Approccio al bambino disabile

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Transcript della presentazione:

Approccio al bambino disabile Basato sul lavoro di equipe multidisciplinare, indispensabile per rispondere ai bisogni del soggetto in età evolutiva : Approccio clinico pediatrico Diagnosi neuropsichiatrica per la valutazione cognitiva, psichica, epilettologica Inquadramento psicologico con la somministrazione di scale valutative Presa in carico degli aspetti socio-relazionali Coordinamento delle attività educative

Perché occorre il pediatra ? Il pediatra deve assumere un ruolo trasversale tra le competenze che gravitano intorno al bambino Il bambino non è un piccolo adulto Il bambino disabile è un bambino Le malattie infantili, anche comuni, possono essere più complicate nel disabile Promuovere lo sviluppo nonostante la disabilità

Causa:Disabile si nasce? Cause connatali : infezioni, assunzioni di sostanze teratogene, sofferenza cronica Cause congenite: malattie eredo familiari, genetiche Cause perinatali: le problematiche legate al parto

Secondaria a:Disabile si diventa? Cause infettive che determinano lesioni cerebrali Incidenti anossici, ingestione di sostanze tossiche, traumi cranici Eventi traumatici distrettuali

Il bambino disabile e ….. Aspetti pediatrici: Alimentazione: quali problematiche rispetto a età e gravità Crescita: cosa significa? Le tappe evolutive Importanza della prevenzione Le acuzie

Il bambino disabile e il bisogno affettivo, relazionale Aspetti psicologici: Il bisogno affettivo anche nel grave Come l’affettività produce risultati sulla crescita e la salute Coltivare relazioni per sentirsi amati e inseriti nel mondo che è di tutti. Esperienze di stimolazione sensoriale

Il disabile e la famiglia Aspetti sociali: Primo luogo d’accoglienza Rete sociale di sostegno e aiuto: anche il sanitario può farlo Rapporto medico-famiglia: insieme per pensare al “meglio per lui” Saper comunicare i progetti e le diagnosi

Il bambino disabile e l’Ospedale Il Ricovero in struttura protetta Quando e perché in ospedale L’ospedale sa accogliere il bambino disabile e le sue esigenze? Intergazione anche in Ospedale: vivere in corsia, giocare in ludoteca La cultura del disabile in Ospedale: esperienza al S. Paolo col servizio DAMA

Il bambino disabile istituzionalizzato Quando è necessario Il Centro Diurno: attività di giorno, a casa di sera La degenza piena: meno “istituto” più casa La casa famiglia: piccole comunità protette per l’età evolutiva, sarebbe bello!!!

Siamo tutti disabili Ricordiamoci che: Disabilità = non abilità a fare qualcosa Chi di noi non è “abile” a fare qualcosa? Ergo: tutti siamo disabili! Assioma aristotelico