddizioni del modello di sviluppo attuale – i.e. conflitti ricchi/poveri e per l'uso delle risorse, tensioni tra paesi avanzati e arretrati, etc. 5. perchè si crede che oggi ci siano le condizioni “culturali” i.e. la consapevolezza “ambientale” per perseguirlo

Sullo sviluppo sostenibile 6. perchè si crede che, dal momento che il modello neoclassico di funzionamento dell'economia funziona, e le crisi che si verificano sono solo “incidenti” e “cattive applicazioni” del modello, lo sviluppo sostenibile farà sì che le crisi non si verifichino più 7. perchè ci si vuole convincere che un crescente benessere è coniugabile con un crescente utilizzo di risorse 8. perchè si vuole credere che lo stile di vita odierno possa essere compatibile con un uso parco delle risorse 9. perchè ci si affida alla convinzione che lo sviluppo sostenibile si può conseguire senza definire precisi limiti quantitativi al consumo

Sullo sviluppo sostenibile 10. perchè è basato sulla strana fiducia cieca che la tecnologia, i computer, etc, aiuteranno a mettere in pratica una vera strategia di sviluppo sostenibile Definizione originaria di sviluppo sostenibile: “sviluppo che soddisfa i bisogni presenti senza compromettere la capacità di generazioni future di soddisfare i loro bisogni” (Bruntland Report, 1987) I bisogni futuri, però, possono cambiare, perchè dipendono comunque dallo sviluppo stesso (i nostri oggi dipendono da come ci siamo sviluppati fino ad oggi, se ci fossimo sviluppati diversamente i bisogni sarebbero diversi) C'è poi il problema della definizione di bisogni: se io preferisco acqua pura e aria pulita a più beni materiali, non sono compatibile con chi preferisce più beni ad acqua pura

Sullo sviluppo sostenibile In ultima analisi: esattamente cosa è sostenibile? Cosa dovremmo sostenere? Alcuni sostengono: è lo stock di risorse naturali non riproducibili Le risorse però sono di proprietà pubblica o privata – se questa è privata come si fa ad intervenire? Per le risorse di proprietà pubblica... il problema è come garantirne un uso assennato (v. problema terre comuni) – inoltre: come si fa ad un imporre ad un Paese a fare un uso “parco” delle proprie risorse se questo confligge con la generazione di reddito? Bisogni: sono definiti in modo individuale senza considerare il loro effetto sugli altri (io ho bisogno dell'auto, etc)

Sullo sviluppo sostenibile Il discorso sullo sviluppo sostenibile negli ultimi 25 anni è entrato nel mainstream della discussione politico-economica internazionale passando dall'enfasi sui bisogni a quella sui diritti, ovvero da un paradigma “keynesiano” basato sul soddisfacimento della domanda ad uno “neo-liberista” basato sul libero funzionamento dei mercati e delle scelte decisionali razionali degli individui (e di Paesi) Il focus sulle scelte, in alternativa ai bisogni, ha però portato a disparità crescenti tra domande sociali/politiche (come ad esempio spazi collettivi, aria pura, acqua pubblcia, etc) e allocazioni efficienti di mercato (una scelta economica è razionale quindi buona anche se non comporta nessun beneficio sociale)

Su sviluppo sostenibile e cambiamento climatico Oggi il discorso si è evoluto – dallo sviluppo sostenibile si è passati all'attenzione al tema più “concreto” del cambiamento climatico e del riscaldamento globale. Il tema è sempre più visto in termini politici di giustizia e diritti, per contrastare l'avanzare del mercato La minaccia del cambiamento climatico e il riscaldamento globale, alimentata dalla commercializzazione inesorabile e il consumo eccessivo, si è trasformata in un terreno di combattimento sia per i responsabili politici e cittadini interessati. Il prossimo decennio dovrà determinare non solo una risposta collettiva alla riduzione delle emissioni di carbonio, ma l'intera direzione futura per lo sviluppo internazionale e il movimento per la giustizia globale.

Su sviluppo sostenibile e cambiamento climatico Consumo di risorse: Gli esseri umani oggi estraggono e utilizzano circa il 50% in più risorse naturali che solo 30 anni fa, a circa 60 miliardi di tonnellate di materie prime all'anno. I Paesi ricchi consumano fino a 10 volte di più risorse naturali rispetto a quelli nei paesi più poveri. L'economia mondiale oggi utilizza circa il 30% in meno le risorse per la produzione di un euro o dollaro di PIL rispetto a 30 anni fa, tuttavia, l'uso complessivo delle risorse sta ancora umentando. Al fine di creare un mondo più equo e sostenibile, le regioni con alti livelli di risorse pro-capite utilizzare, come l'Europa, dovranno diminuire drasticamente il loro uso delle risorse in termini assoluti.

Su sviluppo sostenibile e cambiamento climatico Rapporto di Friends of the Earth: L'Europa sta usando più della sua giusta quota di risorse naturali del mondo. Al fine di proteggere i fragili ecosistemi del nostro pianeta, l'UE deve affrontare questo problema adottando sistemi politici per ridurre i consumi e aumentare l'efficienza delle risorse.